Luther Head riuscirà a guidare Illinois al titolo?
Siamo arrivati all'ultimo atto di un Torneo NCAA memorabile per i grandi scontri, le grandi rimonte, le grandi scuole di pallacanestro a confronto, la grande passione del pubblico, le grandi storie americane.
La nostra Redazione NCAA prova a fissare pensieri, parole, emozioni a 24 ore dalle Semifinali, rispondendo a 5 "semplici" domande"
Chi vincerà le Final Four?
Claudio: UNC ha tutto per vincere le final-4: talento, chili, centimetri. Ma anche Kansas ha avuto spesso tutto per vincere il torneo e poi si sa com'è andata… Se UNC toppa vedo bene Illinois che ha quella sicurezza che può avere solo una squadra con una sconfitta in stagione e che ha rimontato da -15 in 3'per essere alle final-4… E visto che la tradizione dice che Roy Williams non vince i miei favoriti sono proprio i numeri uno d'America: Illinois.
Kikka: Pronistico difficile, ma io vado con il talento di UNC, anche se so di essere a serio rischio. Sui Tar Heels incombe la sfortuna di coach Williams, la pressione immensa dovuta al fatto di essere i più forti e il pericolo di credersi troppo superiori agli altri scordandosi che in campo si va in cinque contro cinque. Perchè li scelgo? Perchè sono i più forti, ed acnhe se è vero che il talento non è tutto,conterà pur qualcosa a questo gioco…
Teo: E' molto difficile perche' ci sono 4 squadre che piu' o meno si equivalgono. Penso che se UNC riuscirà a battere Michigan State vincerà anche la Finale e a sfatare il tabu' di Roy Williams
Francilive: – Illinois – hanno perso una sola partita, hanno tre guardie come non le hanno nessuno, difendono come degli ossessi e tirano da fuori come nessun altro. Sono gli unici a mio avviso che possono mettere in crisi il talento di North Carolina, che in sede di pronostico risulta obbligatoriamente come la favorita.
Alex: Dicono che Illinois sia la squadra del destino – ma UNC – con il loro HC che torna da Kansas per allenare la sua alma mater non lo e' ?! Dicono che Izzo sia un genio – portando 4 squadre alla Final Four in 7 anni – ma portarne 3 in 4 anni non e' male come ha fatto Williams. Dicono che Pitino sia un guru – portando 3 squadre diverse alla Final Four – Williams ne porta 2 diverse (anche perche' ha solo allenato 2 squadre diverse). Quello che sto tentando di dire e questo – oggi come oggi – ognuna di queste squadre ha motivi validi perche' dovrebbe essere campione – e anche motivi validi perche' dovrebbe essere a casa – se ci pensiamo bene – il fine settimana passato – tutte e 4 le squadre hanno rischiato di andare a casa – ma dall'altra parte sono tutte e 4 qua – quindi – adesso sta ai giocatori – e a chi avrà più voglia, più forza, più aggressività .
Nicola: UNC, semplicemente perchè è la più forte e la più completa (anche se non sarei per nulla sorpreso se vincesse una delle altre)
Chi sarà il miglior giocatore di queste Final Four?
Claudio: Le statistiche e la ragione dicono Sean May, l'unico vero lungo dominante di questa stagione di college basket. Ma le partite, soprattutto quelle senza domani, le decide chi ha la palla spesso in mano. Quindi il mio miglior giocatore delle 4 squadre arrivate a St. Louis esce dal trio Williams-Garcia-Felton. Io vado con Deron Williams…
Kikka: Direi che c'è l'imbarazzo della scelta, io però scelgo Deron Williams, per il suo essere un giocatore totale, per la sua capacità d'incidere sulle partite in tanti modi diversi e per la sua leadership (come dimostrato nel regional contro Arizona). Menzione d'onore per Sean May.
Teo: Per quanto visto in questo torneo, dico Sean May, un autentico dominatore delle aree in tutte le partite disputate, e trascinatore di UNC.
Francilive: Luther Head – delle tre guardie dei Fightin Illini, a mio avviso Luther è il vero barometro. Quando lui gira come sa, Illinois è semplicemente imbattibile. Se saprà gestire la tensione ed essere continuo, potrebbe essere proprio lui il migliore.
Alex: Raymond Felton – è per questo motivo. Lui e' l'unico che quando non e' stato in campo (sia durante la stagione che nel torneo) la sua squadra ha sofferto un casino. Tutti gli altri giocatori sono molto utili – ma credo che Felton sia il piu' vicino ad indispensabile che ci possa essere.
Nicola: Sean May, uno dei rarissimi esemplari in circolazione di lunghi che sanno giocare spalle a canestro (e non solo nella NCAA).
Chi è il miglior coach di queste Final Four?
Claudio: Bruce Weber, perchè è riuscito a trasformare una squadra senza ali piccole, senza centri e con tre guardie nella numero uno d'America.
Kikka: Rick Pitino. unico coach nella storia a portare tre università diverse alla final Four, dimostrando di saper adattarsi ai giocatori che ha. Tra l'altro quest'anno non aveva un squadra di giocatori NBA cammuffati da Kentucky, ma un gruppo di giocatori “normali”, accanto al talento Garcia, che però non mollano mai (vedi Regional).
Teo: Tom Izzo, vado controcorrente. Un motivatore incredibile e un coach che e' riuscito a portare ai vertici squadre dal talento non eccelso.
Francilive: Tom Izzo – fare il coach, si sa, è mestiere da grandi motivatori. Izzo è un recruiter coi fiocchi, forse con la lavagnetta non è al livello di un Pitino, ma mi è piaciuto tantissimo per come abbia saputo tirare fuori l'orgoglio di atleti definiti da tutti come molli e perdenti, quali Hill e Davis.
Alex: Un HC che porta la terza scuola diversa alla Final Four (Pitino) – un HC che e' al suo 4 Final Four in 7 anni (Izzo) – e un HC che arriva al 3 Final Four in 4 anni (Williams). Per me Weber e' un HC bravo – ma gli altri tre sono eccezionali – quindi se dovrei scegliere fra quelli direi tutti tranne che Weber.
Nicola: Rick Pitino; è il coach da college per definizione (basta guardare il suo resume), ricordare il caso in cui era Louisville prima che arrivasse, senza dimenticare che deve fare i conti con un programmino come UK per la supremazia nello stato….
Qual è stata la miglior sorpresa di questo torneo?
Claudio: West Virginia, a livello atletico non stanno nemmeno nelle 64 e sono andati a un tiro dalle final-4.
Kikka: West Virginia. Se contasse solo la componente fisica, non sarebbero dovuti arrivare fino al Regional, ma i Mountaneers ce l'hanno fatta grazie alle loro capacità balistiche, eliminando una della favorite Wake Forest e rischiando di arrivare a Saint Louis dopo un primo tempo di regional praticamente perfetto.
Teo: sicuramente West Virginia. Ha sorpreso l'America contro Wake Forest e ha giocato una partita spettacolare contro Louisville, perdendola per mancanza di esperienza a grandi livelli.
Francilive: West Virginia, solo loro sono riusciti a perdere una partita tirando con 18/26 da tre. Pittsnogle è un'autentica icona cestistica.
Alex: Il torneo stesso e' stata la miglior sorpresa di questo torneo. La parita' del gioco dal primo incontro. Finalmente (tranne che il match up 1/16) tutte le partite si devono giocare e giocare fino in fondo. Non ci sono piu' i fine settimana dove le prime 6 seeds sono quasi garantite di passare. Il gioco sara' forse meno attraente come livello complessivo – ma l'equilibrio del gioco e' favolosa. Nei 3o e 4o round su 12 partite solo 3 era con le odds di Vegas a doppi punti di vantaggio di una squadra sull'altra. Nel 4o round – 3 partite che vanno a OverTime – di cui 1 a doppio OT – e troppo bello vedere tutte queste partite che vengono giocate nei limiti delle capacita' di questi ragazzi – ma senza che siano dei blowouts. Quest'anno ci sono state molte piu' partite che sono finite a con un margine (di punteggio fra le 2 squadre) di meno di 10 punti che un margine di piu' di 10 punti.
Nicola: West Virginia, tenendo presente che era arrivata a sorpresa anche nella finale della Big East.
Qual è stata la squadra più deludente del torneo?
Claudio: Kansas e Syracuse pari in testa di un soffio su UConn. Tre squadre che hanno brillato a lungo per arrivare al torneo spente e senza abbastanza motivazioni. Simien e Warrick avrebbero meritato di più dai compagni nel lorio ultimo torneo.
Kikka: Dico Syracuse, perchè gli orangemen avevano veramente tutto per arrivare fino in fondo, e si sono fermati al primo, tutt'altro che insormontabile, ostacolo. Syracuse davanti a Kansas, per il semplice fatto che ormai i Jayhawks ci hanno sfortunatamente abituato a questi harakiri a sorpresa..
Teo: Senza ombra di dubbio Syracuse. Perdere contro una formazione di secondo piano, con il talento a disposizione e l'esperienza accumulata, la rende la vera delusione del torneo.
Francilive: Wake Forest. Non ho dubbi, i Demon Deacons sono partiti come indiscussi favoriti, e hanno perso strada facendo gran parte della loro credibilità . Certo, senza quegli OT magari sarebbero alle Final Four, ma si parlava di una squadra che avrebbe dovuto dominare, invece non lo ha fatto, nè nella ACC, nè al torneo Ncaa.
Alex: Odio essere negativo dopo aver detto quanto e' bello questo torneo – ma lo devo fare. La squadra piu' deludente per me e' Arizona. Come si fa a perdere una partita dopo che si e' in vantaggio di 14 punti con meno di 4 minuti dalla fine.
Nicola: Kansas