Ivan McFarlin ha segnato 31 punti, career high, nella vittoria di Oklahoma State.
Il secondo turno del Regional di Chicago ha visto lo svolgimento di quattro partite tra le sere di sabato e domenica ultimi scorsi.
Nel primo match, i numeri uno del seeding sono tornati all'opera: Illinois ha continuato con successo la strada verso le Final Four sconfiggendo Nevada per 71-59 con una grande prova di James Augustine, l'Mvp del torneo della Big Ten. Augustine ha registrato il suo career high di punti con 23 tirando 6/8 dal campo nel primo tempo e con una prova perfetta nei tiri liberi con un 5/5 ed assieme all'altro lungo della squadra, Jack Ingram, ha difeso benissimo sul top scorer di Nevada, Nick Fazekas, autore di 10 punti con 5/20 al tiro che nel torneo ha giocato non secondo le sue possibilità sin dall'inizio. Jack Ingram ha contribuito con 12 punti, massimo in carriera anche per lui, e i due big men hanno concluso con un 15/18 complessivo dal campo che ha fatto la differenza.
La prova di Augustine ed Ingram ha fatto passare in secondo piano la brutta partita delle stelle dei Fighting Illini, ovvero Dee Brown, Luther Head e Deron Williams, i quali nel primo tempo hanno segnato assieme 7 punti tirando con un brutto 3/11 fortunatamente senza che i Wolfpack ne traessero vantaggio.
Per i Fighting Illini è in arrivo nel fine settimana la sfida contro Wisconsin-Milwaukee, vincitori del secondo confronto di serata, andato in scena contro la favorita Boston College.
I Panthers hanno superato gli avversari per 83-75 grazie alla coppia Joah Tucker-Ed McCants autori di 23 e 18 punti rispettivamente, aiutati da Adrian Tigert che a sua volta ne ha messi 16 prima di uscire per falli nel minuto conclusivo del match.
Gli Eagles sono partiti a razzo segnando i primi 11 punti della contesa, ma i Panthers hanno risposto subito con un parziale di 28-10, andando a condurre per 7 punti a 7:37 dall'intervallo.
Wisconsin-Milwaukee ha terminato la metà partita in vantaggio per 41-37 per poi allungare nella ripresa con un parziale di 10-2 e subire la rimonta di Boston College, andata in vantaggio per 75-74 con 1:46 da giocare.
Il finale-thrilling ha visto infilarsi due liberi di James Wright per il controsorpasso, ed un turnover di BC che ha consentito a Tigert di segnare in layup con 50 secondi sul cronometro; con altri due errori al tiro degli Eagles e quattro liberi a segno per Chris Hill e Joah Tucker la partita ha decretato il suo vincitore, lasciando di ghiaccio i tifosi di Boston College, partita con il seed n. 4 in questa breve avventura.
L'ultima partita di sabato ha visto protagonisti Salim Stoudamire e i suoi Wildcats, che hanno eliminato Alabama-Birmingham vincendo per 85-63.
Stoudamire, caricatissimo, ha iniziato segnando 15 punti nel primo tempo ed ha terminato il match con 28, miglior marcatore di Arizona, grazie anche a 5 tiri da tre a segno su 11 tentativi.
Salim è stato protagonista dei due parziali positivi dei 'Cats del primo tempo: con la partita sul 18-14 per UAB, ha infilato un tiro da tre il quale ha dato il via ad un 12-2 che ha distanziato le contendenti e cinque minuti più tardi ha segnato 7 punti in un secondo parziale di 12-5 che ha portato il risultato sul 40-31 per Arizona vicino alla chiusura della prima metà .
A metà della ripresa, grazie ad una maggiore pressione difensiva, i Wildcats hanno aumentato inesorabilmente il distacco infliggendo un parziale di 20-8 ai Blazers, incapaci di rispondere a qualsiasi tentativo degli avversari di staccarsi il più possibile nel punteggio.
L'ultimo parziale, decisivo, ha visto i 'Cats mettere 12 punti consecutivi e la parola fine alle speranze di UAB, avvicinatasi al massimo a 13 punti di differenza.
Hassan Adams ha contribuito con 16 punti, Charlie Frye ha chiuso con 6 anche a causa di problemi di falli, in parte sopperiti dagli 8 punti in 15 minuti di Kirk Walters, prezioso elemento venuto fuori dalla panchina.
Per i Blazers, Donnell Taylor ha segnato 13 punti, ma chiudendo con 1-7 da dietro l'arco dei tre punti, evidenziando in maniera pesante il problema principale patito dalla squadra quest'anno.
Un'altra prova convincente di Ivan McFarlin ha permesso ad Oklahoma State di avanzare nel torneo sconfiggendo domenica una delle migliori difese, quella di Southern Illinois.
McFarlin ha segnato 31 punti, miglior prestazione in carriera, dei quali 17 nel solo primo tempo contribuendo fortemente al parziale di 12-1 con 9 minuti da giocare, poi replicato dai Salukis da un 26-13 che ha visto protagonista Darren Brooks, il quale ha chiuso il tempo con 13 punti.
In svantaggio per 46-39, i Cowboys hanno aperto la ripresa con 12 punti consecutivi grazie ad un paio di triple di Jameson Curry, quindi McFarlin ha messo 8 dei 10 successivi punti della squadra per il 68-57 parziale, ottenuto con 7 minuti rimasti.
Da quel momento in poi solo Cowboys, che hanno avuto 18 punti da Curry e 17 da John Lucas, mentre Joey Graham ha terminato con soli 8 punti, anche a causa di problemi di falli.
Per Southern Illinois il miglior scorer è stato Jamaal Tatum con 22 punti, mentre Brooks ha chiuso con 17, segnando dunque 4 soli punti nella seconda metà di gioco.
Big match in vista dunque quello che andrà in scena nel prossimo weekend, con Arizona ed Oklahoma State a darsi battaglia per proseguire la loro entusiasmante corsa verso le Final Four.