I 37 punti di Stoudamire non sono bastati ad Arizona per portare a casa il titolo della Pac-10
Per la prima volta nella sua storia Washington trionfa nel torneo della Pac-10 e conclude una stagione regolare davvero eccezionale, con la chicca regalatale dalla Commissione per la creazione del tabellone del Torneo NCAA, che la inserisce come testa di serie n.1 del proprio bracket.
Il torneo della Pac-10 ha rispettato le gerarchie della vigilia, con gli Huskies e Arizona in finale a giocarsi il titolo, dopo aver battagliato per tutta la stagione per il primo posto finale nella Conference.
La sfida finale è vissuta su di un equilibrio sostanziale nella prima frazione di gioco, con Arizona guidata da un immarcabile Stoudamire, autore di 37 punti finali con un incredibile 7/12 da oltre l'arco, che chiudeva il tempo con un vantaggio che, visto l'andamento dell'incontro, sembrava potesse regalare un pezzo di vittoria finale.
I ragazzi di coach Romar, pero', non sono mai morti, e con un secondo tempo da favola, riuscivano a ribaltare completamente le sorti del match, dominando la frazione con un gioco veloce, guidato dai tre piccoli, Robinson, Simmons, Conroy, che ha mandato fuori giri la difesa dei Wildcats, traditi dal duo Adams-Shakur, autori di 7 punti totali con un orribile 3/14 dal campo.
La chiave decisiva dell'incontro è comunque stata la padronanza a rimbalzo, alquanto sorprendente, di Washington, decisamente meno atletica e fisica dei Wildcats, ma nettamente più reattivi dei ragazzi diOlson su tutti i palloni vaganti, soprattutto in attacco, dove Robinson e compagni hanno catturato 17 rimbalzi offensivi, che hanno permesso numerosi secondi tiri, in particolar modo nei 5 minuti conclusivi in cui gli Huskies hanno piazzato il break decisivo per la vittoria.
L'aver catturato 41 rimbalzi totali contro i 26 di Arizona, squadra che fa del predominio sotto le plance uno dei suoi marchi di fabbrica, dipinge in maniera chiara il quadro di intensità della gara, con i Wildcats piuttosto scarichi e troppo dipendenti dal loro tiratore principe.
Stoudamire è stato nominato giustamente MVP del torneo, ma la vittoria di Washington è stata netta e la stagione degli Huskies potrebbe regalare grosse soddisfazioni a coach Romar, soprattutto se nel Torneo NCAA saprà mantenere l'intensità mentale dimostrata nella partita contro Arizona.
I Wildcats hanno subito uno stop che non prevedevano probabilmente, sono arrivati poco concentrati alla partita, quasi interessasse poco, rispetto agli eventi che li attendono, ma devono stare attenti, perche' nel Torneo qualsiasi partita può riservare delle sorprese ed avere troppi uomini chiave sotto il livello standard, potrebbe portare a clamorosi sviluppi negativi.
Per il resto, il torneo della Pac-10 come detto ha rispecchiato più o meno interamente le gerarchie della vigilia, con la sola UCLA capace di farsi battere al primo turno da Oregon State, dopo aver chiuso la regular season con quattro vittorie consecutive. I Bruins hanno rischiato con questa sconfitta di non partecipare al Torneo NCAA, ma alla fine, con qualche spinta da parte del Comitato hanno avuto il lasciapassare.
Nel resto degli incontri, bellissima sfida tra Washington e Arizona State conclusasi all'overtime con la vittoria degli Huskies di un grande Nate Robinson (29 punti), che ha risposto da campione all'eccellente prova dell'altra stella della Conference Ike Diogu, autore di 21 punti e 13 rimbalzi.
Arizona ha asfaltato quello che resta di California, con Frye che ha sbagliato solo un tiro degli undici tentati, dominando sotto i tabelloni. Stanford in volata ha avuto la meglio su Oregon, staccando cosi' il biglietto per la March Madness.
Nelle semifinali Arizona ha avuto ancora vita facile contro Oregon State, che non aveva più nulla da chiedere a questa stagione, chiudendo l'incontro con un margine di 31 punti e il 60% dal campo, mentre Washington ha dovuto faticare non poco per battere Stanford, aggrappandosi ancora alla classe di Robinson e alla voglia di vincere di Brandon Roy, autore del canestro decisivo.
Il torneo si è chiuso quindi, come detto, con la vittoria di Washington e una piacevole sorpresa, data dalla scelta del Comitato NCAA di inserire la squadra di coach Romar come testa di serie n.1 del proprio bracket, a discapito di altre grandi università come Wake Forest, Kentucky, Connecticut o Kansas.
Spazio alla March Madness ora, con 4 squadre della Pac-10 qualificate e speranzose, chi più chi meno, di arrivare a St.Louis.