I ragazzi di UConn e coach Calhoun festeggiano il titolo meritato
Alla fine le previsioni della preseason del College Basket si sono avverate, anche se attraverso un percorso alquanto tortuoso, i favoriti di inizio anno hanno trionfato nel Torneo di marzo.
I Connecticut Huskies di coach Calhoun ritornano a vincere il titolo nazionale dopo quello conquistato nel '99, e dimostrano di aver avuto con pieno merito la prima posizione nel ranking pre-season. Era la squadra più forte e più completa per la quasi totalità degli addetti e alla fine queste qualità sono venute fuori nel momento decisivo della stagione.
La Finale per il titolo ha avuto molto meno pathos rispetto alle splendide ed emozionanti semifinali, conclusesosi ambedue con un canestro a fil di sirena, in quanto gli Huskies sono sembrati nettamente superiori in ogni reparto rispetto alla pur volenterosa Georgia Tech, riuscendo a trovare la serata giusta sia dal solito Okafor (votato MVP delle Final 4), ma anche dai tiratori Gordon e Anderson.
La supremazia del centro texano, 24 punti 15 rimbalzi e 2 stoppate al termine, quasi sicuramente prossima 1° scelta assoluta dell'NBA Draft 2004, è stata a tratti imbarazzante per le possibilità di vittoria degli Yellow Jackets, e se a questa ci aggiungiamo la fisicità di prospetti come Villanueva e Boone (freshman entrambi), anch'essi di altezza superiore ai 2 metri e 5, possiamo benissimo capire come la squadra di coach Hewitt possa aver chiuso la gara col 38% dal campo, percentuale migliorata quando la partita era già in archivio da un bel pezzo.
Nel 1° tempo la partita era già praticamente chiusa, con un vantaggio di Connecticut che oscillava sempre intorno ai 15 punti, con Okafor e Gordon già in doppia cifra e Georgia Tech incapace di giocare sotto canestro, servendo il centro australiano Schenscher, decisivo contro Oklahoma State, e deficitaria nel tiro dalla lunga distanza.
L'MVP del West Regional di Phoneix apriva invece il solco nel punteggio con tre triple (21 punti finali), coadiuvato come in tutto il Torneo da un ottimo Rashad Anderson, vera sorpresa nel team campione e prossimo leader degli Huskies, in virtù della partenza sicura di Okafor verso l'NBA e di quella probabile di Ben Gordon. Il Sophomore chiude la sua splendida March Madness con un'altra gara in doppia cifra e con percentuali dal campo di assoluto valore.
Come detto la partita aveva già un verdetto abbastanza segnato dopo la prima frazione di gioco, con gli Huskies avanti di 15 punti, in totale controllo dell'area difensiva e offensiva, e Georgia Tech incapace anche di dar seguito ai molti falli fischiati contro i ragazzi di coach Calhoun, viste le pessime percentuali dalla linea (12 su 21), che, in un match in cui poche sono le risorse da cui attingere, gridano vendetta.
Nella ripresa la musica non è cambiata e il dominio di Okafor è stato ancor più netto, portando insieme ad un redivido Taliek Brown, autore forse della miglior partita nel Torneo, il divario fra le due squadre a raggiungere anche i 25 punti. Quando negli ultimi 4-5 minuti Connecticut ha allentato la presa, pensando soprattutto a gestire il vantaggio, perdendo così qualche pallone di troppo e concedendo rimbalzi offensivi a Schenscher e Muhammad, gli Yellow Jackets sono riusciti a rientrare fino ad un massimo di 7 punti, senza mai però dare l'idea di poter avvicinarsi ulteriormente.
La Finale conclusasi con Rashad Anderson strabordante di felicità nella sua corsa con la palla in mano e tutti gli Huskies abbracciati fra di loro, mentre Calhoun dopo la rituale stretta di mano con Hewitt poteva liberare la sua felicità , dopo un'annata vissuta sempre sotto pressione. A lui va il merito di aver costruito una formazione che in fatto di fisicità e talento ha pochi eguali nel panorama del College Basket degli ultimi anni, soprattutto una squadra molto giovane, che potrebbe benissimo ripetersi anche nella prossima annata.
La vittoria degli Huskies nel Torneo NCAA potrebbe non essere l'unica nel panorama dell'università del Connecticut, con le ragazze finaliste e favorite nel Torneo femminile, che porterebbe l'ateneo ad essere il primo nella storia a trionfare nello stesso anno, sia con i maschi che con le ragazze.
Georgia Tech ha accarezzato fino al termine la possibilità di coronare una stagione fantastica con la vittoria che vale tutta una vita. Ha ritrovato in parte il proprio leader BJ Helder (14 punti), dopo le partite passate a cercare di riprendersi dall'infortunio delle Sweet-16, ma non ha avuto nessun antidoto contro lo strapotere fisico, soprattutto in difesa di UConn, trovando la serata storta di tiratori quali Jack e Lewis (4/17 e 7 tournovers), decisivi nella vittoria contro Oklahoma State. Solo Bynum ha ripetuto l'eccellente prova della semifinale, chiudendo con 17 punti e 5 assist, ma non poteva bastare contro il talento smisurato degli avversari.
La stagione dei Jackets passata fra molti alti e bassi soprattutto nella ACC, chiusa con un bilancio di 9-7, ha visto un'impennata nel Torneo di Conference, per poi risultare inarrestabile nella March Madness, e la sconfitta in Finale non può togliere la soddisfazione dal volto di coach Hewitt, vero artefice di questo incredibile finale di stagione.
Si chiude così un'altra stagione di College Basket, iniziata e finita nel segno di Connecticut, dominatrice inconstrastata del Tournament, che, tolta la semifinale contro Duke, ha visto gli Huskies vincere agevolmente tutte le partite disputate. Era da tempo che non si vedeva uno strapotere fisico così netto nei confronti delle avversarie.
Ora spazio al Draft NBA con numerosi prospetti pronti al grande salto e un nome su tutti già quasi sicuro della prima chiamata, Emeka Okafor.