Ivan McFarlin, centro atipico di Oklahoma State
Sabato scorso ad East Rutherford, NJ, si è giocata una delle 4 partite che davano accesso alle final 4 di San Antonio.
In campo due squadre che stavano vivendo una vera e propria fiaba e che non avevano per nulla voglia di chiudere il racconto senza un lietofine:
Saint Joeseph's doveva dimostrare di valere veramente quel #1 nel tabellone mentre i Sooners di Oklahoma State volevano far capire a tutti chi sarebbe dovuta essere la vera #1.
Fin da subito la sfida è stata caratterizzata da una serie di mini allunghi da parte di entrambe le formazioni che subito si vedevano riagguantare nel punteggio;il finale, come deve essere in queste partite win or go home, è stato deciso da un tiro a pochi secondi dalla fine:
John Lucas, play jr, 178 cm per 68 kg di genio e sregolatezza(quando si dice TALIS PATER, TALIS FILIUS…) l'ha buttata da tre dall'angolo sinistro con 9 secondi da giocare per il 64-62 e nell'ultima azione il “non geniale” Jameer Nelson invece che arrestarsi da tre e segnare sicuramente, ponendo la definitiva e squisita ciliegina sulla torta della sua fantastica stagione, ha ben pensato di andare a tentare un fade-away dai 5 metri con tre giocatori a cercare di stopparlo… risultato: AIRBALL… Peccato per Jameer…
Oklahoma State raggiunge così una storica Final 4 che ha il sapore della rivincita, del riscatto, del poter dedicare ai compagni defunti due anni fa in un tragico volo di ritorno da una trasferta questa vittoria.
La rivicinta per Coach Eddie Sutton che alla tenera età di 67 anni si va giocare il suo primo titolo con buone chance di arrivare in finale ponendo così fine alle critiche al suo sistema di gioco, troppo basato sull'uso di pick&roll ed iniziative personali a detta degli esperti Analists americani.
Il riscatto per John Lucas, il play nonchè cuore ed anima della squadra, primo transfer della storia, insieme ai suoi ex compagni di Baylor che hanno deciso di cambiare aria, a divenire eleggibile immediatamente a causa dell'uccisione da parte di un compagno di squadra per mano di un altro compagno.
Questo episodio come si può facilmente intuire ha sconvolto il molto promettente programma cestistico, oltre che all'intero Campus di Baylor, nonchè l'intera Ncaa.
Lucas, lo scorso anno, forse anche per uno spogliatoio non proprio unito, aveva deluso le aspettative.
Quest'anno ha sorpreso chiunque, anche suo padre…
Chi avrebbe mai detto che sarebbe stato incluso nel terzo quintetto ALL-AMERICAN?
Per tutti i veterani della squadra, giunti ormai all'ultima stagione, o penultima, questa vitttoria è da dedicarsi ai compagni di squadra che persero la vita in un tragico volo di ritorno da una partita nel 2001-2002, quando l'areo su cui erano a bordo precipitò.
A lottare per il titolo in nome dei compianti sono tutti i componenti del team, tuttavia tra di loro si distinguono per doti tecniche:
– la Guardia sr Tony Allen, super fisico di 194 cm per 94 kg di muscoli, gran penetratore, giocatore alla Marquis Daniels dei Mavericks nell'NBA(se non lo conoscete diciamo una ala senza tiro che gioca scampoli di partita mordendo in difesa e fornendo energia fresca).
– il Pivot atipico Ivan sr McFarlin, 202 cm per 102 kg di esplosività ed ambidestrismo al servizio dei suoi Cowboys, sempre pronto a buttarsi su ogni palla e a servire un compgno libero nel caso sia raddoppiato.
– il jr Joey Graham, 202 cm per 103 kg, il giocatore con il fisico migliore di tutta la ncaa, dotato di gambe al fulmicotone, tuttavia non le classiche gambe sottili alla T-MAC, ma gambe solide, potenti, massiccie e di una parte superiore del corpo senza eguali a livello di giocatori di Basket;quasi assente il grasso corporeo, pettorali scolpiti nel marmo che gli consentono di assorbire i contatti ed addominali forti che lo rendono cossì atletico e scattante, per non parlare delle spalle con deltoidi che sembrano palle di cannone: grazie a queste sue caratteristiche fisiche sopperisce alle mancanze tecniche ed in questa partita è stato grande protagonista con 17 punti
I ragazzi di OSU continuano a sognare nel nome dei vecchi compagni sperando che prima Georgia Tech e poi UConn non abbiano la cattiva idea di svegliarli…
Sinceramente penso che il sogno dei Cowboys si tramuterà in un incubo al più presto, perchè GT è una sicura minaccia, e anche nel caso che venga sventata rimane sempre da affrontare UConn in finale, e sembra francamente impossibile che possano batterli, tuttavia nell'Ncaa tutto è possibile…
Domani sera la prewiew con tutti i temi chiave della gara tra Duke e UConn con le ragioni per cui UConn vincerà il campionato.
SO STAY TUNED… LET'S GO HUSKIES!!!!!!!!!