East Rutherford Regional Story

John Lucas carica il tiro, la difesa di St. Joe's è in ritardo: Oklahoma State avanza!

Sono stati dieci giorni molto intensi in cui le gare si sono susseguite ad un ritmo frenetico concedendo ai tanti appassionati di godere, quotidianamente, di mille emozioni e di uno spettacolo sempre unico come solo la March Madness sa essere.

L'East Rutherford Regional non è stato senz'altro da meno, tante partite tirate, finite punto a punto, grandi sorprese, qualche rivelazione ed un gioco a tratti spettacolare in un bracket abbastanza equilibrato in cui, alla vigilia, i pronostici erano incerti e mai scontati visto il livello medio delle formazioni partecipanti.

Qualcuno alla vigilia aveva storto il naso facendo notare come una Saint Joseph's alla numero 1 non fosse propriamente il massimo. Gli Hawks avevano disputato una stagione stupenda arrivando imbattuti, e con alcune apparizioni alla numero 1 nel ranking nazionale, fino alle finali del torneo della Atlantic Ten, qui, complice una serataccia (nel vero senso della parola) i ragazzi di coach Phil Martelli le avevano prese di santa ragione dai Musketteers di Xavier facendo storcere più di un naso e sollevando molti dubbi sul loro reale valore in prospettiva Torneo NCAA.

Al numero 2 del seed Oklahoma State, una formazione molto solida che durante tutto l'anno aveva fatto un'ottima impressione vedendo accrescere, specie dopo il torneo della Big 12, le proprie quotazioni in chiave futura. Le altre regine del regional erano Pittsburgh n.3, Wake Forest n.4 e Florida n.5.

I Panthers, orfani di Brandin Knight, erano comunque considerati un cliente scomodissimo visto il talento diffuso tra i propri elementi e la solidità  del suo gioco; i Demon Deacons venivano da una stagione decisamente al di sopra delle aspettative in cui il freshman Chris Paul aveva mostrato numeri interessantissimi; i ragazzi di coach Donovan invece si avvicinavano al Torneo sperando di potersi rifare delle ultime delusioni forti di un trio di star come Roberson, Welsch e Lee.

Tre le possibili outsider occhio a Manhattan, guidata da un super Luis Flores, Texas Tech di coach Bobby Knight ed ai coriacei Badgers di Wisconsin, squadra sempre dura a morire.

1st ROUND

Gare facili per St. Joe, Oklahoma St, Pitt, Memphis e Wisconsin vincitrici rispettivamente contro Liberty, Eastern Washington, Central Florida, South Carolina e Richmond. Qualche affanno invece per Wake Forest contro VA Commonwealth e per Texas Tech (numero 8 del seed) opposta a Charlotte. La vera sorpresa la portava il piccolo Manhattan College che riusciva a sbaragliare, grazie ad una gara gagliarda e condotta con autorità , i Gators di Florida che venivano spazzati via 75 a 60 dai ragazzi di coach Gonzales malgrado l'abissale differenza di talento e centimetri in campo. Tra i giocatori si segnalavano l'ottimo Jameer Nelson per gli Hawks, il solido Andre Emmett per Texas Tech ed il sorprendete Luis Flores mattatore dei Jaspers del Bronx.

2nd ROUND

Alla faccia dei tanti scettici St. Joe continuava nella sua marcia imponendosi anche contro Texas Tech per 70 a 65 un risultato che diceva poco però del reale andamento della gara. Protagonista della serata, manco a dirlo, Nelson che negli stessi giorni veniva insignito, dalla NCAA, del Naismith Trophy, premio che va al miglior giocatore della stagione NCAA, mica male per uno ritenuto "solo" un buon giocatore. Finiva invece la favola di Manhattan superata, sul filo di lana, 80 a 84 da Wake Forest in una gara equilibrata ed incerta condotta però alla grande dalla stella Chris Paul vero faro del gioco del team della ACC.

Nelle altre due gare si avevano due scenari opposti: Oklahoma St vinceva facile, 70 a 53, contro Memphis grazie anche alla grande gara di Graham ed alla solidità  di un team che mandava in doppia cifra ben cinque uomini. La sfida era invece tiratissima tra Wisconsin e Pittsburgh. Alla fine ad avere la meglio erano Krauser e compagni che vincevano 59 a 55 e festeggiavano il bis alle Sweet 16 dopo la scorsa annata ed i 14 rimbalzi del sorprendente Troutman. Si era assistito a due giorni di grande basket che avevano dimostrato, se mai ve ne fosse stato bisogno, che l'East Rutherford Regional non era secondo a nessuno come livello di gioco.

SWEET 16

In gara è rimasto il gotha del bracket, da una parte St.Joe #1 e Wake Forest #4, dall'altra Oklahoma State #2 e Pitt #3. Nella prima partita grande spettacolo ed una sfida entusiasmante tra Nelson (24+7 assist) e Chris Paul (12+8) che vede di fronte due dei migliori esterni della stagione NCAA. Alla fine a spuntarla sono i ragazzi di Phil Martelli che risultano più cinici e più freddi nel concitato finale punto a punto grazie anche alla maggiore esperienza dei propri uomini chiave. Finisce 84 a 80, ma a fine gara c'è grande gioia per entrambi i team visto l'ottimo cammino di Wake Forest in questo torneo; per i ragazzi di Philadelphia invece un'emozione indescrivibile in attesa di conoscere i propri sfidanti.

Nell'altra gara non c'è storia, i Cowboys si impongono 63 a 51 dopo una ripresa dominata per lunghi tratti dopo un primo tempo in sostanziale equilibrio. Eroe di giornata un super Tony Allen autore di 23 punti e 7 carambole, ma soprattutto vero mattatore sotto le plance alla faccia di un avversario come Chris Taft. I ragazzi di coach Eddie Sutton sono i veri "padroni" del regional, hanno vinto tutte le gare in scioltezza mostrando un gioco efficace e divertente, ma soprattutto dando una sensazione di superiorità  rispetto agli avversari decisamente imbarazzante. A colpire, nel gioco di OSU, è la varietà  delle soluzioni: a turno, Graham, Allen, Lucas e McFarlin si caricano la squadra sulle spalle e la portano al successo, un mix decisamente esplosivo che preoccupa e come St. Joe.

ELITE EIGHT

Alla fine a spuntarla, per un soffio, sono i ragazzi di Oklahoma ST per 64 a 62 in una gara veramente emozionante di cui leggerete il recap qui su Playit. Eroe di giornata, grazie ad un tiro da 3 a 6.9 secondi dalla fine, è John Lucas Jr, figlio dell'ex allenatore di Cleveland (rigorosamente a boro campo ad incitare il pargolo). Le sue dichiarazioni di fine gara, a tal proposito, valgono molto più di mille parole "mi sono assicurato che i miei piedi fossero dietro la linea prima di prendere il tiro, ma mi sentivo sicuro di farlo, assolutamente. Non so dirti come ci sentiamo io ed i miei compagni, so solo che chiunque gioca questo sport sogna di vivere momenti come questi".

Dall'altra parte lo sconforto degli sconfitti è grande, specie dopo una gara così equilibrata, ma le parole di Jameer Nelson, alla sua ultima gara con gli Hawks, sono comunque positive "Appena ho visto partire il tiro ero certo che sarebbe entrato, comunque siamo soddisfatti, abbiamo giocato una grande gara ed un ottimo Torneo e di questo dobbiamo essere fieri". Ora per OSU ci sono le Final Four a San Antonio, per tutti gli altri un altro anno per ritentare l'impresa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi