Il tifo è una cosa seria – 3

La concentrazione di Jameer Nelson, con lui

Terzo e ultimo match le patatine la coca stanno iniziando a fare effetto, lo stomaco borbotta e io ho una strana nausea devo smettere di mischiare le dixie con la nutella. Al cuore ferito succede la simpatia, Saint Joseph's è la squadra sorpresa di questa stagione 27 w consecutive prima dell'inopinata sconfitta con Xavier nel torneo dell'Atlantic 10. I personaggi principali di questo match sono tre: Jameer Nelson, l'allenatore Martelli e ovviamente il falco la mascotte degli hawks l'emblema e l'orgoglio dell'ateneo gestito dai gesuiti collocato fuori Phila!

Il primo è proprio come me l'ero immaginato. In un articolo letto a inizio stagione l'avevano paragonato a uno di quegli idranti rossi che tanto spesso si vedono nei film: basso, tozzo e due spalle così! Su di lui c'è poco da dire: uno dei migliori di tutta la Ncaa, il migliore secondo espn, (dieci cm in più e sarebbe CERTAMENTE uno dei migliori anche al piano di sopra) leader ogni epoca in assist e punti segnati di SJU e leader quest'anno in assist, punti e recuperate (bazzecole).

Passiamo al secondo personaggio di questa partita il coach di SJU: Phil Martelli (un paisà ) è colui che ha voluto Nelson vedendo un potenziale che molti altri avevano snobbato; è il primo allenatore non alunno dell'università  (laureato a Widener) a portare la squadra al torneo Ncaa, un uomo che sogna di eguagliare e superare Jack "doc" Ramsay, si proprio quel doc, che nel 1961 portò i falchi al terzo posto del torneo Ncaa, grazie a una vittoria arrivata dopo 4 OT su Utah!

E adesso non ne abbiano a male i primi due, ma dobbiamo passare al vero simbolo di questa franchigia un autentico V.I.P. (Very Important Puppet), perché i giocatori passano, ma le mascotte restano. Parlo di "the Hawk" di Saint Joe. Nato nel 1956 ad opera di uno studente, da allora non ha mai perso un match della squadra e nel gennaio 2001 The Sporting News l'ha indicato come la migliore mascotte della nazione nel mondo del college basket. Al momento è Chris Bertolino, il team manager, che si è prosciugato di ben 140 kg proprio per poter entrare nel costume, il pazzo che va avanti e indietro per la sideline agitando le ali per riscaldare i supporters. IDOLO!

Per gli scrupolosi che si interessano anche del team avversario preciso che si dall'altra parte gioca texas tech allenata da un certo Bobby Knight, insomma niente di che! La loro stella è Andre Emmet 20 punti a uscita con il 52% dal campo (da tre tira poco e male) a questo vanno aggiunti quasi 8 rimba, segna come gli pare e quando gli pare, ma fortunatamente la squadra non ha altro, se delonte e jameer riescono a guidare le danze in velocità  non ci dovrebbero essere pericoli. Anche TT è inesistente sotto i tabelloni (Emmet a parte), per cui non può spostare il gioco nella zona debole di saint joseph's e quindi in conclusione VINCERA'.

Jameer Nelson si presenta con una tripla, Emmett si presenta con una schiacciata. Lo spettacolo ha inizio. Le difese sono molto leggere e il gioco gira sugli esterni per cui in 4 minuti siamo già  dodici a dodici. Il tutto appare molto godibile entrambe le squadre molto aperte concentrate sugli uno contro uno.

Poi improvvisamente l'incubo di tutta una serata sembra riprendere forma e St joe si blocca pur prendendo tiri ad alta percentuale e quindi cade in errori dettati dalla frenesia così senza particolari meriti TT prende un margine di nove punti. Nonostante questo però non mi sento preoccupato perchè sembra la classica partita a strisce. Martelli comunque interviene e chiama time out. La cosa sortisce i suoi effetti e in un minuto e mezzo parziale st joe 12 zero con un West che fa quel che vuole nella difesa di burro di texas tech 24 a 21. Knight urla di brutto e chiama TO lui stavolta. Cambia poco Saint Joseph's probabilmente per cercare di farmi tornare il sorriso sulle labbra continua a pestare di brutto 29 a 23 (parziale 17 a 2) altro TO. Knight perde più tempo a lamentarsi con gli arbitri che a parlare ai suoi. Ma gli arbitri non c'entrano, mica corrotti e venduti come quelli che hanno arbitrato Gonzaga.

Rilasato sugli esiti della partita, pur mancando ancora mezz'ora, mi assale il desiderio di ammirare the Hawk all'opera, ma purtroppo nonostante le varie soste tecniche del falco nessuna traccia. In compenso mi sorbisco due cretinette pure bruttine che agitano i loro pon pon! Che delusione, poi lo veddo vicino ai ragazzi che circondano Phil Martelli durante il timeout Il falco!!!!!!!!! Batte le sue alettte con accanto il prete accompagnatore (è o non è un ateneo di gesuiti?). Mitico è bellissimo, a volte si dà  persino dei colpi sulla testa con un'ala! Mi sto riconciliando con il basket!

Ah già  la partita, quasi dimenticavo, gli ultimi minuti del primo tempo passano con tanti errori da un lato e dall'altro, da segnalare solo un magnifico assist di emmett che aggredendo la line di fondo si porta dietro metà  Sju e poi regala il pallone a un compagno per il più ovvio dei layup. Ne risulta un miniparziale tech che la porta a chiudere sotto di 5 punti: 36 a 31.

Adesso che ci ho preso gusto andiamo con le riflessioni. Partita divertente che se continua a essere giocata così in libertà  vedrà  la vittoria di SJU (almeno un match che finisce come voglio io, accidenti). Texas tech non ha i mezzi per controllare il ritmo e creare quel gioco interno che può creare difficoltà  ai falchetti. Il punteggio di Texas è meglio distribuito tra i giocatori emmett 8 marshall e ross 6 poi gli altri, quello di SJU è monopolizzato da West 13 e Jameer 10 (e chi l'avrebbe detto) seguiti a distanza da Pat Carrol che ha sei punti frutto di un ottimo 2 su 3 dalla lunga. La mascotte è genialmente assurda come speravo. Sulle panchine Martelli è serio, Knight urla!

Si ricomincia come si era iniziato il primo tempo un colpo di qui e un colpo di lì. E a fare la voce grossa i soliti nomi. Vedere Jameer Nelson è uno spettacolo. Velocissimo se riesce a entrare è la fine lì diventa micidiale può concludere prendere fallo o scaricare a carrol che con un metro di spazio è quasi noioso nella sua perfezione. La cosa divertente di st joe è che se Jameer come nel primo tempo si prende una pausa ci pensa Delonte West ha prendersi in mano l'attacco tanto gli esiti sono gli stessi.

Nello stesso modo Texas Tech continua a vivere sui raddoppi a Emmett che riesce a creare spazio per i compagni, qui ad aspettare gli scarichi sono marshall dalla lunga o Dora sotto. Fisicamente è il più dotato dei tre, ma Jameer si fa preferire per una maggiore sfrontatezza e i cm che non ha in altezza li ha sulle punte dilla dita perchè riesce sempre ad alzare la parabola oltra al muro di mani che gli si staglia davanti. I 5 punti di vantaggio di SJU a tre quarti di partita deirvano unicamente dal fatto che Emmett è uno, Nelson e West sono due. Di una semplicità  sconvolgente.

A sette minuti dalla fine si infortuna il miglior difensore di Bobby Knight Ronald Ross per un problema alla gamba destra. Questo dovrebbe aiutare l'attacco di SJU che nelle ultime azioni si è imballato di brutto e invece nulla, a segnare è Texas Tech, ma solo dalla linea della carità . Una noia. E quando il lavoro di rimonta di Texas Tech a furia di tiri liberi porta al pareggio ecco Carroll con una tripla. A cui risponde Dora con due. 63 a 62 e mancano ancora 5 minuti eppure da questo momento in poi è un concerto di stecche personali. Nessuno riesce a segnare un punto. Il pallone o manca il canestro direttamente oppure si diverte a ballare il can can sul ferro. Finchè non arriva Jameer e dalla lunghissima segna il 66 a 62, i Red Raiders non rispondono e allora Jameer penetra prende il fallo e segna entrambi i liberi 68 62.

Manca ancora più di un minuto e il finale è da batticuore Emmett riduce a tre i punti di svantaggio (un libero e due punti in penetrazione). Palla a SJU con altri 40 secondi da giocare. Bobby Knight decide sorprendentemente di non fare fallo, Sju allora inizia a far girare la palla sfruttando tutti i secondi disponibili. La palla più pesantee di tutta una stagione fino a questo momento arriva a chi non ti aspetti: Dwayne Jones. A 15 secondi dal termine il suo tabellino recita 12 rimbalzi e zero tentativi dal campo. Ma l'assist è troppo ghiotto e arrivano i due punti che regalano a Saint Joe le sweet sixteen. Almeno una w stasera sono riuscito a vedermela.

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