Per Xavier, un grandissimo Lionel Chalmers…
Nuova infarinata di partite del secondo turno questa sera e la prima che si gioca è Xavier contro Mississippi State. La settima contro la seconda dell'Atlanta region per decidere chi andrà ad affrontare Texas uscita vincitrice dallo scontro con North Carolina.
Xavier ha vinto a sorpresa l'Atlantic 10 grazie anche alla vittoria su Saint Joseph's fino a quel momento imbattuta, risollevando una stagione regolare che era iniziata, nonostante un buon talento complessivo, con un terrribile 10 W e 9 L, ma finita in gloria. Storia opposta per Mississippi State che è stata eliminata da Vanderbilt dopo un supplementare nella SEC, rovinando così una stagione ottima (13 w in trasferta), in cui tra l'altro ha battuto anche la stessa Xavier (82 a 70 il 13 dicembre scorso).
Nessuna delle due ha una panchina particolarmente utile. I 5 partenti di Miss. St. giocano mediamente al minimo mezz'ora a incontro, a Xavier invece sono in sei che si prendono i minuti lasciando agli altri le briciole.
Le stelle delle squadre sono incontrastate. Per i Bulldogs di Mississippi St. esiste solo Lawrence Roberts (17 pt e 10 rimba in stagione con il 52% dal campo), quest'anno premiato come miglior giocatore della SEC, un'ala che nella zona pitturata fa il buonissimo tempo per la sua squadra, mentre per gli avversari è bufera. Unica nota negativa l'infortunio alla caviglia rimediato contro Vanderbilt da cui si sta ancora riprendendo e che ne limita fortemente la mobilità .
Xavier è invece la casa di Romain Sato, guardia dalle enormi doti fisiche, che si è preso sulle spalle i Musketeers, orfani di David West andato a giocare tra i pro. Quest'anno non ha vinto il premio individuale della A10 solo perchè nella stessa conference gioca un certo Jameer Nelson. In compenso si è tolto lo sfizio di segnarne 24, quando i due si sono incontrati, interrompendo così la perfect season degli Hawks. Da ricordare anche Lionel Chalmers l'altra guardia e secondo realizzatore della squadra.
Il precedente, il diverso peso della stagione (nonostante il crescendo finale di X) e le opinioni degli esperti sembrerebbero aver già scritto il finale della storia, ma come ci hanno insegnato Nevada e Alabama nulla è certo. E, infatti, Xavier stravince 89 a 72.
Gli dei del basket che ogni tanto decidono che qualcosa non deve andare come logica vorrebbe si trovano sempre durante il torneo Ncaa, ma quest'anno stanno facendo proprio gli straordinari. Voi non credete agli dei? Ok leggiamo insieme le stats stagionali del tiro da tre di Xavier: 37% con mediamente 7 tiri realizzati. Ora leggiamo la percentuale dalla lunga di stasera 68,4% con 13 realizzati su 19 tentati.
Non siete ancora convinti? Ok Chalmers normalmente tira con 41% stasera con il 100% (4 su 4); Finn tira con il 35% stasera 71% (5 su 7); Sato 33% stasera 66 % (2 su 3) Doelmann 43% stasera 50% (2 su 4). Adesso ci credete un po' di più?
La cosa divertente è che quei sadici lassù hanno fatto partire fortissimo Mississippi St. che al pronti e via è arrivata anche a più dieci, assaporando così l'idea di chiudere agevolmente la partita. Niente di più sbagliato, quelli lassù non sono d'accordo. Roberts improvvisamente scompare. Intorno al 10 minuto segna il suo ultimo canestro dal campo del primo tempo (ci sarebbero voluti 15 minuti perchè tornasse a referto) e conclude con soli 11 punti, mentre Chalbers & Co. approfittando di una difesa volta a bloccare sul nascere ogni azione di Sato, banchettano, riportando sotto X e chiudendo il primo tempo avanti di uno.
Il secondo tempo inizia bene per Xavier che cerca di prendere un buon vantaggio in virtù di un ottimo 4 su 4 al tiro che la conduce fino a un più sei, sempre per merito di un Chalbers veramente ispirato Il numero zero di Xavier concluderà con il suo career high 31 punti frutto di uno sbalorditivo 11 su 13 dal campo, dovuto anche a tiri assolutamente scriteriati, ma tanto a lui entravano. Ma tutta X gioca molto bene.
I Bulldogs, invece, vanno a lampi senza il riferimento del loro uomo migliore eppure rimangono in partita. Sperando in un ritorno di Roberts che però proprio non arriva, se si escludono un paio di rimbalzi.
Quando finalmente Mississippi State riesce a ricucire lo strappo arriva il freshman Doelmann. Intelligente ala bianca di 6 e 9 che segna da tre (come poteva essere altrimenti) penetra (pregevolissima una sua azione sulla linea di fondo con finger roll finale) e sforna assist, giocando ben al di sopra delle sue medie stagionali. Segnando nove punti in poco più di un minuto è lui a chiudere in faccia le porte delle sweet sixteen a MissY St. giunta a meno due che in un amen si trova a sotto di dieci 64 a 54!
Il finale è una parata per Xavier che si lascia trasportare dall'entusiasmo, continuando a tirare mostruosamente chiudendo con un 55% dal campo complessivo. Eh si! Hanno tirato meglio da tre che da due…
Adesso tocca a Texas preoccuparsi di uno dei team più caldi del momento che ha imparato a credere nei propri mezzi, arrivando alle semifinali di regione dopo 14 anni di attesa.