Eric Gagne, 55 salvezze in stagione per lui
Stagione da tempo finita nelle Majors ma periodo fitto di premi e di riconoscimenti.
Dopo i Gold Gloves ed i premi di rookie e di manager dell'anno è toccato al Cy Young Award, uno dei più prestigiosi ed ambiti, assegnato in onore dello storico pitcher ai migliori lanciatori dell'anno nelle due leghe.
Nella American League, dopo l'affermazione nel 2002 del pitcher mancino di Oakland Barry Zito, quest'anno i grandi favoriti non erano i soliti nomi altisonanti degli anni passati.
Infatti anche se Pedro Martinez ed Andy Pettitte erano tra i possibili vincitori erano tuttavia in molti a dubitare che il premio sarebbe finito nelle loro mani, nonostante un'ottima stagione ed anche un playoff da protagonisti.
Ma come sappiamo qui si premia la stagione, intesa principalmente come Regular Season, e statistiche correlate.
Ed allora dal punto di vista dei numeri i duellanti per il riconoscimento non potevano che essere Roy Halladay, lanciatore destro dei Toronto Blue Jays leader nella AL per vittorie, 22, e il pitcher partente dell'All Star Game Esteban Loaiza, dei Chicago White Sox.
Nessuna di queste due squadre ha raggiunto i playoff in questa stagione, ma il mese di Settembre disputato da Halladay è stato a dir poco sorprendente, praticamente perfetto (ha infatti vinto 9 delle ultime 10 decisioni), e gli ha permesso di sorpassare il rivale nelle votazioni che lo hanno visto prevalere molto nettamente con più del doppio dei voti, 136 a 63.
Ovviamente primo riconoscimento in carriera per il 26enne pitcher nativo di Denver, cresciuto nell'ombra di un mostro sacro come Roger Clemens, suo compagno di squadra quando vinse 2 dei suoi 6 Cy Young nel 1997 e nel 1998.
I numeri di Halladay in questo 2003 sono a dir poco impressionanti, perché oltre alle già citate 22 vittorie a fronte di sole 7 sconfitte in 36 partenze, il power pitcher dei Jays ha messo a segno 204 strikeout concedendo appena 32 basi ball.
Inoltre ha lanciato 9 complete game, 2 shutout e ha tenuto una media ERA di poco superiore al 3.
“Credo che questo premio sia merito anche dei miei compagni; all'inizio non giocavamo bene” (nessuna vittoria infatti per Halladay in Aprile), “ma poi quando ho cominciato a lanciare meglio anche la squadra è migliorata in difesa.”.
Queste le parole del non troppo loquace Halladay alla notizia della sua vittoria.
Chi invece di parole ne ha spese molte è stato il vincitore del Cy Young nella National League.
Qui i candidati erano molti e di grande blasone, quali i 2 assi dei Cubs Mark Prior e Kerry Wood, Russ Ortiz dei Braves, Jason Schmidt dei Giants e il miglior closer della stagione, il canadese di Los Angeles Eric Gagne.
Nomi molto qualificicati dunque per succedere a Randy Johnson, vincitore negli ultimi 4 anni ed impossibilitato a difendere il titolo a causa di un infortunio che lo ha bloccato per lunga parte della stagione.
Dopo la vittoria di un pitcher di una squadra canadese stavolta è toccato ad un lanciatore di nazionalità canadese portarsi a casa il riconoscimento.
La votazione che ha visto prevalere Eric Gagne è stata senza storia, con il pitcher dei Dodgers che ha staccato Schmidt e Prior di oltre 70 preferenze.
Erano 11 anni, nel 1992 vinse Dennis Eckersley di Oakland, che un rilievo non si aggiudicava il Cy Young, ed erano ancora di più, 15, gli anni passati dall'ultima vittoria di un Dodger, Orel Hershiser 1988.
Ma la stagione di Gagne è stata troppo dominante per non essere premiata: 55 salvezze su 55 opportunità , la pefezione dunque, più una serie di record stabiliti in successione.
Maggior numero di salvezze in una stagione perfetta, maggior numero di salvezze consecutive in una stagione, maggior numero di salvezze consecutive dall'inizio della stagione, 55 appunto, e maggior numero di salvezze consecutive i 2 stagioni, 63.
Con 55 saves ha poi eguagliato il numero di salvezze totali in una stagione per la NL, in coabitazione con John Smoltz, ed ha sfiorato il record assoluto di Bobby Thigpen, che aveva raggiunto quota 57, ma forse per questo avrebbe dovuto avere maggior appoggio dai suoi Dodgers.
Anche in questo caso la squadra del Cy Young Award Winner non si è qualificata per i playoff, anche se ha lottato fino alla fine per la Wild Card anche grazie alle imprese di Gagne.
Ed i playoff erano il vero obbiettivo della squadra, confermato anche dalle parole del premiato: “Se avessi ottenuto 40 vittorie ma avessimo raggiunto i playoff saremmo stati tutti più contenti, in questo team le statistiche personali contano meno dei successi della squadra.”
Grande decisione per Gagne, che però non nasconde la sua soddisfazione per il meritato riconoscimento personale e si mostra a volte emozionato durante la conferenza stampa: “Questo mio premio aiuterà molto il movimento canadese, soprattutto nel Quebec; molti giovani ragazzi mi guarderanno e si impegneranno per diventare un giorno come Eric Gagne, e questo non può che riempirmi di orgoglio, come essere affiancato a nomi quali Sandy Koufax e Fernando Valenzuela”, questi ultimi 2 dei 9 relief pitcher ad aver vinto un Cy Young.
Ora vedremo se il momento magico di Gagne durerà anche nell 2004, e sino a quando riuscirà a prolungare la sua striscia aperta di salvezze consecutive, perché anche chi quest'anno è apparso infallibile un errore lo ha commesso: Chicago, All Star Game 2004, HR da 2 punti di Hank Blalock; ma per fortuna di Eric l'ASG non conta per le statistiche…