John Gilchrist, decisivo contro Duke
Cari amici del College basketball, come certamente tutti saprete, il giorno 18 Marzo iniziano le gare del torneo Ncaa, risulta quindi opportuno analizzare i gli scores dei tornei di conference che riservano accesso immediato alla vincitrice per capire quali sono stati i colpi di scena e comprendere meglio quello che ci si può attendere dalle “GRANDI” e magari cercare di cogliere qualche possibile cinderella.
Come ogni anno le sorprese non sono mancate, ma se solitamente gli upsets più clamorosi avvengono nei tornei delle conference minori dove magari vince una Northern Iowa che non aveva mai avuto accesso al torneo nella sua storia, quest'anno non sono mancati anche i capitomboli delle squadre più blasonate e ritenute dai bookmakers assolute favorite delle varie divisions.
Subito alla prima giornata di gare è stata clamorosa la sconfitta, per altro di 20 punti, della, fino a quel momento imbattuta a quota 27, Saint Joeseph's, per mano dei Moschettieri di Xavier, che hanno cambiato volto ad una stagione assolutamente deludente fino a quel momento.
Ovviamente, come vi ho preannunciato, anche altre Bigs sono cadute, anche se non così prematuramente come i Falchi di Saint Joe's, sicuramente tra le squadre che avranno la posizione #1 nel proprio bracket quella con meno chances di fare strada:
Duke è stata sconfitta a sorpresa nella finale della Acc da Maryland dopo un supplementare per 95-88, grazie ad un grande John Gilchrist, jr, play di 188cm per 80 kg, autore di un magistrale ventello; ciò nonostante avrà la posizione numero uno della propria frazione di tabellone.
Nella Big 12 la #3 del ranking Oklahoma State, gruppo molto solido e compatto senza vere stelle ma provvisto di buoni giocatori dal Paly fino al Pivot, nonchè di una buona rotazione di uomini, si è imposta nettamente sui ragazzi di Texas University con il punteggio di 65-49, mettendo particolarmente in mostra la guardia di 194 cm per 100 kg Tony Allen, sr, all around Player che fa bene un pò di tutto, autore di 21 punti conditi da 9 rimbalzi.
Per Texas tutti deludenti, specialmente il Leader, nonchè colui che ha sostituito TJ ford in Play:Royal Ivey, sr, non ha rispettato le attese.
Nella Big East si è imposta Uconn, mostrando un super Ben Gordon, jr, nuovo recordman di punti del torneo di questa division, superando di 2 il precedente che apparteneva al mitico Allen Iverson, stella dei Sixers nella Nba.Vincitrice, secondo alcuni a sorpresa, non secondo me, in finale con Pittsburgh, grazie anche al recupero dal mal di schiena di Emeka Okafor, jr, cemtro dominante di 205 cm per 115 kg, in stagione 19ppg, 11rpg e 4.5 bpg!
Nella Pac10 l'altra futura #1 del proprio seed ad essere riuscita a trionfare nelle sfide intraconfernce:
Stanford si è imposta con merito in finale contro Washington, killer dei cardinali nell'ultima casalinga di stagione regolare, una delle sorprese dell'anno, confermandosi un'ottima squadra e, secono gli esperti Usa, la più accreditata alla vittoria finale.
Nella conference Usa ha prevalso come da pronostico, anche se abbastanza a fatica, Cincinnati, che ha sconfitto in finale i ragazzi di Chicago di DePaul University, che hanno mostrato un ottimo talento come la guardia Delonte Holland, sr, 200 cm per 100kg, probabile seconda scelta NBA di quest'anno, ottimo realizzatore e rimbalzista, un'all around alla Bobby Simmons, attualmente ai Clippers, ex dell'università con sede nella windy city.
Nel torneo della Southeastern Conference, la più competitiva al momento insieme alla Big12, formata da squadre del calibro di Kentucky, Florida, Mississippi State, Vanderbilt e Georgia, tanto per gradire, la seconda sorpresa più clamorosa dei tornei dopo la sconfitta imprevista di Saint Joeseph's:
la #6 del ranking Usa Mississippi Valley state, considerata dagli esperti, per profondità di roster e tasso di talento, una delle possibile candidate a raggiungere le final four e, perchè no provare anche a vincerle, è stata sconfitta dopo un OT 74-70 da Vanderbilt, buonissima squadra come già detto, ma neanche nelle “big 25”.
Per Miss opache le partite dei due leader della squadra, l'ala All American Lawrence Roberts, jr, 202 cm e tanti muscoli, sono 4-12 per 13 punti, sottomedia anche nei rodmans avendone catturati 8 ed essendo la sua media stagionale di poco più di 10, e il Play di 185 cm per 81 kg, Tymmy Bowers, sr, conosciuto come gran gestore del gioco e ottimo tiratore, ha spadellato da ogni angolo del campo e in più è stato molto poco lucido nel finale, come dimostrano le 8 palle perse.
Per Vandy ottima prova del collettivo che ha saputo sopperire all'opaca partita di Matt Freije, sr, ala di 205 cm per 110 kg, miglior realizzatore e rebounders della squadra, nonchè possibile scelta al primo giro del draft di quest'anno.
Le sorprese sicuramente non mancheranno neanche nel torneo, anche se quasi sicuramente non ci saranno colpacci stratosferici come una #1 battuta da una #16, e sicuramente saranno da seguire le posizione delle suadre dei vari bracket piazzate tra la quinta e la nona-decima posizione, come Arizona e Utah, possibili mine vaganti della manifestazione.
E' quindi obbligatorio segire il torneo.
La mia grande favorita è Uconn, ma chissà come andrà a finire…
DOMENICA MATTINA AVRETE UN PRIMO RESOCONTO SUI PRIMI DUE ROUND DEL BRACKET DELL'EAST.
SO STAY TUNED!