Chris Duhon , decisivo contro UNC
Come promesso, anche questa settimana proporrò un articolo su una grande partita fra due squadre rivali di conference e di zona… anzi due, perchè oltre a documentarmi sul derby del North Carolina ho potuto assistere allo scontro tra le nuove grandi rivali Kansas e Texas Tech (nuove, perchè Texas Tech è al primo anno nella stessa conference dei JayHawks).
Ma iniziamo con la grande sfida tra i Diavoli Blu di Duke, ospitanti, e i giocatori dal tallone di catrame di UNC. Questa gara è sentitissima nello stato perchè le due università hanno sede ad una manciata di chilometri l'una dall'altra e vantano entrambe un programma di altissimo livello sia per quanto concerne lo studio che per le varie discipline sportive.
Premesso che Duke si è aggiudicata questo incontro 63-61 grazie ad un layup a 5 secondi dalla fine del primo OT del leader Chris Duhon, pg, sr, 183 cm per 80 kg; bisogna dire che i motivi per seguire questa partita erano veramente tanti, basti pensare che 4-5 giocatori per ognuna delle due formazioni prossimo potrebbero competere in NBA la prossima stagione.
Per Duke obbligatorio era tenere d'occhio il Super(fresh)man Luol Deng ,203cm, 17pt e 12rb nella gara, che ricorda moltissimo il grande Grant Hill, laureatosi proprio a Duke nel '93.
Altri osservati speciali, per i Blue Devils:
– Chris Duhon, che dopo una grande stagione da freshman in cui era play titolare della squadra che poi vinse il titolo, ha giocato due anni cupi e cerca riscatto in questa sua ultima stagione di basket non stipendiato per tornare tra i primi nomi di playmaker sui taccuini degli scout;
– JJ Redick, soph di 193 cm, 14 pt nella gara, bianco dotato di un tiro che già adesso non lo farebbe sfigurare allo ShootOut NBA;
– Daniel Ewing, guardia junior di 192 cm che in questa occasione con 19 pt, come gli accade spesso, ha contribuito uscendo dalla panca alla causa dei suoi.
Non bisognava neanche dimenticarsi di seguire i due mezzi lunghi soph Shavlick Randolph, bianco 207 cm e pochi kg, che si destreggia bene sia vicino che lontano dal canestro ma subisce in difesa gli avversari potenti, e Shelden Williams, l'MVP dell'incontro con 22 pt e 12 rb, lungo di 203 cm che ha grande forza fisica ma subisce un pò i centri agili come Sean May.
Per North Carolina era obbligatorio seguire i tre super sophomore:
– Rashad McCants, 193 cm, 27 pt e la tripla a 13 secondi dal termine del momentaneo pareggio;
– il play Ray Felton, 182 cm di esplosività e tecnica, secondo miglior assistman della nazione con 8apg,
– il pivot Sean May, figlio dell'ex Hoosiers Scott, che nonostante i soli 204cm è dotato di grande potenza in attacco e a rimbalzo grazie ai suoi 125 kg (per lui nella gara 15 pt con 7-18 dal campo, ma ben 21 rimbalzi).
Ottimi giocatori anche Jawad Williams, ala junior di 205 cm per 103kg, grande atleta e ottimo slasher e David Noel, ala di 200cm, 110 kg, fisico incredibile, tant'è vero che è uno dei cardini anche del team di football di UNC: tuttavia entrambi hanno sentito la pressione e non hanno giocato al meglio.
Come ogni anno questa partita è veramente emozionante e ricca di spunti interessanti, ma non meno interessante, a discapito di quanto possa affermare il +20 finale per i JayHawks, è stata la partita tra Red Raiders di TTU e appunto l'università di Kansas.
Questa sfida come già detto è una nuova rivalità , ma i temi per seguirla con passione certo non mancavano: basti solo penare alla presenza di Coach Knight sulla panchina di TTU…
Per quanto riguarda i giocatori bisogna sicuramente spendere parole a parte per il super Andre Emmet, la miglior ala piccola del college per efficacia, anche se magari non un prospettone NBA visti alcuni evidenti limiti tecnici.
Ma intanto occupiamoci del gruppo di Kansas, esperto al punto giusto e dotato di una buona dose di talento in tutti i reparti per ambire a fare bene in Marzo.
Il leader è l'ala grande junior Wayne Simien , 204 cm, 110kg, dotato di grande agilità e capacità di catturare rimbalzi, in questa gara 21. Wayne non disdegna nemmeno tentare qualche tiro dalla media. Produce 15 ppg.
A coprirgli le spalle sotto le plance l'acerbo ma talentuoso lungo freshman bianco, Dave Padgett, che lascia intrvedere lampi di talento ma è discontinuo e tira troppo da fuori, e in questo ricorda l'eterna promessa mai mantenuta Russ Chenowitchz, pivot ex Kansas che aveva tutto tranne la grinta e la voglia di migliorare e che ora si trova in NBDL.
Anche il reparto esterni è ben strutturato con il play junior e leader Aaron Miles, 182 cm, che serve quasi 7.5 assist a gara, il tuttofare di 200cm freshmen J.R. Giddens, che è anche buon tiratore, e l'ottima ala piccola Keith Langford, junior, 193 cm, grande atleta e realizzatore(17ppg).
Dalla panca entrano gli junior Michael Lee, G, e Briant Nash, F/C, che sono giocatori mediocri e rapresentano l'anello debole della catena degli uccellini di Kansas.
Texas Tech non ha grandi giocatori, tranne Emmet, ma un gruppo solido ed operaio che si adegua alle esigenze di toccare molti palloni del proprio trascinatore.
Emmett, ala piccola senior di 193 cm senza tiro da fuori (già da queste caratteristiche capite perchè non è un prospetto di alto livello NBA), è a livello di college un giocatore devastante.
E' dotato di una forza fisica sovraumana , pesa quasi 106 kg di soli muscoli, ed ha una elevazione incredibile, sa seganre in mille modi in penetrazione e nonostante i difensori gli lascino molto spazio li batte lo stesso, e in stagione segna 22ppg, in questa gara 30. Altra caratteristica che non lo rende assai gradito agli scout: non è ancora stato visto difendere…
Appuntamento a sabato miei cari amici: ancora con una grande rivalità , ma non voglio svelarvi quale, so… STAY TUNED!
P.S. Mi raccomando seguite il college basket, l'unico sport USA assieme al football sia Ncaa e Nfl in cui ogni partita è importante e si combatte fino alla morte fornendo sempre un grande spettacolo!