SEC: caccia aperta ai Bulldogs

Timmy Bowers , colonna dei Bulldogs.

Dici Southeastern Conference e pensi a Bear Bryant ed all'Iron Bowl, allo Swamp ed ai Florida Gators, alla famiglia Manning, alla passione smisurata dei fan di LSU e Georgia, insomma a tutto quello che ruota attorno alla palla ovale da football. Il basket in questa zona degli States è il fratello minore, e si identifica quasi esclusivamente con Kentucky ed il Bluegrass State.

Eppure da alcuni anni la SEC è stabilmente tra le prime conference della nazione anche nel basket, sia per livello medio che per equilibrio, senza i college "materasso" che ci sono in altre conference; basti vedere i risultati dell'ultimo weekend di gennaio, nel quale tre delle quattro squadre presenti nel ranking nazionale (UK, Florida e South Carolina) sono state sconfitte da college non presenti nel ranking stesso. Con il declino della Big Ten e le defezioni nella Big East, la SEC si è collocata dopo ACC e Big XII.

In una veloce panoramica delle squadre, non si può non cominciare da Kentucky, attualmente in testa alla East Division e da sempre simbolo del college basket. Dopo avere occupato il n.1 del ranking a dicembre, i Wildcats hanno subito alcune sconfitte nelle partite di conference, specie in trasferta, ma restano comunque tra i favoriti. Tubby Smith quest'anno si trova con una rotazione relativamente ristretta rispetto agli anni passati e senza un vero lungo dominante a centro area; pur con giocatori esperti e di ottima qualità  quali Hayes, Fitch, Daniels potrebbe pagarne le conseguenze in marzo.

I Florida Gators hanno fatto una fugace comparsa al n.1 del ranking un paio di mesi fa, poi sono progressivamente scesi a seguito di una serie di sconfitte, alcune delle quali inattese. Nonostante un gruppo di sophomore tra i migliori negli States, comprendente la guardia Anthony Roberson e le ali Matt Walsh e Christian Drejer, i Gators hanno probabilmente risentito più del previsto della perdita dei senior Justin Hamilton, Brett Nelson e soprattutto del collante Matt Bonner (che si sta comportando egregiamente nel nostro campionato). La sconfitta interna contro UK la scorsa settimana ha probabilmente escluso Florida dalla corsa per il titolo della East Division, dato che i Gators ora hanno due partite di distacco dai Wildcats.

Coach Billy Donovan ha creato uno dei migliori programmi degli ultimi anni, il palazzo è sempre pieno, il reclutamento di prim'ordine e i risultati di regular season ottimi; sono però finora mancati i successi nella March Madness, a dire il vero poco probabili anche quest'anno.

Nella West Division hanno preso il largo i Mississippi State Bulldogs, al comando con solo una sconfitta fino ad oggi e in costante ascesa nei ranking; da notare che l'unica sconfitta è avvenuta contro UK, e solo per un canestro allo scadere dei Wildcats.

Nonostante la perdita del centrone Mario Austin, i Bulldogs si sono oramai collocati stabilmente nell'elite della conference, davanti a college ben più blasonati. A guidare la squadra c'è l'ala Lawrence Roberts, arrivato da Baylor a seguito del noto scandalo che ha travolto il programma e probabile MVP della conference, ben spalleggiato dai senior Timmy Bowers (altro candidato a All-SEC) e Branden Vincent.

La sorpresa dell'anno si chiama South Carolina; i Gamecocks di coach Dave Odom sono in corsa per il titolo della East Division e si trovano ad una sola partita di distacco da Kentucky. Molti si chiedevano se si trattava di un semplice fuoco di paglia, ma la recente sconfitta alla Rupp Arena invece di sminuire ha probabilmente rafforzato le quotazioni di South Carolina: i Gamecocks hanno infatti ceduto solo di un punto in uno dei campi più difficili da espugnare in assoluto.

La forza di South Carolina è una difesa molto efficace (migliore della conference), con ampio uso di zone varie. La distribuzione dei punti è molto equilibrata, non ci sono stelle o terminali offensivi privilegiati, basti pensare che il top scorer Carlos Powell non va oltre i 14 di media.

Passando in rassegna gli altri college, buona ad oggi è stata la stagione di LSU, seconda nella West Division, con un probabile All-SEC in Jaime Lloreda ed un freshman di impatto in Brandon Bass.

Per quanto riguarda le delusioni, le principali sono senz'altro Auburn, con un bilancio di 2-6 nella conference nonostante molti reduci dalla scorsa stagione conclusasi alle Sweet 16, e Georgia, peraltro prevedibile dopo lo scandalo che ha coinvolto l'ex coach Jim Harrick e che portò alla autosospensione dalla postseason per i Bulldogs.

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