Chris McNaughton e Kevin Bettencourt non ci credono: hanno appena eliminato dal torneo i Jayhawks!
Il motivo principale per cui il gran ballo di metà marzo con 64 invitate conserva intatto il suo fascino nonostante il livello di talento medio continui a scendere, date le presenze sempre più fugaci di chi è più portato di altri per the game, è la possibilità di andare a scorrere i risultati del primo turno concentrandosi sugli estremi del tabellone dei regional dove tanti sconosciuti Davide incontrano famosi Golia. Quando uno dei piccoli college fa il colpaccio ci si segna il nome e lo si adotta da lì alla fine del torneo, che di solito arriva da lì a poco, perché non tifare per una Cinderella è missione praticamente impossibile.
Quando poi la storia della cenerentola assomiglia in modo incredibile ad una favola come nel caso dei Bison di Bucknell (seed numero 14 del tabellone) la tentazione è cominciare a risparmiare per cercare di comprare la jersey"
Kansas (3) non perde al primo turno del torneo da quindici anni e la striscia aperta è a quota 21, 21 volte al torneo, 21 volte al secondo turno, non per niente a Kansas il giochino in questione lo hanno praticamente svezzato. Ultima sconfitta al primo turno? Con UCLA nel 1978. Dall'altra parte ci sono i Bucknell Bison alla loro terza partecipazione al torneo, nei due precedenti, entrambi nei favolosi anni '80, altrettante uscite al primo turno con venti punti di scarto. La conference dei Bison è la Patriot League con un record globale al torneo di 0-13, difficile trovare in giro per la nazione squadre con tradizione peggiore.
Però la March Madness non è solo un'etichetta ed ecco che i ragazzi di coach Flannery - uno che si è preso un paio di partite di vacanza dopo il miglior momento dei suoi in stagione perché stressato - giocano il miglior basket della loro vita contro una Kansas che soffre tantissimo la mancanza del vero Langford (una forte influenza e una caviglia malandata) e che non riesce mai a trovare alternative consistenti a Simien tirando male dall'arco (1/11) e ottenendo poco o nulla dagli esterni col solo Lee ad andare in doppia cifra. Simien chiude la sua carriera universitaria con una prova da 24 punti, 13 rimbalzi e un tiro "alla Laetner" allo scadere che si spegne sul ferro, nel suo futuro c'è la NBA, ma questo oggi per lui, come per Langford e Miles, conta poco.
Gli eroi dei Bison sono Bettencourt, il play che su 16 tiri ne ha preso solo uno da due e ha segnato 5 triple, e McNaughton, centro bianco che ha chiuso con 6/7 dal campo contando il gancio che ha portato i suoi avanti per l'ultima e decisiva volta. Finisce 64-63 per Bucknell, quelli che si son presentati al palazzo senza la banda perché gli studenti si stanno godendo lo spring break, serve aggiungere altro?
L'altro upset del regional è firmato dai Wolfpack di North Carolina State (10) che battono in rimonta i 49ers di Charlotte (7) grazie a una grande prova del loro leader Julius Hodge che si è rifiutato di lasciare il suo college con una sconfitta al primo turno e ha così, almeno in parte, messo una pezza alla sconfitta con Vanderbilt al secondo turno dell'anno scorso con lui a guardare i compagni dalla panchina con 5 falli a carico: "L'anno scorso è il passato - ha detto Hodge a fine gara commentando la rimonta – ho solo detto ai ragazzi che dovevamo rialzarci".
Rialzarsi dopo che Plavich aveva messo una scarica di triple che aveva portato Charlotte avanti 23-9 a metà del primo tempo. I Wolfpack riescono comunque a rimanere in gara e chiudono il tempo sul 36-29 per Charlotte. Nel secondo tempo l'inerzia cambia padrone: Bennerman nega ogni ricezione facile a Plavich (che non fa seguire nulla ai 15 punti del primo tempo) e per di più inizia a segnare sugli scarichi di Hodge che sale in cattedra (chiuderà con 19 punti, 7 rimbalzi, 9 assist e 3 recuperi ) e porta i suoi a chiudere la gara con un parziale di 26 a 11 che non lascia scampo: 75-63 per NC State.
Gli avversari dei Wolfpack saranno i campioni in carica di UConn (2) che hanno battuto senza convincere Central Florida (15) per 77-71. Dopo aver condotto anche di 19 gli Huskies hanno subito la rimonta dei Golden Knights trascinati dalle triple di Gary Johnson: per lui 29 punti e massimo in carriera nella sua ultima gara al college. A meno di un minuto dalla fine UConn si trova ad avere solo 5 punti di vantaggio ma Marcus Williams sbaglia solo una volta dalla lunetta e chiude la gara. Una vittoria che non soddisfa coach Calhoun, dai playoff della Big East il gioco degli Huskies sembra involuto: "Se continuiamo a giocare così, - ha dichiarato Boone a fine gara - anche per solo 10-11 minuti a sera, il nostro torneo potrebbe durare molto poco".
Nella parte alta del tabellone North Carolina (1) ha avuto vita facile con Oakland(16). I Tar Heels sono andati avanti di 10 dopo nemmeno 4 minuti di gioco e hanno toccato anche i 34 punti di vantaggio prima di chiudere sul 96-68. Da segnalare l'impatto col torneo NCAA del freshman dell'anno dell'ACC: Marvin Williams ha chiuso con 20 punti e 8 rimbalzi in 23 minuti.
I prossimi avversari dei ragazzi di coach Williams saranno i Cyclones di Iowa State (9) che hanno regolato per 64 a 53 Minnesota (8). Iowa State si riprende così dal periodo buio delle ultime due stagioni con lo scandalo che colpì il coach Eustachy e relativa cacciata dal college. L'arma vincente di coach Morgan è stata la zona che ha costretto Minnesota a tirare spesso dall'arco con risultati rivedibili (5/23) e a perdere 17 palloni. Gran gara di Stinson che ha messo assieme 18 punti, 6 rimbalzi e 4 assist: una prova da leader da parte del sophomore che ha in mano le chiavi della squadra.
Partita molte tesa e con mani fredde quella tra Villanova (5) e New Mexico(12). I Wildcats partono benissimo e costringono i Lobos del New Mexico a soli 4 punti nei primi 12'. Il primo tempo vede Villanova dominare sul 34-11 con la partita che sembra chiusa, ma nella ripresa New Mexico aumenta la pressione e Villanova ci capisce davvero poco: segna 3 soli canestri dal campo in 20' e regalano 12 palloni agli avversari. I Lobos tornano così in gara senza però mai arrivare a un possesso di distanza a causa del dominio targato Villanova a rimbalzo col solo duo Sumpert-Sheridan che ne raccoglie 26. Finisce 55-47 per Villanova.
Gli avversari dei Wildcats saranno i Gators di Florida(4) che devono trovare due volte il modo di battere Ohio (13) per accedere al secondo turno ed evitare di subire il solito up-set al primo turno. I Gators infatti dopo aver avuto 20 punti di vantaggio a poco più di 10' dalla fine si bloccano e segnano la miseria di 5 punti in 9' trovandosi pari a quota 60 a 100 secondi dal termine. E' un gioco da tre punti di Roberson, pronto a raccogliere un air ball di Lee, a ridare fiducia ai Gators che chiudono la gara non sbagliando i liberi. Per i Bobcats buona prova di Green, sue le triple della rimonta, mentre per coach Donovan ci sono i 18 di Walsh (ma 3/13 dal campo), i 14 di Lee e gli 11 con 3/15 di Roberson che riesce ad essere decisivo in una delle sue peggiori giornate.
Chiude il primo turno la vittoria di Wisconsin (6) su Northern Iowa (11) per 57-52. Decisivo la guardia sophomore Kammron Taylor che segna 16 punti partendo dalla panchina di cui 6 nell'ultimo decisivo minuto che spegne le speranze di rientro dei Panthers dell'Iowa, sotto per tutta la partita ma sempre a contatto nell'ultima parte di gara. Il migliore di N.Iowa è stato Jacobson, autore di un ventello, mentre per i Badgers buona prova anche di Chambliss bravo a sostituire in fase realizzativi Tucker e Wilkinson, bloccati, come tanti, dalla pressione del torneo. Ora per Wisconsin ci sono i Bison, occasione forse irripetibile per far strada, ma se per cenerentola non fosse ancora arrivata la mezzanotte"