In questa foto il nostro Louis ricorda un po' T-Mac… ma avrà gli stessi risultati sul campo?
Come anticipato, il primo liceale di cui ci occuperemo è Louis Williams.
Trattasi della "solita" guardia nel corpo di un play, una definizione che viene spesso usata dai vari scout in senso dispregiativo" non ha il fisico per giocare guardia, non ha la visione di gioco per giocare point guard, perché, intendiamoci, mica tutti sono Iverson e possono segnarne 30 a partita partendo da sotto il metro e 90 !
Ebbene, proprio il nome di The Answer è stato più volte utilizzato per descrivere questo ragazzo della South Gwinnet High School, a Snellville, Georgia: anzi se vogliamo dirla tutta, questo è anche più alto di AI, in quanto misura 6-2 piedi per 170 libbre (6-6 di apertura "alare"), all'incirca 1,88 per 75 kg" ma allora la prima chiamata è sicura, direte"
Calma, perché il caro Louis, che a detta di tanti che lo circondano sembra avere la testa mooolto sulle spalle, ha subito calmato gli animi impegnandosi - verbalmente, certo, ma pare che ci si possa davvero fidare - con la University of Georgia (UGA), nella Southeastern, probabilmente per fare la "carmelata", ovvero un primo anno di gran livello e poi dritti a stringere la mano a Stern.
Nel suo anno da junior, Williams ha avuto 27.3 punti di media, il migliore dello Stato, ed è stato posto all' 11esimo posto nel Rivals75 junior rankings, mentre al 28esimo posto è stato messo il suo grande amico e compagno di squadra Mike Mercer, la cui decisione di "promettersi" a UGA è probabilmente stata l'imput che ha convinto Williams a fare la stessa cosa.
Louis ha inoltre aggiunto, dimostrando grande attenzione per gli interessi della squadra, che la sua decisione anticipata ha avuto anche il fine di aiutare Georgia nel reclutamento di altri giocatori, in particolare di big men.
E così i Bulldogs del 2005 si troveranno 2 tra i primi 28 liceali (secondo le valutazioni odierne) della nazione" per la fortuna di coach Dennis Felton.
Ma che tipo di giocatore è Louis Williams? "Esplosivo" è l'aggettivo che si legge più di frequente in giro per la rete, con un primo passo spaventoso e la capacità di finire sopra il ferro senza troppi problemi; un 40ello potenziale ogni sera; finte, cross-over ed in generale un ottimo ball-handling; un tiratore non proprio costante ma che può beccare la serata in cui è caldo e ti mette anche 4-5 bombe di fila, da distanze che assomigliano molto all'arco Nba.
Difetti? Ce ne sono, ce ne sono" innanzitutto, non conosce vie di mezzo, o va per la tripla, o fino in fondo, ma del resto, ormai, chi, oltre a Rip Hamilton, va per la sospensione dalla media distanza? Se sarà obbligato a fare il "2" in pianta stabile dovrà necessariamente rinforzarsi nella parte superiore del corpo, perché, anche se si dice sia un difensore molto veloce con piedi e mani, basterebbe una spallata in post del Lebrone di turno per farlo finire in tribuna. Qualora invece dovesse essere impiegato come play, dovrebbe migliorare nella visione complessiva del campo, anche se, a dir la verità , una cosa del genere difficilmente si insegna.
Come appena detto, Louis in difesa uno contro uno con gente non esageratamente più grossa di lui se la può cavare, ma sono in molti a notare come a volte abbia dei veri e propri "vuoti" mentali, che vanno a danneggiare il resto della squadra.
Nel solito gioco dei paragoni tanto in voga tra gli analisti made in Usa, gioco, che, diciamo la verità , piace tanto anche a noi, si fanno i nomi di Iverson, Marbury, Francis, provocando eccessi di salivazione a tutti quei Gm che sanno di aver già un posto prenotato per la lotteria 2005" l'euforia comincia però a calare quando si sente parlare di un altro Jason Terry, di un Dajuan Wagner (bravi, per carità , ma magari al draft si può prendere qualcosa di meglio"), fino a quello di Eddie House.
Ma, parliamoci chiaro, non si capisce se perché realmente convinti o perché spinti dalla corrente, la stragrande maggioranza di giornalisti e scout prevede per Louis Williams un futuro da All Star, tanto che c'è persino che ipotizza le cifre del ragazzo nella sua migliore stagione Nba, con tanto di decimali anche (per la cronaca, si prevedono 24p + 5a + 3.5r, conditi da 2 steals a partita e da un non esaltante 43% dal campo). Chiaramente non correrei alla Snai a scommetterci su, però" chissà "
C'è da aggiungere che in 2 mesi di tornei estivi il ragazzo ha senza dubbio fatto il suo dovere, visto che è saltato direttamente al 2° posto dal ranking della Classe 2005"
Prima di vederlo correre su un parquet Nba dovranno passare però altri 2 anni.
Uno, l'ultimo di liceo, destinato a far ulteriormente sbavare i suoi sostenitori, e magari a convincere qualche scettico; l'altro, il primo anno a U.G.A., che invece sarà tutto meno che una passeggiata, visto che Williams dovrà non solo confermare tutto ciò che di buono avrà fino a quel momento fatto vedere, pur in una situazione ben più difficile, ma dimostrare anche di saper essere leader, e di aver colmato, o almeno iniziato a colmare, le sue principali lacune.
Il "rischio" è che al Draft 2005 gli venga preferito un" liceale, magari con aspettative inferiori a quelle che ha Louis adesso, ma che ha deciso di buttarsi subito tra i pro, perché qualche Gm ha visto in lui un chissà quale progetto futuro (come se un anno di differenza cambiasse qualcosa), evitando quindi le difficoltà del college, cosa che secondo i maligni avrebbe dovuto fare anche Louis.
Ma non pensiate di vederlo cambiare idea all'ultimo momento, per Louis Williams una promessa è una promessa.