Sean Finn, buon prospetto in posizione di centro per Dayton…
In principio furono Matt Santangelo e poi Dan Dickau con i Bulldogs di Gonzaga, quindi,l'anno scorso fu la volta di Creighton University guidata dal biondissimo Kyle Korver, mentre quest'anno sembra proprio che la miglior candidata per ricoprire il ruolo di Cenerentola della stagione di college basket sia l'università di Dayton, che in questo campionato è partita a razzo ottenendo nell'incantevole cornice delle Hawaii la vittoria al Maui Invitational e stabilendo un percorso netto di quattro vittorie e zero alla voce sconfitte.
Ma andiamo adesso a conoscere gli artefici di questa piacevole sorpresa. Alla guida dell'università con sede nell'Ohio troviamo coach Brian Gregory, alla prima esperienza da capo allenatore dopo anni in qualità di assistente di coach del calibro di Jud Heathcote, Kevin O'Neill e Tom Izzo.
E' stato, con merito, riconosciuto l'anno passato dalla rivista specializzata Sports Illustrated miglior assistente allenatore dell'intero panorama del college basket; grande recrutatore è perfezionista fino all'esasperazione al punto che durante il Maui la moglie Yvette racconta che mentre gli altri allenatori erano a spassarsela ai bordi delle piscine o a sorseggiarsi un drink suo marito restava nella camera d'albergo a stirarsi la camicia o a ripassare gli schemi di gioco; a metà degli anni '80 fu compagno di squadra a Navy dell' Ammiraglio David Robinson, è sposato e padre della piccola Isabella( tanto per capire ulteriormente il personaggio ci basta dire che la prima uscita pubblica con la futura moglie la fece al ricevimento di matrimonio di Tom Izzo).
Uno dei punti di forza di questi Flyers è senza ombra di dubbio lo spirito di gruppo(con il quintetto titolare rimasto invariato per i suoi 4/5)dimostrato dalla filosofia di coach Gregory:”Dobbiamo giocare uniti, ognuno deve meno egoista e pensare non alle proprie statistiche ma ad aiutare sempre i suoi compagni“.
I due migliori giocatori sono le torri del frontcourt ossia il centrone Sean Finn e la power forward Keith Waleskowski: il primo è il classico ragazzone bianco cresciuto a latte e cereali, migliorato tantissimo durante il quadriennio universitario,ha per un 7 piedi una notevole velocità , ottimo tocco sotto canestro(dove sbaglia raramente)ed è anche un eccellente intimidatore difensivo, tuttavia deve migliorarsi ai tiri liberi e mettere su qualche chilo di muscoli che gli permetterebbero di essere più incisivo come rimbalzista; il secondo, di chiare origini polacche e con un fratello minore che gioca a Florida State, dopo aver giocato senza infamia nè lode alla Alter High School(la stessa dell'ex Bull Jim Paxson)è stato recrutato facilmente dai Flyers, dove ha vissuto una crescita esponenziale al punto di essere incluso nel primo quintetto pre-stagionale di quest'anno dell'Atlantic Ten.
E' lui il vero leader della squadra, ragazzo che associa alla grande etica lavorativa la capacità di compiere la giocata decisiva in un incontro,è un eccellente tiratore anche ai liberi e rimbalzista sopra la media e potrebbe avviarsi ad una carriera da role player nella Nba.
Gli altri giocatori dello starting five sono l'ala piccola Monty Scott, in predicato di occupare lo spot che fu del rimpianto Brooks Hall, si tratta di un'aletta molto atletica ma che deve ancora crescere al tiro ed,infine, il backcourt formato da Mark Jones e da Ramod Marshall.
Mark, che durante il Maui ha avuto l'opportunità di salutare il fratellastro Lavan Dawson, militare di stanza sull'isola a Fort Shafter e di prossimo dispiegamento in Iraq, gioca solitamente come play per la buona capacità di portare palla e la discreta visione di gioco ma è ancora un tiratore fin troppo discontinuo; mentre Ramod, per ora miglior scorer dei Flyers, giostra preferibilmente da shooting guard per la più temibile capacità balistica ma può ricoprire anche il ruolo di playmaker ed è il miglior difensore della squadra occupandosi sempre dell'attaccante avversario più pericoloso.
Come panchinari dobbiamo segnalare Frank Iguodala, fratello del ben più famoso Andrè adesso a bottega in Arizona da coach Lute Olson,tiratore deficitario ma capace sia di ottime giocate atletiche che di gioco in post alto; Warren Williams, uscito dalla rinomata DeMatha High School allenata dal leggendario Morgan Wooten,efficace play di riserva;la combo guard Logan White, sesto uomo di qualità ed il lungagnone James Cripe, solido cambio dei lunghi.
Da segnalare, in conclusione, al Donoher Basketball Center il tifo infernale fatto dagli scatenati tifosi di Dayton i famigerati Faithfull Flyers che con le loro urla di incitamento e l'incessante sventolare dei colori rosso e blu potrebbero sospingere i ragazzi allenati da coach Gregory molto lontano…