61*

Barry Pepper nei panni di Roger Maris, una prova intensa ed emozionante.

61*

Titolo originale : 61*

Anno : 2001

Genere : drammatico/storico

Regista : Billy Crystal

Cast : Barry Pepper, Thomas Jane, Anthony Michael Hall, Richard Masur, Bruce McGill

I New York Yankees non sono soltanto una squadra. I New York Yankees sono una religione.

Negli anni d'oro del baseball c'erano prima gli Yankees, poi tutte le altre squadre. Ancora oggi sono la squadra con più titoli di tutti gli sport americani (26) e di gran lunga quella con il maggior prestigio.

La storia ha strizzato l'occhio verso il Bronx. E' qui che c'è la tradizione, la leggenda. Cominciò tutto all'inizio degli anni '20, "in the house that Ruth built", lo Yankee Stadium. Era il 1923, primo anno nel Bronx, trasferimento dal Polo Grounds dall'altra parte dell'Harlem River, in Uptown Manhattan, dove oggi sorge il leggendario Rucker Park.

Primo anno allo Yankee Stadium, primo titolo. Babe ne vincerà  in tutto 4, fino all'ultima stagione in pinstripes nel 1934. Qui interviene qualcuno molto in alto che voleva bene a questa squadra. Il mito se ne va, ma non la leggenda degli Yankees. Passa un solo anno, poi nel 1936 il testimone passa nelle mani del nuovo traghettatore, Joe DiMaggio.

"The Yankee Clipper" colleziona 9 successi alle World Series, mancando quello del 1943 perché impegnato con l'Aereonautica Militare a causa della Seconda Guerra Mondiale. Si ritira nel 1951, La leggenda è finita ? Niente paura, nella stessa stagione 1951 c'è un ragazzino dall'Oklahoma che promette grandi cose in esterno destro.

Il suo nome è Mickey Mantle. Il destino gli ha affidato il compito di ricevere in eredità  il testimone, il terzo eroe di una linea continua di successi. In mezzo ci sono altri grandi nomi, uno fra tutti Lou Gehrig. Ma questa è un'altra storia, come direbbe Lucarelli a Blu Notte.

Noi siamo arrivati al terzo e ultimo capitolo della linea ereditaria degli Yankees, come Socrate maestro di Platone maestro a sua volta di Aristotele. C'è qualcosa di magico, di misteriosamente magico.

Con Mickey arrivano 7 titoli di campioni alle World Series, il primo dei quali nel 1951 come abbiamo detto, in condivisione con il maestro precedente, Joe DiMaggio. Babe, Joe e infine Mickey, 19 World Series in una successione leggendaria, un solo titolo in comune per tre campioni per tre diverse generazioni. E nel terzo capitolo di questa storia siamo immersi nel film che qui presento.

Il titolo è 61*, con l'asterisco, ben s'intenda. La storia, la storia che è anche leggenda ci immerge nel 1961. Oh, questo 61 è il vero protagonista del film, e non mi riferisco all'anno. 61 è un record, uno dei più prestigiosi del gioco del baseball.

E' il record di home-run battuti in una singola stagione. Di chi è questo record ? La gara è tra Mickey Mantle, erede in linea diretta della tradizione Yankees e Roger Maris, esterno destro. Per tutta la stagione duelleranno a colpi di home-run, in una gara invero impari sul piano dei media. Chi vincerà  ?

Lasciamo per un attimo in sospeso la domanda, o meglio, la risposta deve attendere un breve confronto tra i due. Mickey è un eroe, ha già  vinto da protagonista 5 World Series, mentre Roger è alla sua seconda stagione. Prima grande differenza.

Nella stagione 1960 l'MVP dell'American League è stato a sorpresa proprio Maris, Gold Glove, leader per slugging percentage, RBI e extra-base hits e secondo per home-run. Il primo ? Mickey Mantle, suo compagno di squadra, 40 contro 39.

Le grandi attese per la stagione 1961 hanno una valido fondamento. E un cambiamento che risulterà  decisivo. Le Majors decidono di allungare la stagione regolare da 154 a 162 partite. I nostri due eroi cominciano a sparare home-run uno dopo l'altro, e siccome si capisce fin da subito di andare incontro ad un possibile record ci si raduna intorno ad un tavolo. Lasciamoli là , per un momento, i capoccioni delle Majors, a discutere sull'opportunità  di considerare un eventuale record distinto da quello di Babe.

Noi intanto siamo su Mickey e Roger. Già , ma per chi tifano i tifosi degli Yankees in questa corsa al record ? Al Mickey eroe ed erede aggiungete la differenza di carattere. Roger non ha mai conquistato il cuore dei tifosi, è introverso, persino scontroso, non inspira simpatia né accende i cuori. Per quasi tutti non è un vero Yankee.

Mickey invece, lui si che ha nell'animo lo spirito della squadra. E' solare, bello, simpatico, un grande personaggio prima di essere un grande campione. I tifosi lo amano, lo perdonano sempre, anche quando il suo atteggiamento fuori dal campo è sopra le righe.

Eccoci arrivati alla risposta. Secondo voi, per chi mai tifavano i tifosi degli Yankees ? Tutto ruota attorno a questo benedetto record. L'opinione più diffusa è che è troppo sacro per essere battuto da una persona mediocre come Maris.

Lo sanno i tifosi, lo sanno i giornalisti che lo maltrattano a forza di storie false inventate per screditarlo, lo sanno i dirigenti delle Majors. Già , li abbiamo lasciati a discutere intorno ad un tavolo, torniamo per vedere se hanno trovato un accordo.

Accordo raggiunto. Ogni record eventualmente conseguito avrà  un asterisco, perché la stagione è più lunga rispetto a quelle precedenti. Home-run dopo home-run prosegue la gara, prosegue l'amore per Mickey e l'odio per Roger.

Odio che incontra anche qualche segno di concretezza perché Maris riceve minacce varie di morte, oltre ai quotidiani insulti dei suoi stessi tifosi. Poi, a certo punto la svolta. Mickey si infortuna, deve lasciare. Finirà  a quota 54. Tutto la pressione è su Roger.

A dirla tutta, giornalisti e tifosi non avrebbero perdonato nemmeno allo stesso Mantle di scalzare Babe da quel primato. I New York Yankees, si diceva, sono una religione. E Babe ne è il profeta. Figurarsi adesso che è in gara solo Maris.

Roger va avanti per la sua strada, lacerato dalla solitudine e dalle calunnie. La squadra però è con lui, lo incoraggiano a onorare il gioco e a dare sempre il meglio. Il coach è esplicito. "Che tu lo voglia o meno, tu adesso sei più grande del gioco". E Mickey ? Ecco, questa è la parte più bella della storia, e di riflesso del film.

Nonostante abbiano due caratteri praticamente opposti, Roger e Mickey sono amici, e nel film si vede benissimo come si sia stato lo stesso Roger a convincere Mickey a lasciare la suite in albergo per unirsi a lui in un modesto appartamento nel Queens. Si stimolano l'un altro, e questo migliora entrambi sia sul campo sia fuori. Roger si apre di più, inizia a fidarsi delle persone, Mickey riceve invece una bella lezione di vita.

Dopo la solita serata finita con una bella sbronza, Roger gli si avvicina furente e gli grida queste parole : "Mick, did you ever stop and think, if you took better care of yourself, you wouldn't be getting hurt all the time. Did you see what you did out there today with only one arm, and tonight you're out screwing around! How can you do that?"

"Sei Mickey Mantle, cazzo !" Ovvero, non sprecare il talento che hai, esprimi tutto te stesso. E il giorno prima aveva sparato un home-run con un braccio solo.

Questa è la storia, o meglio, prima di andare a vedere come questa storia finisce, parliamo del film. Del regista innanzitutto, Billy Crystal, indimenticato protagonista di Harry ti presento Sally, con Meg Ryan.

E' uno dei personaggi del mondo dello spettacolo con più passione per lo sport, innanzitutto per il basket. Il Film Forget Paris è un esempio, per il resto lo potete trovare a Los Angeles, mentre incrocia la strada con Jack Nicholson. Jack è appena uscito dallo Staples per i Lakers, lui ci entra per i Clippers. Peggio per lui.

Ma Billy è di New York e questo un vero newyorchese non lo dimentica mai. Cresciuto a Long Beach, si capirà  alla fine del film come 61* è un omaggio alla sua fede per gli Yankees, in onore del padre che lo portò per la prima volta allo Yankee Stadium.

Piccola curiosità  : quest'anno ha avuto un at-bat proprio per gli Yankees in una partita amichevole nello spring training. Strike-out, ma ovviamente non conta nulla. Conta invece il suo amore per il baseball, e il film è questo primo di tutto, una dichiarazione d'amore.

E' un film per la TV, prodotto da HBO, scorre via veloce per chi è appassionato del gioco, se l'intento era di raccontare una bella pagina di sport è riuscito benissimo. Le riprese del gioco sono bellissime, anche se lo Yankee Stadium è palesemente posticcio. Non ricostruisce quell'epoca, non esce dal diamante, ma non importa, la passione è autentica, e non c'è nessuna vera critica da fare.

Anzi, un elogio. A Thomas Jane, un Mantle istrionico e incredibilmente verosimigliante nell'aspetto fisico, e soprattutto a Barry Pepper, il Roger Maris taciturno e determinato. Pepper, il compagno ambiguo di Edward Norton nel capolavoro di Spike Lee La 25ª ora, è la grande star di questo film. Mentre la canzoncina I love Mickey ci delizia (ascoltala qui), lui è lì, solo, sofferente perché non comprende come mai tutto il mondo ce l'abbia con lui.

Billy Crystal è stato bravo, ha realizzato un film che va ben oltre il suo uso per la TV, e gran parte del merito è nella giusta rappresentazione dell'amicizia tra i due. Un solo piccolo appunto. Perché non ha dato più luce a Yogi Berra ? Chi conosce il baseball sa di che tipo di personaggio sto parlando.

Ma torniamo a Roger Maris. Ce la farà  a battere il record ? Certo che sì, ma la questione vera è un'altra. Ce la farà  a battere il record entro le 154 partite, sconfiggendo così ogni sorta di ambiguità  ?

L'appuntamento è a Baltimore. C'è sempre qualcosa di misteriosamente magico. Baltimore è la città  natale di Babe, sarebbe uno smacco doppio battere il record proprio qui. In una giornata piovosa, qualcuno lassù, forse proprio lo stesso fantasma del "ciccione", famoso per la maledizione del Bambino che i Red Sox nel 2004 hanno saputo abbattere, ebbene questo fantasma soffia dall'alto il vento per tenere lontana la pallina dalle recinzioni.

La vedova e il commisioner possono tirare un sospiro di sollievo. Il record di Babe è salvo. Ancora per poco.

Roger Maris batterà  il suo home-run numero 61 (uno in più di Babe) nell'ultima partita di regular season ; il record è stato drogato dal calendario più lungo e questo solo in parte lenisce il dolore.

A proposito di droghe. Il film si apre e si chiude con Mark Mcgwire che batte il suo home-run numero 62 davanti ai familiari dell'ormai scomparso Maris. E' il 1998, in quella partita c'è anche Sammy Sosa. Alla fine 70 per Big Mac e 66 per Sammy. Poi nel 2001 Barry Bonds ne sparerà  73, anno mitico. Su entrambi i record calerà  un nuovo asterisco, l'ombra degli steroidi.

Alla fine di quel meraviglioso 1961 gli Yankees vinceranno le World Series contro i Reds, Maris sarà  ancora MVP con 16 doppi, 4 tripli, 142 RBI, 67 SO, 94 BB, .620 di slugging e una media battuta per molti oltraggiosa di .269, mentre Mickey metterà  a referto un bellissimo .317 insieme a 16 doppi, 6 tripli, 128 RBI, 12 basi rubate, 112 SO, 126 BB e una media slugging di .687.

Non so se siete o meno fan degli Yankees, anzi, io ho una simpatia per i Mets. Però che bello, è davvero una squadra leggendaria, si sente il profumo della storia e ancora di più, quasi di magico. Grazie Billy per questa storia e per aver ribadito una volta di più quello su cui tutti dovrebbero essere d'accordo, al di là  della fede per i proprio colori.

I New York Yankees non sono soltanto una squadra. I New York Yankees sono una religione.

Questa storia è solo una delle messe cantate in loro gloria.

ARCHIVIO

Major League
L'uomo dei sogni - Field of dreams

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi