Chris Rix, QB di Florida State
Inizia oggi su Play.it una nuova rubrica sul College Football, in cui sarà analizzata dettagliatamente la situazione nelle sei conference principali (ACC, SEC, Big East, Big 12, Big Ten e Pac 10): questa settimana ci soffermeremo sui primi tre raggruppamenti, mentre tra sette giorni ci dedicheremo agli altri tre.
ACC
Iniziamo l'analisi con la conference più "chiacchierata" durante l'estate, la ACC che dal prossimo anno accoglierà Miami e Virginia Tech: alla vigilia della nuova stagione, molti osservatori prevedevano alla fine del dominio di Florida State, soprattutto dopo il mediocre 2002, in cui i Seminoles avevano completato un bilancio di 9-5; il regno di FSU pareva giunto al termine e squadre come Maryland, Virginia e North Carolina State erano pronte ad aggiudicarsi il titolo della conference.
Invece, i fatti stanno premiando i ragazzi di Bobby Bowden, che nelle prime tre partite della stagione (tutte contro rivali di conference) hanno collezionato altrettanti successi: 37-0 su North Carolina, 35-10 su Maryland e un sudatissimo 14-13 su Georgia Tech. Quest'ultimo incontro si era messo davvero male per FSU che, a meno di dieci minuti dal termine, era in svantaggio per 13-0 e rischiava di subire il primo shutout interno durante i 28 anni di gestione Bowden; fortunatamente Florida State si è portata in vantaggio grazie a due TD del QB Chris Rix (una corsa da 3 yards ed un passaggio per il WR P. K. Sam), ribaltando le sorti dell'incontro.
Per Bowden, si tratta dell'86esimo successo all'interno della ACC, risultato che lo porta al primo posto assoluto nella storia di questo raggruppamento.
La chiave di queste vittorie iniziali per FSU è sicuramente la splendida difesa che contro Georgia Tech ha subito il primo TD della stagione; la meta di Maryland, infatti, era stata realizzata grazie ad un ritorno in endzone dopo un intercetto su Chris Rix.
Dietro ai Seminoles (ESPN / USA Today: #9, AP: #10), ci sono la sorprendente Wake Forest (che purtroppo è uscita dai ranking dopo essere stata battuta da Purdue) e Virginia, la quale però ha subito una brutta sconfitta dieci giorni fa contro South Carolina; i Cavaliers, inoltre, dovranno rinunciare per un periodo indeterminato al QB Matt Schaub, infortunatosi alla spalla nella prima partita contro Duke.
Le altre favorite, Maryland e NC State, non stanno attraversando un periodo di forma: i Terrapins hanno battuto 61-0 la modesta Citadel, ma purtroppo hanno già due sconfitte nel proprio carniere (contro Northern Illinois e FSU); simile la situazione dei Wolfpacks, superati 44-38 dai campioni in carica di Ohio State.
Chiaramente, nulla è ancora deciso anche se i Seminoles hanno già piazzato le basi per una nuova stagione vincente: il momento chiave, probabilmente, avverrà l'11 ottobre, quando FSU ospiterà Miami, in una delle più classiche rivalità del College Football; sette giorni dopo, Florida State dovrà "rendere visita" a Virginia, in una sfida che potrebbe determinare la regina della ACC.
Questa è la classifica della ACC, dopo la terza settimana di gioco (tra parentesi il record complessivo e le eventuali posizioni nei ranking)
FSU 3-0 (3-0; ESPN / USA Today: #9 - AP: #10)
Wake Forest 1-0 (2-1)
Virginia 1-0 (2-1)
Clemson 0-0 (2-1)
Duke 0-1 (2-1)
NC State 0-1 (1-2)
Georgia Tech 0-1 (1-2)
Maryland 0-1 (1-2)
North Carolina 0-1 (0-2)
Curiosità : la prima partita dei Miami Hurricanes nella ACC 2004 sarà disputata proprio contro Florida State.
Big East
Sebbene dopo le prime settimane di gioco non ci siano ancora stati scontri diretti tra le squadre della Big East, questo raggruppamento sta già fornendo delle indicazioni interessanti: nonostante abbia perso diversi giocatori importanti, Miami (#2 sia per la AP, sia per ESPN / USA Today) si sta ancora dimostrando una delle migliori formazioni della nazione, mettendosi in prima fila tra le candidate al titolo.
Il QB Brock Berlin sta sostituendo degnamente Ken Dorsey, anche se va ricordato che gli Hurricanes non sono ancora al massimo della forma e della condizione; tuttavia, la stagione è ancora molto lunga, quindi c'è ancora tempo per migliorare.
Sabato prossimo, Miami inizierà ufficialmente l'ultima stagione all'interno della Big East, affrontando Boston College: i favori del pronostico sono chiaramente per la squadra della Florida, che ha vinto gli ultimi 13 scontri diretti e conduce 21-3 nella serie; inoltre, considerando solamente le partite di conference, gli Hurricanes provengono da una striscia di 24 successi consecutivi.
Tuttavia, l'incontro non sarà affatto facile, anche perché Miami, nonostante il bilancio positivo, ha sempre faticato contro gli Eagles; gli Hurricanes non saranno certo accolti in maniera piacevole dai tifosi di BC, che non hanno ancora perdonato l'approdo di Miami e Virginia Tech nella ACC: molti sostenitori, addirittura, avrebbero voluto disertare l'incontro in segno di protesta, tanto che l'allenatore di BC, Tom O'Brien, è dovuto intervenire personalmente.
Inserita in ottava posizione in entrambi i ranking, Virginia Tech ha iniziato il 2003 nel modo migliore, vincendo due facili partite contro Central Florida e James Madison; questi incontri sono stati poco più che una formalità per gli Hokies, i quali però giovedì prossimo affronteranno in casa la pericolosa Texas A & M (#20 per ESPN / USA Today) in uno degli scontri più interessanti della settimana.
Sebbene Virginia Tech stia riscuotendo interesse per via della competizione (sportiva ovviamente) tra i due QB, Bryan Randall e Marcus Vick (fratello di Michael), la vera chiave della stagione sarà la difesa che può contare sul ritorno di nove titolari della passata stagione; tuttavia, questo reparto dovrà essere testato contro avversari più significativi, come potrebbero essere gli Aggies.
Dietro Miami e Virginia Tech, ci sono i Pittsburgh Panthers, squadra che alcuni esperti prevedevano addirittura in lotta per il titolo nazionale: purtroppo il QB e leader della squadra, il senior Rob Rutheford, è stato accusato di aver aggredito una donna, creando dei gravi problemi al coach Walt Harris, che lo ha lasciato in panchina per motivi disciplinari.
Nonostante le complicazioni, Pittsburgh si trova al nono posto nel ranking della AP e all'undicesimo in quello di ESPN / USA Today, anche se è evidente che l'inizio di stagione sia stato alquanto agevole: i Panthers, infatti, hanno affrontato Kent State e Ball State, mentre sabato prossimo saranno ospitati da Toledo; queste tre Università della Mid-American Conference sono troppo inferiori per competere contro Pittsburgh.
Il 27 settembre e l'11 ottobre, i Panthers disputeranno due partite fondamentali che sicuramente ci daranno preziose indicazioni sulle ambizioni dei ragazzi di Harris: le sfide contro Notre Dame e Texas A & M potranno definire con più chiarezza il futuro di Pittsburgh; il primo incontro all'interno della Big East si svolgerà il 18 ottobre contro Rutgers.
SEC
In queste prime settimane di gioco, la SEC ha presentato pochissimi scontri diretti, quindi presentare le classifiche delle due division praticamente inutile; tuttavia, le prime partite della stagione hanno già dato alcune indicazioni interessanti.
Tra le squadre della Eastern Division, Georgia e Tennessee hanno vinto tutti gli incontri fin qui in programma: la difesa dei Bulldogs si sta comportando molto bene, infatti, in tre partite ha subito appena due TD; molto significativa è stata la netta vittoria su South Carolina (31-7), che qualche settimana prima aveva battuto la forte Virginia. Tra l'altro, gli ultimi incontri tra Georgia e South Carolina erano sempre stati favorevoli ai Gamecocks, i quali non subivano un TD contro i Bulldogs dal 2000.
Tennessee, che sabato scorso non ha giocato, ha un record di 2-0, anche se ha dovuto sudare parecchio per superare Marshall (proveniente dalla MAC): il risultato è stato in bilico per quasi tutta la partita e solo al termine i Volunteers sono riusciti a spuntarla.
Sabato prossimo, Georgia e Tennessee saranno impegnate in due partite molto attese dagli appassionati: i Bulldogs si recheranno a Baton Rouge per affrontare LSU (una delle candidate al titolo della Western Division), mentre i Volunteers saranno di scena a Gainesville contro Florida; questi due incontri, probabilmente, sono i più importanti della settimana, poiché tutte e quattro le formazioni sono tra le prime 20 della nazione:
Georgia – AP & ESPN / USA Today: #7
LSU – AP: #11; ESPN / USA Today: #10
Tennessee - AP & ESPN / USA Today: #12
Florida - AP & ESPN / USA Today: #17
Da quando Mike Richt è stato nominato allenatore capo, Georgia non ha mai perso una partita in trasferta, tuttavia, il compito contro i Tigers sarà davvero difficile: LSU ha un attacco molto forte ed equilibrato che in tre partite ha realizzato 47.7 punti di media; il QB Matt Mauck ha stabilito un record di squadra, completando 17 passaggi consecutivi, mentre il WR Michael Clayton ha già collezionato 23 ricezioni per 423 yards e 4 TD. Ma anche la difesa di LSU è in ottima forma, in particolare contro le corse.
Sebbene la stagione sia appena agli inizi, questa partita ci spiegherà molte cose: inoltre non è escluso che Georgia e LSU si ri-affrontino tra qualche mese nella finale della SEC.
Anche la sfida tra Tennessee e Florida si preannuncia carica di tensione, anche perché questo incontro è ormai una classica per il mese di settembre: i due attacchi sono molto spettacolari, in particolare quello dei Gators che hanno segnato 53.7 punti di media a partita (migliori della nazione). Nonostante le facili vittorie su San Diego State (65-3) e su Florida A & M (63-6), Florida ha bisogno di un successo convincente, dopo l'amara sconfitta contro Miami del 6 settembre, in cui gli Hurricanes sono riusciti a rimontare uno svantaggio di 23 punti in meno di due quarti.
I Gators hanno bisogno di un ottimo contributo dalle corse, anche se il freshman DeShawn Wynn si sta comportando molto bene; i Volunteers, invece, potranno sfruttare l'ottimo momento di forma del QB Casey Clausen e del RB Cedric Houston, ma dovranno evitare di commettere penalità , come nella partita contro Marshall. Purtroppo Tennessee dovrà fare a meno per tutta la stagione del WR Jonathan Wade, infortunatosi alla spalla durante l'incontro del 6 settembre.
Oltre a queste quattro squadre, la SEC presenta altre formazioni che potrebbero impensierire LSU nella lotta al titolo della Western Division: Arkansas (AP: #14, ESPN / USA Today: #18) in primis, ma non vanno dimenticate le pericolose Mississippi e Auburn.
I Razorbacks stanno sfruttando al massimo le performance del RB Cedric Cobbs che, con 260 yards (in 2 incontri), è secondo nella speciale classifica della SEC, ma anche la difesa guidata dall'ottimo LB Caleb Miller si sta comportando al meglio; purtroppo, qualche giorno fa il fullback Mark Price è stato arrestato dopo alcuni incidenti in un locale, e conseguentemente l'head coach Houston Nutts lo ha sospeso per una partita.
Ole Miss può puntare su uno dei migliori QB della nazione, Eli Manning, che è uno dei candidati all'Heisman Trophy: il fratellino di Peyton conduce la classifica dei migliori passatori della SEC con 920 yards in 3 partite.
Anche Alabama (AP: #21) potrebbe inserirsi nelle prime posizioni, ma purtroppo, essendo in probation, non può disputare l'eventuale finale di conference.