Cody Pickett, quarterback dell'università di Washington e candidato all'Heisman Trophy
Nello scorso articolo abbiamo dato un'occhiata ai migliori 11 difensivi. In quest'occasione parleremo invece dell'attacco cercando, dove possibile, di scegliere quei giocatori con le migliori possibilità di successo nella NFL.
Quarterback
Cody Pickett, Senior, Washington
Lo scorso anno è arrivato secondo nella nazione per yard lanciate e quest'anno con l'aiuto del wide receiver Reggie Williams dovrebbe ripetere i numeri di dodici mesi fa (le 4458 yard passate sono la migliore prestazione nella storia della Pacific 10). Non ci sono mai stati dubbi sulla sua determinazione e sulla sua resistenza.
Secondo Tressell, allenatore di Ohio State, Pickett è "un giocatore molto intelligente che raramente sbaglia le scelte dei giochi sul campo. Inoltre, quando non vede nessun giocatore libero, è in grado di correre senza rischiare nulla più del dovuto. È un giocatore straordinario". È considerato uno dei favoriti per l'Heisman Trophy ma molto dipenderà da come la squadra reagirà al cambio improvviso di allenatore.
Fullback
Mark Pierce, Junior, Arkansas
Il ruolo di fullback per i Razorbacks è fondamentale perché deve bloccare per il tailback, proteggere il quarterback, ricevere palloni e prendere spesso il posto del tailback e correre con il pallone. Inutile dire che Pierce riesce ad essere a svolgere tutti questi compiti alla perfezione. È migliorato tantissimo anche come ricevitore ed ha visto accrescere il numero di palloni ricevuti (37) e touchdown segnati (8).
Tailback
Maurice Clarett, Sophomore, Ohio State
Se Clarett non si fosse guadagnato una sospensione di almeno 3 partite mentendo sull'entità di un furto subito e sfruttando la sua posizione di giocatore per passare alcuni esami sarebbe stato non solo il miglior tailback ma anche il vincitore dell'Heisman Trophy.
Ci sono altri tailback meritevoli di menzione (Darren Sproles di Kansas State e Kevin Jones di Virginia Tech sono quelli più in vista) ma Clarett rappresenta la scelta obbligata per quello che ha fatto lo scorso anno e per le prospettive future.
Wide Receiver
Reggie Williams, Junior, Washington
La caratteristica principale di Williams è la prestanza fisica che gli permette letteralmente di spostare i cornerback che cercano di bloccarlo sulla linea di scrimmage. Sulle palle alte non ha praticamente rivali grazie al fisico e ad un'elevazione fuori dal comune. Proprio per la sua abilità fisica è usato spesso anche per bloccare gli avversari per creare spazi per il running back degli Huskies.
Un'altra dote che lo contraddistingue è l'etica lavorativa che gli permette di migliorare continuamente ed avvicinarsi, come incisività nel gioco, a quel giocatore cui tutti lo paragonano, Randy Moss. Il ricevitore dei Vikings ha solo due doti che Williams non possiede: un carattere non sempre facile da gestire e la propensione a non dare il 100 percento in ogni occasione. Il prossimo anno i due si affronteranno perché Williams ha già dichiarato che questa è la sua ultima stagione al college.
Wide Receiver
Roy Williams, Senior, Texas
Il ricevitore dei Longhorn ha deciso di tornare per un'ultima stagione al college per affinare ulteriormente le sue doti. La prestazione dello scorso anno (64 ricezioni per 1142 yard e 12 touchdown) avevano convinto molti dirigenti e molti lo davano come giocatore da Top 5 nel draft 2003.
Come l'altro Williams, anche il senior di Texas usa molto il fisico per superare i giocatori avversari e riesce ad avere la meglio anche sui cornerback molto forti fisicamente per la sua abilità nel ricevere il pallone. Terence Newman, prima scelta di quest'anno dei Dallas Cowboys, ha detto che "Roy ti può superare con la forza o con la tecnica. In entrambi i casi è quasi impossibile fermarlo. Inoltre migliora sempre e non vedo l'ora di ammirarlo in azione quest'anno, ora che non devo più affrontarlo".
Tight End
Kellen Winslow, Junior, Miami
Una cosa che forse manca al giocatore è la modestia. Winslow di definisce "Il Prescelto" per le sue doti fisiche. Vedendolo in azione si notano la sua ottima tecnica nel ricevere, il fisico già da professionista e l'incredibile elevazione che non teme rivali nella Big East. Lo scorso anno Winslow ha ottenuto i migliori numeri per un tight end nella storia degli Hurricanes con 57 ricezioni per 726 yard (meglio perfino di Shockey).
Tutti gli scout lo paragonano proprio al giocatore dei Giants per la sue doti come giocatore e trascinatore. "Sia Kellen che Jeremy sono giocatori fenomenali che capitano solo una volta nella vita. Io avuto la fortuna di allenarli entrambi e vi garantisco che non sono poi così diversi". Kevin Bears, wide receiver di Miami, sostiene che "a volte bisogna calmarlo perché perde il controllo. Conoscendolo bene però ho imparato che questo avviene solo sul campo perché fuori è una delle persone più modeste che conosco".
Left Tackle
Robert Gallery, Senior, Iowa
Il tackle è una sicura scelta al primo round del prossimo draft dopo aver dominato per anni le linee avversarie della Big Ten (questo weekend giocherà la 31esima partita consecutiva da titolare, record fra i lineman della conference). Nathan Chandler, quarterback di Iowa, ha detto di essersi iscritto in questa università solo perché c'era Gallery a proteggerlo: "Quando c'è un lineman come lui non puoi non sentirti il quarterback più sicuro della Terra".
"Se lo chiamano "The Mountain" ci sarà un motivo, no?", ha dichiarato il compagno di squadra. Secondo l'allenatore Kirk Ferentz, "È già pronto per la NFL anche se ha deciso di restare con noi per raccogliere qualche successo prestigioso nel college". Nonostante la mole fisica impressionante riesce a muoversi molto bene ed ha una buona coordinazione nei movimenti che gli permette di sfruttare la forza delle braccia e del torace.
Left Guard
Marwan Hage, Senior, Colorado
Hage è il sogno di ogni allenatore. Non solo eccelle sul campo ma ha anche quelle doti di leader che gli permettono di migliorare il comportamento di chi gli sta attorno. Dal punto di vista tecnico ha pochi rivali nel ruolo di guardia e questo gli ha permesso di non concedere neanche un sack lo scorso anno. È abbastanza versatile da poter ricoprire tutti i ruoli nella linea offensiva e probabilmente quest'anno giocherà molte partite da centro.
Center
Jake Grove, Senior, Virginia Tech
Jacob Gibson, compagno di squadra di Grove, ha dichiarato che "Jake gioca ogni snap ed è produttivo in ogni snap". Il suo allenatore, Frank Beamer, sostiene che "ci sono pochi giocatori 'cattivi' come lui. Non c'è battaglia che lui non riesca a vincere perché non solo è forte fisicamente ma anche intelligente".
Noi aggiungiamo che è anche abbastanza sveglio da rispettare le regole perché altrimenti un giocatore con la sua irruenza correrebbe il rischio di ammucchiare penalità su penalità . Inoltre, con le sue letture della difesa avversaria, è fondamentale per tutto il reparto e farà la fortuna della squadra che il prossimo anno lo sceglierà . Prima dello snap il suo movimento di braccia per segnalare ai compagni blitz e raddoppi (peraltro quasi sempre indovinati) è uno show nello show.
Right Guard
Stephen Peterman, Senior, LSU
Il ritratto di Gibson si applica anche a Peterman: un guerriero molto fisico su cui poter contare in ogni snap. L'unica cosa che gli ha fatto saltare una partita è quella che lui definisce "la gioia più grande della mia vita": la nascita di suo figlio. "Tutti abbiamo un lavoro da svolgere", ha dichiarato l'allenatore di LSU, "ma la famiglia è la cosa più importante e la scelta di Stephen è stata la migliore possibile".
Quando è in campo Peterman è la colonna portante della linea dei Tigers. "Stephen è stato un giocatore fondamentale per noi, non solo sul campo ma anche nello spogliatoio". Il prossimo anno sicuramente gli si apriranno le porte della NFL considerando che può essere utilizzato anche come left guard.
Right Tackle
Shawn Andrews, Junior, Arkansas
È il migliore tackle della nazione. Non si accontenta di respingere gli attacchi avversari ma domina letteralmente i giocatori avversari non solo grazie alla potenza fisica ma anche alla tecnica che farebbe morire d'invidia molti suoi colleghi professionisti. L'unica nota negativa della sua scheda è un problema nella gestione della sua dieta.
Mike Markuson, allenatore dell'offensive line di Arkansas, sostiene che "Shawn è un ragazzo molto dotato ma è importante che non smetta mai di migliorare. L'unico modo per farlo è andare sul campo con tanta buona volontà e posso dire che sotto quest'aspetto non mi ha mai deluso. Con lui comunque c'è poco lavoro tecnico da fare perché tutto gli viene naturale e la sua abilità nei movimenti è incredibile".
Questo articolo conclude la nostra serie di presentazione del campionato di college football. Concludo con l'augurio reso famoso qualche anno fa da uno spot televisivo di qualche anno fa:
"Buona NCAA a tutti!"