Ron Zook, allenatore dei Florida Gators
Concludiamo la presentazione delle principali conference della NCAA parlando della SouthEastern Conference. Anche la SEC come la Big 12 è divisa in due divisioni ma a differenza dell'altra conference non c'è un grande squilibrio fra i due gruppi a livello di pretendenti al titolo della SEC.
Nella East Division saranno le università di Florida, Georgia e Tennessee a lottare per la vittoria divisionale con ottime possibilità di vincere anche la conference. Alle loro spalle ci sono i programmi di Kentucky, South Carolina e Vanderbilt che non sembrano avere le carte in regola per poter aspirare a qualcosa di meglio del quarto posto.
Nella sua prima stagione da capo allenatore di Florida, Ron Zook è riuscito a conquistare la fiducia degli incontentabili tifosi dei Gators ma non ha avuto altrettanto successo sul campo. Il record finale (8-5 e la sconfitta nel Outback Bowl) non è neanche lontanamente paragonabile a quelli degli anni dell'attuale allenatore dei Washington Redskins, Steve Spurrier.
Zook ha dichiarato che una stagione come la scorsa non sarebbe accettabile. Se però consideriamo il calendario fra i più difficili della nazione e la partenza del quarterback titolare (Rex Grossman), del migliore wide receiver (Taylor Jacobs), del tailback e di parecchi elementi della linea offensiva non è difficile capire che i Gators dovranno sperare in un miracolo per fare contento il loro allenatore.
Mark Richt è considerato uno dei migliori head coach della NCAA e la dimostrazione più recente delle sue capacità si è avuta lo scorso anno. I Georgia Bulldogs hanno perso una sola partita in tutta la stagione (sconfitta casalinga per 20 a 13 contro Florida) vincendo il titolo della SEC (impresa che non riusciva loro da 20 anni) e si sono assicurati il Sugar Bowl contro Florida State.
Il gruppo dello scorso anno sarebbe ritornato quasi intatto se non fosse stato per i problemi accademici e disciplinari di alcuni giocatori. Il problema maggiore sarà quello di costruire una linea offensiva in grado di proteggere il quarterback David Greene (2900 yard lanciate la passata stagione) che avrà ancora una volta a disposizione il miglior gruppo di wide receiver della SEC.
Gators e Bulldogs devono guardarsi da Tennessee. Lo scorso anno i Volunteers hanno vinto soltanto 8 partite e per la prima volta qualcuno ha messo in discussione il lavoro dell'allenatore Phillip Fulmer (11 anni a Knoxville). Nelle partite primaverili i Vols sono parsi in gran forma e le motivazioni, dopo essere stati scavalcati negli ultimi anni da Georgia, non mancheranno.
Per segnare più punti dei 22 di media dello scorso anno i Vols dovranno proteggere di più il quarterback Casey Clausen che lo scorso anno ha subito 41 sack giocando la seconda parte della stagione con una clavicola fratturata. In difese invece le cose sono andate bene ma l'unità ha perso 8 titolari. Il reparto che preoccupa di più è la linea difensiva che dovrà essere ricostruita per il secondo anno consecutivo.
Dietro queste 3 università ci sono 2 programmi che fanno del duro lavoro la loro arma principale. South Carolina e Kentucky non possono certo competere con le altre università per quanto riguarda il talento a disposizione ma una volontà fuori dal comune ha fatto ottenere loro negli ultimi anni dei buoni risultati.
Lou Holtz, uno dei miti del football NCAA, allenerà probabilmente per l'ultima volta i South Carolina prima di ritirarsi definitivamente e lasciare spazio al figlio Skip, attuale coordinatore dei Gamecocks. Lo scorso anno l'università ha fatto un passo indietro a causa di un attacco spesso poco lucido ma Holtz ripone molta fiducia nel quarterback Dondrial Pinkins che potrà contare sull'aiuto del wide receiver Troy Williamson, immarcabile la passata stagione.
Rich Brooks ha fatto un buon lavoro alla prima stagione da allenatore di Kentucky e non ci sono motivi per cui non possa ripetersi. Una delle migliori linee offensive della SEC torna intatta e il quarterback Jared Lorenzen è reduce dalla migliore stagione con i Wildcats (solo 5 intercetti contro 24 touchdown).
Chiudono la division i Vanderbilt Commorades, squadra troppo giovane ed inesperta per puntare a più di un paio di vittorie quest'anno. L'università non ha una stagione vincente dal 1982 ed ancora una volta non è riuscita a vincere neanche una partita all'interno della conference ma il futuro non è poi così nero soprattutto per la presenza del quarterback Jay Cutler e del tailback Kwane Doster.
Nella West Division il team di cui si parla di più è Auburn. Molti pronostici vedono addirittura i Tigers in lizza per il titolo finale con molte possibilità di successo. In attacco Auburn propone un inedito trio di running back che potrà sfruttare la migliore linea della divisione e ripetere i successi del 1983 quando Bo Jackson e Lionel James guidarono Auburn al titolo della SEC.
La vera forza della squadra allenata da Tommy Tuberville è la difesa. Il reparto migliore è sicuramente quello dei linebacker dove Dontarrious Thomas e Karlos Dansby non hanno praticamente rivali. Forse solo la secondaria potrebbe creare qualche problema se non emergerà qualcuno da affiancare al cornerback Carlos Rogers.
I tifosi dei Louisiana State Tigers non vedono l'ora di poter salutare il ritorno in campo del quarterback Matt Mauck. Con lui in campo LSU ha entusiasmato l'ambiente portando a casa ottimi risultati (la vittoria più importante è arrivata contro Florida, battuta 36 a 7), prima che un infortunio ad un legamento gli facesse perdere tutta la stagione.
L'allenatore Nick Saban potrà contare anche sull'apporto del tailback Joseph Addai e del wide receiver Michael Clayton ma il successo dei Tigers dipenderà dalla capacità della difesa di ripetere le prestazioni dello scorso anno. LSU ha perso qualche elemento di valore ma linea e secondaria dovrebbero sopperire alle mancanze dei linebacker.
Il programma di Alabama è una specie di oggetto misterioso. I Crimson Tide dovevano essere uno dei programmi emergenti della nazione dopo l'assunzione di Mike Price ma il suo licenziamento per aver leso l'immagine dell'università in un night bar ha fatto fare un passo indietro all'università .
Al suo posto è stato assunto Mike Shula, ex alunno di Alabama, che ha portato molto entusiasmo nell'ambiente ma ha sollevato anche parecchi dubbi perché Shula non è mai stato head coach, a nessun livello. Basteranno soltanto 3 mesi per dare un'identità ai Crimson Tide?
Tutti i tifosi della 'Bama Nation se lo augurano. Anche perché sarebbe un peccato sprecare uno dei migliori quarterback della SEC, Brodie Croyle, e una linea in grado di proteggere lui e il tailback Shaud Williams (921 yard giocando da backup di Santonio Beard). La difesa non è eccezionale ma dovrebbe almeno tenere in partita la squadra di Shula in attesa di qualche giocata di Croyle.
Arkansas vuole fare meglio della scorsa stagione quando persero nella finale per il titolo della SEC. I Razorbacks hanno perso pochissimi titolari e dovrebbero almeno essere in grado di competere per il primo posto nella divisione anche se Auburn sembra fuori dalla loro portata.
Il gioco dovrà per forza di cose passare per il tailback perché nel Music City Bowl Arkansas ha provato ad usare pesantemente il quarterback ma i risultati sono stati pessimi. Per questo motivo coach Houston Nutt ha a disposizione 3 ottimi tailback più il versatile fullback Mark Pierce.
Mississippi schiera il quarterback Eli Manning che ha deciso di tornare per l'anno da senior soltanto per cercare di vincere qualcosa con Ole Miss. Se la stagione andrà bene ma non porterà nessun trofeo, Eli potrà almeno essere soddisfatto per aver salvato il posto all'allenatore David Cutcliffe, grande amico della famiglia Manning.
I Rebels hanno un bisogno disperato di un running back per variare gli schemi di gioco che al momento prevedono soltanto lanci di Manning. Guardando il roster non si vedono stelle in quel ruolo, solo onesti giocatori ma se qualcuno di loro avrà una stagione super Cutcliffe sarà salvo altrimenti l'allenatore farà meglio a prepararsi il curriculum da presentare alle altre università , non menzionando, se possibile, gli anni in Mississippi.
Ogni conference degna di questo nome ha al suo interno una squadra come Mississippi State, in perenne ricostruzione nella speranza di postare una stagione vincente nel giro di 2 o 3 anni. L'allenatore Jackie Sherrill ha già preparato le valigie per seguire le orme dei suoi ex collaboratori, allontanati dal rettore dopo che i Bulldogs non hanno vinto neanche una partita all'interno della conference.
Fra i giocatori offensivi spiccano il wide receiver Justin Jenkins che, nelle rare volte in cui si porta la testa in campo, è uno dei più pericolosi della SEC e il fullback Darnell Jones, bravissimo nel bloccare gli avversari anche se non c'è nessun tailback per cui bloccare. L'unica "stella" in difesa è il linebacker Jason Clark, ex defensive end che spesso viene usato come safety.