Big 12 Preview

Ell Roberson, quarterback di Kansas State, candidato all'Heisman Trophy

La Big 12 può annoverare al suo interno la divisione più forte dell'intera NCAA, la South Division. Ne fanno parte Oklahoma, campione nazionale nel 2000 e sempre fra le migliori da 3 anni a questa parte, Texas, considerata da molti fra le migliori 5 università  della nazione, e due programmi emergenti come Oklahoma State e Texas A&M che quest'anno potrebbero far parte delle Top 25.

Oklahoma, guidata forse per l'ultima volta da Bob Stoops, punterà  come sempre su una strategia offensiva equilibrata nonostante la partenza del tailback Quentin Griffin (1800 yard corse la scorsa stagione).

L'inesperienza del nuovo running back, Kejuan Jones, potrebbe però costringere lo staff tecnico a chiamare più spesso in causa il quarterback, Jason White, sempre che quest'ultimo riesca ad evitare i guai al ginocchio e giocare così più di 2 partite l'anno.

Il vero attacco dei Sooners sarà  però la difesa. Il coordinatore Brent Venables, come al solito, non perderà  occasione per chiamare blitz e mettere sotto pressione gli avversari (un anno fa Oklahoma ha intercettato ben 24 lanci). La linea ha perso in Jimmy Wilkerson uno dei leader ma il tackle Tommie Harris è pronto a prenderne il posto.

In Texas si è chiusa l'era del quarterback Chris Simms ed i Longhorns si presentano al via con due buoni quarterback, Chance Mock (favorito per il posto di titolare) e Vince Young (il migliore dei due ma deve ancora imparare il sistema di gioco). Non ci saranno comunque problemi finché ci sarà  in squadra uno dei migliori wide receiver della nazione, Roy Williams.

La squadra allenata da Mack Brown avrà  dalla sua anche un calendario più accessibile rispetto a quello di Oklahoma. I Longhorn affronteranno in casa Kansas State, Nebraska e Texas Tech e l'unica trasferta difficile sarà  proprio la sfida con i Sooners dell'11 ottobre.

La terza forza della South Division è Oklahoma State. L'allenatore Les Miles si è già  guadagnato un posto nel cuore dei tifosi con le due vittorie consecutive sui rivali di Oklahoma e con la prima vittoria in 15 anni in un Bowl. L'obiettivo di quest'anno è ritornare ad un Bowl e vincere la gara del primo novembre contro i Sooners.

Infatti il calendario troppo facile non permetterà  all'università  di partecipare ad una partita della BCS ma già  ripetere il record dello scorso anno (8-5) sarebbe un ottimo risultato per festeggiare il rinnovamento dello stadio dopo la donazione di 20 milioni da parte di un ex studente di Oklahoma State.

Dennis Franchione è sempre stato conosciuto per la sua abilità  nel rimettere in sesto programmi in difficoltà  ed il suo compito a Texas A&M consisterà  proprio in questo. L'allenatore si è portato dietro tutto lo staff che aveva in Alabama per cambiare subito la mentalità  di una squadra che si era abituata alla mediocrità  e che ormai vedeva come una benedizione le annate concluse, come lo scorso anno, con un record del 50 percento.

Reggie McNeal lo scorso anno è stato incostante e questo potrebbe significare più spazio per il tailback Derek Farmer. La difesa sarà  come sempre la vera anima degli Aggies anche se dovrà  abituarsi in fretta agli schemi del nuovo coordinatore perché l'inizio di campionato non è dei migliori (Virginia Tech e Pittsburgh a metà  settembre).

Texas Tech non dovrebbe sentire la mancanza del quarterback Kliff Kingsbury perché il tailback Taurean Henderson sarà  ben protetto da un'ottima linea, piena di giocatori d'esperienza. Il nuovo quarterback, B.J. Symons, avrà  a disposizione un gruppo di wide receiver abbastanza esperto da far passare inosservati i suoi errori dovuti alle poche partite giocate.

Il vero problema dei Red Raiders è la difesa che lo scorso anno è stata la peggiore della conference in molte statistiche e quest'anno dovrà  fare a meno di molti titolari. Il leader del gruppo sarà  il linebacker John Saldi ma dietro di lui c'è il vuoto.

Chiude la division Baylor. In questo momento il football è l'ultima delle preoccupazioni dell'università , immersa nel caso Dennehy. Lo scorso anno i Bears hanno vinto soltanto 3 partite e dal 1999 sono riusciti a vincere una sola partita delle 32 disputate all'interno della conference. Il nuovo allenatore Guy Morriss può contare su 19 senior ma dovrà  fare a meno del migliore wide receiver dello scorso anno, Reggie Newhouse.

Nella North Division l'unico programma che può puntare ad arrivare ad un Bowl della BCS è Kansas State. I Wildcats possono contare sul quarterback Ell Roberson, candidato all'Heisman Trophy e detentore di quasi tutti i record dell'università  per una singola stagione, e sul tailback Darren Sproles, reduce dalla miglior stagione di un running back nella storia di Kansas State.

In 14 anni a Manhattan, Kansas, coach Bill Snyder è diventato un'istituzione dell'università  ma non gli è mai riuscito di vincere un titolo nazionale o di conference. Anche quest'anno sarà  difficile vincere il titolo della Big 12 perché i programmi dell'altra divisione sembrano, almeno sulla carta, superiori.

La scorsa stagione i Wildcats sono stati eccezionali in difesa sia contro le corse che contro i lanci ma è difficile che si ripetano a causa della perdita di due stelle come il linebacker Terry Pierce e il cornerback Terence Newman. Anche la linea ha perso 3 titolari ma almeno in quel reparto i nuovi hanno giocato qualche down lo scorso anno.

Quella del 2002 è stata la peggior stagione di Nebraska in 41 anni. La strategia offensiva non è cambiata: corse, corse e corse. I Cornhuskers però avranno una possibilità  di successo nella divisione soltanto se il quarterback Jammal Lord migliorerà  l'accuratezza dei suoi lanci e ripeterà  le corse dello scorso anno (1412 yard guadagnate).

La difesa cambierà  molto dopo il licenziamento del coordinator Craig Bohl e l'assunzione dell'ex Green Bay Bo Pelini. L'allenatore non ha a disposizione nessuna stella ma nel camp primaverile si sono viste buone cose, soprattutto sotto il profilo dell'impegno.

Missouri è la possibile sorpresa della conference e l'annata favolosa del freshman Brad Smith autorizza i tifosi dei Tigers a sognare. Il quarterback è stato il secondo giocatore nella storia della NCAA a lanciare per più di 2000 yard e correre per almeno 1000 yard nella stessa stagione.

Colorado difficilmente riuscirà  a vincere per la terza volta consecutiva il titolo divisionale. Il punto di forza del programma erano le corse, favorite da una linea offensiva che non temeva rivali nella nazione. L'allenatore Gary Barnett durante l'offseason ha però perso il tailback e ritorna un solo titolare dalla linea dello scorso anno.

I Buffaloes sperano che la difesa possa prendere il posto dell'attacco e portare in cima alla classifica Colorado. Un gruppo di buoni comprimari e la leadership del tackle Sam Wilder e del safety Medford Moorer permetteranno alla squadra di Barnett di fare bene anche se difficilmente vincerà  ancora 9 partite.

Chiudono la divisione e la conference i programmi di Iowa State e Kansas. I primi dovranno rinunciare a 7 titolari ed evitare il crollo del finale di stagione culminato con la figuraccia in diretta nazionale contro Boise State nell'Humanitarian Bowl. I Cyclones finalmente si sono "liberati" del quarterback Seneca Wallace, incapace di tenere fede alla fama che lo ha accompagnato fin dall'arrivo in Iowa.

Kansas ha concluso la scorsa stagione con un record di 2-10 e le cose non sembrano essere molto migliori quest'anno. L'unica nota positiva dei Jayhawks è il carattere che la squadra ha dimostrato nonostante le 8 sconfitte consecutive nelle partite di conference. Il quarterback Bill Whittemore è uno dei migliori della nazione ma non c'è nessuno che gli possa dare una mano. La difesa spera nel ritorno del linebacker Banks Floodman per evitare di concedere ancora 42 punti a partita gli avversari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi