Grande curiosità attorno al greco-africano Sofoklis Schortsanitis, meglio noto come Baby Shaq
Diciamo subito che è alto 204 centimetri senza scarpe (misurazione effettuata dai Grizzlies prima di un workout), che diventano 207 (6-10 nelle misure americane) con le scarpe, e siccome non si gioca scalzi, siamo di fronte ad un 6-10 di 18 anni appena compiuti……..Pesa 315 libbre (di muscoli, non di grasso) ed ha un’ apertura di braccia di 7-2 piedi.
Chiamato Baby Shaq, per la stazza davvero imponente (e forse anche per le difficoltà nel pronunciare il suo nome di battesimo….), ha più volte dichiarato di non gradire il nickname, vorrebbe essere chiamato soltanto Sofoklis Schortsanitis. Il suo giocatore preferito è Tim Duncan, mentre gli idoli del passato sono David Robinson e Pat Ewing, ma soprattutto Hakeem Olajuwon e la sua incredibile tecnica.
Lo scorso anno negli europei under 18, ha guidato la Grecia al terzo posto, chiudendo con una media di 22 punti ed 11 rimbalzi in 7 incontri, venendo inserito nel quintetto ideale della manifestazione.
E’ nell’orbita della prima squadra dell’Iraklis da quando aveva 15 anni, lo scorso anno giocò 11 gare con una media di 7 minuti ad incontro, ma quest’anno ha fatto parte con continuità della squadra, giocando in 23 gare con una media di 25 minuti a partita, 11 punti, 6.2 rimbalzi (oltre 3 offensivi) ed il 58% dal campo, numeri importanti ottenuti in uno dei migliori campionati del Vecchio Continente e che gli sono valsi 2 presenze nella nazionale maggiore ellenica, dove ha giocato un totale di 22 minuti con 9 punti e 8 rimbalzi.
Il suo gioco è molto fisico, ama giostrare nei pressi del canestro dove sa come far valere la sua incredibile forza, ma ha anche buoni movimenti spalle a canestro, pericolosissimo a rimbalzo offensivo, ha un buonissimo tiro dai 4 metri. In difesa non si risparmia, ma deve migliorare moltissimo, tende a commettere troppo falli inutili (l’età ….) e se viene portato lontano dal canestro fatica immensamente, d’altronde muovere quel corpaccione non è uno scherzo.
E’ un duro, cattivo al punto giusto, ama la competizione e lavora parecchio in palestra, come dimostra l’incredibile fisico che si ritrova e che incute un certo timore…
Prima del suo arrivo in USA si parlava moltissimo di questo greco con sangue africano (è nato in Camerun, come la madre ma ha sempre vissuto in Grecia, la terra del padre), la curiosità principale nasceva dalla reale altezza, per molti eravamo appena sui 2 metri, ma stranamente, una volta appurato che siamo di fronte ad un 6-10 vero che ad Est può tranquillamente giocare centro, l’interesse è misteriosamente scemato……
Kevin O’Connor, GM dei Jazz ne ha parlato molto bene dopo un provino, ha sottolineato la sua incredibile stazza e la forza fisica non comune, ma soprattutto ha fatto notare che il ragazzo potrebbe crescere nei prossimi 2-3 anni sino ad arrivare sui 208 cm (senza scarpe), e quindi ci troveremmo di fronte ad un 7 piedi vero: il greco, non va mai dimenticato, ha appena compiuto 18 anni, e potrebbe crescere ancora di qualche centimetro, fugando definitivamente i dubbi che circolano intorno al suo nome.
Il ragazzo ci piace molto, l’altezza è quella sperata, l’apertura alare è davvero importante, onestamente non capiamo come mai altri giocatori più bassi e con apertura alare inferiore vengano considerati più di questo ragazzo, che ha ancora moltissimi margini di miglioramento, ma che negli ultimi 2-3 anni, a differenza di quasi tutti i coetanei europei (ed anche americani) , ha giocato con continuità ad alti livelli (e i 25 minuti di media dell’ultima annata in un torneo difficile come quello greco sono un gran bel biglietto da visita).
Crediamo che intorno a lui ci sia una sorta di depistaggio, il fatto di essere rimasto nel Draft nonostante i continui dubbi alimentati dalla stampa specializzata ( nonostante sia stato misurato 6-10, viene sempre dato 6-9…..) significa che qualcosa di certo c’è già , siamo pronti a scommettere che fra qualche anno questo ragazzone greco verrà ricordato come uno dei migliori giocatori di questo Draft.