Per Hayes sicuramente ci sarà spazio tra i Pro, se saprà mantenere la sua capacità di fare canestro.
Nato ad Atlanta il 9 Agosto 1981 Jarvis James Hayes è una delle migliori "Shooting Guard" del prossimo draft NBA. Diplomatosi alla "Frederick Douglass" High School ha segnato 28 punti e agguantato 11 rimbalzi nella sua ultima stagione, cifre che gli hanno di essere nominato "All American" e di ricevere la borsa di studio di tre college: : Western Carolina, Mercer e Jacksonville State.
Scelta la Western Carolina vi gioca la stagione da Freshman concludendo con 17.1 punti (miglior marcatore della squadra e primo Freshman a terminare la stagione come miglior marcatore della Southern Conference dal 1960) e 5.4 rimbalzi. L'anno dopo è a Georgia, dove non può giocare a causa delle regole NCAA per il trasferimento degli studenti, si allena comunque con la squadra.
Nella stagione 2001-2002 avviene finalmente il suo esordio con i Bulldogs, un annata trionfale per J.J. conclusa con le medie di 5.2 rimbalzi e 18.6 punti e con la nomina di miglior giocatore della Southeastern Conference (nonché miglior marcatore di essa).
Durante questa stagione ha confermato quello che di buono aveva fatto vedere nelle annate precedenti: le cifre sono più o meno le stesse, ma non le percentuali, infatti la percentuale da tre punti è passata dal 33% al 43% e quella dal campo dal 45% al 51%.
Gli scout in vista del draft noteranno sicuramente le sue sorprendenti capacità realizzative: Jarvis è velocissimo e dotato di grande atletismo, qualità che gli permettono di segnare facilmente in penetrazione. I movimenti senza palla sono ottimi, esce bene dai blocchi e non pretende di tirare ad ogni azione ma seleziona i tiri con grande saggezza.
Deve però migliorare il trattamento di palla per poter essere impiegato stabilmente da Shooting Guard (ha sempre giocato da Small Foward) e la capacità di giocare in post basso. Difende abbastanza bene ma può e deve migliorare sotto questo aspetto perché nella lega troverà sempre avversari di buon livello con cui fronteggiarsi. In ogni caso J.J. ha il canestro nel sangue e questa caratteristica viene sempre stimata dai General Manager NBA quindi troverà sempre un estimatore disposto a fare follie per lui"