Maciej Lampe si appresta a tirare. Tra poco anche la Nba godrà di questo spettacolo.
Dirk Nowitzki ha stregato il mondo. Un sette piedi che tira in quel modo, si muove in quel modo, crea mis-match agli avversari praticamente sempre, è merce unica, non rara. Ma dal momento della sua esplosione in poi, in pieno spirito a stelle e strisce, è partita la caccia all'erede, erede da scegliere per il potenziale futuro e non per il presente.
Caso emblematico, l'anno scorso è stata la volta del georgiano Nikoloz Tskitishvili, clamorosamente scelto dai Denver Nuggets con la chiamata numero 5 dopo non aver praticamente mai toccato il campo, se non in apparizoni fugaci ma abbaglianti, alla Benetton Treviso. Il suo anno da rookie è stato deludente, è atteso alla prova d'appello, ma intanto, tornando al discorso degli eredi, quest'anno tocca a Maciej Lampe, che sarà il primo polacco a vestire una delle 29 magiche casacche.
Infatti Lampe nasce il 2 Maggio del 1985 a Lodz, una delle città più importanti della Polonia con Varsavia e Cracovia. Ma già all'età di 15 anni, si trasferisce in Svezia per giocare professionista all'Alvik di Stoccolma. Quell'annata, che spenderà giocando anche nella nazionale polacca Juniores, attira le attenzioni dei più forti club europei, che intravedono in lui un grande progetto, ma il Real Madrid è più deciso di tutti, e nel 2001 spiazza la concorrenza e si assicura la giovane promessa.
Durante la permanenza al Real, Maciej verrà invitato al torneo annuale della Città di Ospitaletto, una rassegna dei migliori sedicenni e diciasettenni del vecchio continente: il nostro sarà il top-scorer del torneo, e si confermerà come uno dei migliori prospetti. Parteciperà anche al Campionato Europeo Juniores in Germania , e la sua reputazione riceverà ulteriori spinte verso l'alto.
I commenti illustri non mancano. Alberto Herreros, uno dei più grandi giocatori spagnoli di sempre, dirà di non aver mai visto un giocatore della sua età che conosce così bene il gioco e così forte tecnicnamente. Tonin Llorente, leggendario coach iberico, la mette sul piano dell'età : "Non ho mai visto giocatori così forti e intelligenti a quell'età . Forse più anziani, forse, ma non ho mai visto nessuno così giovane passare la palla, correre e saltare come Maciej. Nessuno. Ha tutto per diventare un grande".
Fino al dicembre 2002 farà parte delle "merengues", giocando in seconda squadra e con apparizioni sporadiche in prima (comunque a 17 anni il giocatore più giovane di sempre a giocare in prima squadra nel Real). Poi, saggiamente, i madridisti decidono di darlo in prestito ad una squadra che gli permetta di mettersi in mostra in miglior modo, ed ecco che Lampe farà le valigie per giocare all'Universidad Complutense, in seconda divisione spagnola, dove sfodererà prestazioni da 28 punti, da 12 rimbalzi e così via"tutte prestazioni che fanno letteralmente sbavare gli scout Nba, ai quali brillano gli occhi dopo aver ascoltato la prima sillaba del suo nome ormai. E non potrebbe essere altrimenti.
Maciej Lampe è alto 7-0 (forse un po' meno, comunque), 212 cm all'europea, per 110 Kg circa di peso. E' un'ala grande, ma può giocare senza problemi anche da ala piccola grazie ad un ball-handling eccezionale per la stazza e un tiro da fuori di una precisione disarmante. Unite quest'ultimo particolare all'altezza del ragazzo, e capirete perché è ritenuto un fenomeno in divenire. Ma naturalmente Lampe non è solo tiro da fuori. E' un giocatore duttilissimo.
Infatti può giocare anche centro tattico (anche se i famosi "low post moves" sono ancora tutti da sviluppare, ma l'inusuale rapidità di piedi lascia presagire un futuro roseo anche a questo aspetto del gioco del polacco) in alcune circostanze, risucchiando fuori dall'area colorata i centri più statici, tagliandoli dalla possibilità di rimbalzo. A proposito di rimbalzo: Maciej è potenzialmente fenomenale, merito anche di un ottimo atletismo di base. Potenzialmente, abbiamo detto.
Si, perché ancora non lotta con la dovuta cattiveria per catturare il rimpallo di turno. Si pensa sia un aspetto normale, dovuto solamente alla giovane età . Così come è dovuta alla giovane età la scarsa attitudine alla difesa. Infatti raramente si applica, ma Madre Natura gli ha voluto bene: dei movimenti laterali velocissimi e la rapidità di piedi di cui sopra gli permetteranno di essere sicuramente un difensore migliore di Nowitzki (non che ci voglia molto), la cui stazza è simile.
Buon penetratore, ma non è questo l'aspetto forte del suo gioco. Mani educatissime, conosce i fondamentali del gioco come nessuno alla sua età . Deve crescere mentalmente, e interpretare meglio le partite, ma ricordiamoci che stiamo parlando di un ragazzo di soli 18 anni e con ancora scarsa esperienza cestistica.
A dispetto di pochi punti deboli, la cui natura potrebbe essere (è) la sola età , i punti di forza di Maciej Lampe sono tanti e succosi.
Per il leggendario Sasha Djordjevic, lui è il futuro del Real Madrid. Ma si sbaglia, perché Maciej è il futuro della Nba. O almeno potrebbe esserlo, senza alcun dubbio. Sicuramente sarà un protagonista comunque, nel bene o nel male. Tutti quelli che hanno come inno personale "I love this game" (ed è il caso di chi scrive queste righe), si augurano possa esserlo nel bene, la prospettiva più probabile d'altronde, visto l'immenso talento.