Lou Piniella sconsolato nel dugout è l'immagine dei Cubs dopo il 2-0 subito
I Dodgers espugnano due volte il Wrigley Field tra lo stupore generale, dando continuità al loro magico settembre che li ha portati sino ai playoff.
L'ottimo pitching losangelino è stato largamente supportato da un attacco dove l'immancabile Manny Ramirez, Loney e Martin hanno messo valide di importanza capitale ma dove tutto il lineup si è reso utile.
Certo che avere Furcal al posto di Berroa ha avuto il suo peso, chiudendo la falla più evidente che i Dodgers presentavano alla vigilia.
Lowe e Billingsley hanno fatto il resto.
Per i Cubs sembra tornare l'ombra del 2007, quando Arizona li sweeppò approfittando di un attacco che si era addormentato proprio sul più bello.
Stavolta la delusione riguarda il pitching (17 punti subiti in due partite) ed in particolare Dempster ed il bullpen; Zambrano ha fatto quello che ha potuto ma una serie di errori difensivi clamorosi lo hanno penalizzato.
Probabilmente Piniella si starà pentendo di non aver utilizzato Harden in almeno una delle due gare: facile dirlo adesso ma la decisione del coach dei Cubs era risultata abbastanza strana anche prima dei blowouts subiti.
In attacco, segni di vita solo per De Rosa e Lee mentre Soto, Fukudome e Soriano risultano non pervenuti.
Adesso la serie si trasferisce a Los Angeles.
Gara 3 vedrà sul monte Kuroda per i Dodgers contro Harden per i Cubs: il matchup favorisce Chicago che è con le spalle al muro.
Riusciranno i Cubs a rimettere in sesto la serie oppure la corsa dei Dodgers prenderà ancora più velocità ?
Sabato notte ne sapremo di più, intanto scopriamo nel dettaglio come si è materializzata la situazione attuale.
Gara 1
Si inizia con Torre che schiera Furcal al posto di Berroa, unica sorpresa nei due schieramenti.
Il primo scossone alla gara la offre De Rosa che spedisce sulle tribune un lancio di Lowe, dopo che Edmonds aveva raggiunto la prima base con un singolo.
Siamo al secondo inning ed il lanciatore dei Dodgers non sembra in una delle sue migliori serate.
Nel terzo invece è Dempster ha mostrare un controllo mediocre che lo affliggerà finchè starà sul monte: 2 walks ed un singolo di Manny Ramirez riempiono le basi ma Ethier si fa mettere K girando a vuoto un lancio esterno di Dempster che se la cava senza danni.
Si va avanti con Lowe che subisce valide e Dempster che concede basi ball sino al quinto inning dove 3 walks riempiono le basi per i Dodgers che stavolta presentano il conto alla cassa sotto forma di un grand slam di James Loney che cambia totalmente l'inerzia del match, oltre ovviamente a ribaltarne il punteggio.
Lowe arriva a chiudere il sesto inning senza ulteriori danni mentre Piniella gioca la carta Marshall, togliendo la palla dalle mani del deludente Dempster; il rilievo di Chicago subisce però l'home run di Manny Ramirez in apertura di settimo inning.
Sul 5-2, esce Lowe (in vista anche di gara 4) e Torre muove le pedine del suo bullpen: Wade, Broxton e Maddux concedono poco ai Cubs che vengono inoltre sempre più allontanati nel punteggio negli ultimi due inning con
Samardzija (triplo di DeWitt, seguito dal singolo di Blake) e Marquis (solo shot di Martin) sul monte.
Finisce 7-2 per i Dodgers.
Gara 2
Stessi giocatori per gara 2, ma Piniella modifica il lineup spostando Theriot allo spot 2 con Fukudome al numero 8.
Anche De Rosa scavalca Soto ed Edmonds e va a battere dietro a Aramis Ramirez.
Inizio caldo per i Cubs, con il pubblico che spinge e Soriano che butta benzina sul fuoco con un leadoff single e arrivando in seconda su un wild pitch: Billingsley però non si scompone, mette 2 K ed ottiene un flyout su Aramis Ramirez.
Anche Zambrano appare in una di quelle giornate in cui segnargli punti è molto complicato ma nel secondo inning il pitcher dei Cubs viene clamorosamente tradito dalla sua difesa.
Ethier mette un singolo e Torre chiama un hit and run; Loney batte verso Theriot che stava invece avvicinandosi alla seconda base ed, invertendo la rotta, riesce solo a deviare la pallina. Ethier arriva in terza.
Con corridori agli angoli, Zambrano mette K Kemp.
Poi arriva l'errore più sanguinoso per i Cubs: sulla debole grounder di DeWitt, De Rosa pasticcia nel raccogliere la palla ed un possibile doppio gioco si tramuta in un 1-0 con corridori in prima e seconda base.
Ma non basta: sulla battuta di Blake stavolta è Lee a commettere un altro errore e le basi si riempiono.
Zambrano è incredulo: mette K Billingsley per il secondo out ma poi subisce il bunt single di Furcal ed il doppio di Martin che pulisce le basi, portando i Dodgers sul 5-0.
La partita praticamente finisce qua perchè Billingsley mostrerà segni di cedimento solo nel settimo inning inoltrato, quando entra Wade a limitare ad un punto il fatturato Cubs ed a lanciare un ottavo immacolato.
Nel frattempo, un home run di Manny Ramirez su Zambrano nel quinto aveva preceduto l'abbondante raccolto che i Dodgers mietono quando sul monte salgono i rilievi dei Cubs.
Cotts, Marmol e Wood consentono ai Dodgers di arrivare all'ultimo inning sul 10-1, dove Torre riceve l'unica brutta notizia della sera.
Saito subisce tre valide senza mettere out nessuno, dimostrandosi non prontissimo a riprendere il ruolo di closer che era suo prima dell'infortunio: entra comunque Broxton e limita i danni chiudendo inning e partita sul 10-3.