Marcus Hatten, l'MVP delle finali
Con le partite di giovedì sera, il Madison Square Garden ha chiuso anche la stagione di Minnesota, Texas Tech, Georgetown e St. John's.
Infatti i Minnesota Golden Gophers ed i Texas Tech Red Raiders si sono incontrati nella finale di consolazione del torneo NIT, quella che assegna la terza e la quarta posizione finale.
Per la cronaca la vittoria ha preso immediatamente la direzione di Texas Tech che è riuscita ad accumulare un vantaggio di 19 punti già nel primo tempo con quattro minuti da giocare prima dell'intervallo.
E' toccato ancora una volta al polacco Robert Tomaszek guidare i suoi compagni segnando 14 dei suoi 18 punti totali proprio nei sedici minuti che hanno accompagnato il break di Texas Tech.
Solo un blackout offensivo dei ragazzi di coach Bobby Knight ha permesso a Minnesota di avvicinare gli avversari al termine della prima frazione, fermando il punteggio sul 37-24.
Nella ripresa è divampata la furia dei Golden Gophers che, trascinati dal sophomore Rick Rickert e da sette suoi punti, hanno dato il via ad un parziale di 20-9 che ha rimesso tutto nelle condizioni di partenza con il punteggio di 54 pari. A questo punto mancavano ancora sei minuti e la partita è ancora da decidere.
I minuti finali sono proseguiti in sostanziale equilibrio fino ad minuto dalla fine, ma nell'ultimo minuto Texas Tech, ha messo a segno sette tiri liberi su otto, chiudendo la pratica con il punteggio 71-61.
Sul cortocircuito offensivo dei suoi Red Raiders Bobby Knight ha commentato: "non è facile giocare una partita di consolazione ma nessuna squadra vuole venire al Madison e perdere due partite".
Insieme a quella del già citato Tomaszek va segnalata l'ormai abituale prestazione dell'ala Andre Emmett, autore di 23 punti ed 8 rimbalzi ma anche i 17 punti di Kasib Powell. Per Minnesota male Rickert che con 8 punti, 3 rimbalzi ed un misero 3 su 12 al tiro, che condiziona ulteriormente i giudizi su di lui in prospettiva draft NBA.
"Non posso ancora dirvi se mi renderò eleggibile per il draft ma lo saprò nel giro di una settimana" ha commentato Rickert in merito alle voci che lo vogliono nella lista degli underclassman che si dichiareranno eleggibili per il prossimo draft di giugno.
Ancora qualche giorno quindi per soddisfare le curiosità degli addetti ai lavori. Personalmente valuterei attentamente la possibilità per lui di restare ancora un anno a Minnesota almeno per potenziarsi ulteriormente (è un 2 metri e dieci che non raggiunge nemmeno i 100 chili) ed acquisire più personalità e leadership in campo.
Ma dopo mezzora circa è venuto il momento della tanto attesa finale tra Georgetown e St John's in una sfida tutta targata Big East.
Dopo un primo tempo tutto targato Hoyas nel quale Mike Sweetney e compagni hanno raggiunto un vantaggio massimo di otto punti, la prima frazione si è chiusa con Georgetown in vantaggio 38-34.
Ma nella ripresa, ad uscire più pronti dagli spogliatoi sono stati i Red Storm che con il solito Marcus Hatten, autore di 7 punti in un amen, sono riusciti a ribaltare il risultato portandosi sul 43-38. Sei minuti di improduttività che sono costati l'inerzia della partita ai ragazzi di coach Craig Esherick.
Immediatamente Georgetown è tornata al comando segnando sei punti consecutivi (44-43) ma St. John's si è ripresa saldamente in mano la partita sul 60-54 con ancora quasi otto minuti da giocare.
Ad un minuto e mezzo dalla fine Georgetown ha pareggiato ancora una volta la partita sul 67 pari, dando vita ad un'altalena di emozioni. Hatten ha messo a segno un tiro libero su due e la gara è ritornata in mano ai Red Storm (68-67) con 1 minuto e 13 sul cronometro.
Gli Hoyas nel possesso successivo hanno avuto la possibilità di ritornare in vantaggio non sono riusciti a dare la palla dentro a Sweetney e si sono dovuti accontentare di tiri da lontano che purtroppo non sono andati a segno e non hanno portato punti.
A quattro secondi dalla fine il freshman Elijah Ingram è finito in lunetta e con la freddezza di un veterano ha messo a segno tutti e due i tiri liberi. Sulla sirena Tony Bethel ha fallito il tentativo di mandare in overtime la partita che è finita 70-67.
Per St. John's, che ha domina a rimbalzo gli avversari malgrado la presenza di Sweetney (43-34) Marcus Hatten ha messo a segno 22 punti portando a casa l'ambitissimo premio personale di MVP. Bene anche il freshman Ingram con 19 punti mentre per gli Hoyas non sono bastati i 25 punti, 9 rimbalzi e 6 stoppate.
"Non c'è sensazione migliore", ha commentato Hatten uscito tra gli applausi del Garden. "Anche se non è la finale del torneo NCAA, questo è sempre il championship dell'NIT ed io sono onorato di far parte della sua storia".
"La nostra difesa nel primo tempo ha concesso agli avversari canestri facili. Noi tutti volevamo limitare queste situazioni nel secondo tempo e ci siamo riusciti", ha aggiunto la guardia di St' Johns.
Oltre all'MVP Hatten sono stati premiati come "NIT All-Tournament Team" l'ala di Minnesota Rick Rickert, quella di Texas Tech Andre Emmett, Mike Sweetney, la guardia di Georgetown Gerald Riley, autore di 12 punti per gli Hoyas ed il Red Storm Ingram.
A questo punto mancano solo tre partite ed anche la stagione 2003 verrà archiviata. Kansas, Marquette, Texas e Syracuse daranno vita alle Final Four del prossimo fine settimana, buon divertimento a tutti.