Un tiro in sospensione di Ebi Ere, miglior marcatore per coach Sampson
Come era,abbastanza, prevedibile finisce alla Sweet 16 la corsa delle due sorprese Butler ed Auburn contro avversari ben più quotati come Oklahoma e Syracuse;ma andiamo ad analizzare più da vicino i due incontri che erano in programma
OKLAHOMA 65 BUTLER 54 : Finisce il sogno della cenerentola Butler di fronte allo strapotere dei numeri 1 del seeding di Oklahoma. A sbancare il banco per i Sooners, questa volta, ci pensa Ebi Ere(25 punti+8 rimbalzi) che, complice una micro frattura al polso sinistro, stava attraversando una netta involuzione. L'infortunio all'inguine di Hollis Price(12 punti+5 assist)è in costante miglioramento ed anche stavolta il suo acciacco ha avuto il merito di motivare al massimo i suoi compagni come dimostrano le parole di Ebi Ere il migliore in campo:” Prima di entrare in campo il coach ci ha detto che aveva bisogno di qualcuno che desse una mano ad Hollis e siccome Butler aveva molti giocatori più bassi di me ,mi sono fatto avanti”. Per quanto riguarda la piccola università dell'Indiana lo stile di gioco adottato fino a quel momento non ha avuto molta fortuna: i numerosi blocchi e screen usati per liberare i tiratori non hanno dato i risultati sperati( solo 4/13 da tre), costringendo i Bulldogs a provare la sorte sotto i tabelloni, dove la coraggiosa prova di Joel Cornette(21+8 rimbalzi) non è sufficiente per contrastare la prova del duo Kevin Bookout(16+8) e Jabahri Brown(4 punti ma ben 11rimbalzi) che ha evidenziato lo strapotere dei Sooners a rimbalzo(39-21). Deludenti le prove dei due backcourt: da una parte Quannas White e DeAngelo Alexander totalizzano in due 6 punti con 0/5 al tiro, mentre dall'altra Darnell Archey e Brandon Miller si ritrovano con le polveri bagnate nella partita più importante della stagione e fanno 13 punti tirando con il 33% dal campo. Grande merito va riconosciuto ai Bulldogs che non mollano per tutta la partita arrivando fino al - 3(50-47), a testimonianza del loro spirito di gruppo come si evince dalle parole di Brandon Miller pronunciate alla fine dell'incontro:” Ho solo una parola per questo gruppo: fantastici”.
SYRACUSE 79 AUBURN 78: Grazie, anche, al tifo tutto a favore della Pepsi Arena di Albany gli Orangemen riescono a superare un'ostica Auburn. Gli artefici di questa vittoria sono principalmente due: per il versante difensivo grande merito va a coach Jim Boeheim che, grazie alla sua zona 2-3, riesce a causare numerose palle perse nel primo tempo e ad imbrigliare per tutto il secondo tempo Marquis Daniels(27 punti ma soltanto 2 negli ultimi 8 minuti del match) e, per il lato offensivo, il solito Carmelo Anthony(18 punti, tutti nel secondo tempo proprio nel momento di massimo sforzo per i Tigers). Inutili i tentativi di recupero di Auburn che per merito della buona serata nel tiro da tre(46%), riesce inutilmente con una tripla di Nathan Watson(16 punti) a tornare a - 1. Tra le prove individuali da sottolineare tra i ragazzi di Syracuse le prestazioni di Hakim Warrick(15 punti), Josh Pace(14 punti) e soprattutto di Kueth Duany(12 punti compresi 4 tiri liberi decisivi negli ultimi 30 secondi di gara); mentre tra i giocatori di coach Cliff Ellis, per ben tre volte bloccato alle soglie dell'Elite Eight, si segnalano oltre a Daniels e a Watson, le performance di Lewis Monroe(12 punti) e Derrick Bird(11 punti con percentuali rivedibili ma il solito buon lavoro difensivo); deludono, invece, da una parte Marco Killingsworth(appena 2 punti) e dall'altra appaiono sottotono Billy Edelin(5 punti ma 6 rimbalzi)e Gerry McNamara(9 punti ma 2/6 al tiro).