Cole Hamels sarà il partente in gara1 per i Philadelphia Phillies
Serie di difficile interperetazione quella tra Brewers e Philadelphia Phillies. I primi vincitori della corsa alla Wild Card i secondi vincitori con una partita di anticipo della division della National League East.
Due squadre che hanno sofferto durante il corso dell'intera stagione, hanno avuto momenti difficili, alti e bassi che hanno reso la contesa sempre incerta e per questo sempre interessante.
Si sono affrontate più volte in sfide tirate e, ultimamente, decisive.
Ora si giocano tutto al meglio delle 5 partite. Non ci sono calcoli. Non ci sono scuse. Chi vince va avanti, chi perde si prende i rimpianti.
Philadelphia Phillies
I Phillies vincono per il secondo anno consecutivo la loro division davanti ai New York Mets dopo una stagione tirata e giocata fino in fondo.
Nonostante gli avversari si siano rinforzati, i Phillies hanno operato con molta oculatezza sul mercato e i risultati le hanno dato ragione.
La rotazione, che poteva sembrare un punto debole, ha retto fino in fondo forte della grande stagione di Cole Hamels. La loro parte l'hanno fatta anche i vecchietti e probabilmente è soprattutto grazie alla tenuta di gente come Jemie Moyer che la situazione non è precipitata.
Hanno capito che il rischio maggiore poteva arrivare dal monte e alla deadline è arrivato anche Joe Blanton che non sarà un fenomeno ma i suoi inning importanti li ha giocati.
Fondamentale poi il rientro di Bret Mayers che tornato dall'infortunio ha inanellato prestazioni di livello assoluto, andando a vincere partite contro i diretti avversari in momenti topici della stagione.
Se la rotazione tiene, una volta nel box di battuta Philadelphia diventa pericolosissima.
Inutile citare Ryan Howard il quale ormai ci stupisce quando non manda la palla fuori dallo stadio. 48 sono gli homeruns con i quali si presenta ai playoff.
Chase Utley, Ryan Howard, Pat Burrell e Jason Werth rappresentano il biglietto da visita del lineup dei Phillies. Possono essere devastanti, come lo sono stati per tutto il corso della stagione, e quando lo sono è quasi impossibile tenerli a bada.
Se poi anche il bullpen decide di svolgere al meglio il suo lavoro allora il risultato della partita va incanalato verso una sola direzione.
Nonostante la prolungata assenza di Tom Gordon i rilievi raramente hanno sbagliato la partita. Giocatori come Chad Durbin, J.C. Romero e Ryan Madson hanno svolto al meglio il loro compito. Molte le partite punto a punto che sono state traghettate dai rilievi dopo non brillanti partenze.
Ruolo fondamentale se si pensa che per il nono inning saliva sul monte Brad Lidge, autetinco mattatore delle partite in bilico: 41 salvezze, 1.95 di media ERA ed una sicurezza nei lanci e nella lettura della partita che non concedeva speranze agli avversari. Con tutta probabilità il vero valore aggiunto dei Philadelphia Phillies del 2008.
Ancor di più se pensiamo a quanto importante risulterà avere un closer di assoluto livello e in stagione di grazia come Lidge nelle partite tiratissime della post season.
Dalla panchina Charlie Manuel, vecchio lupo della MLB, li guiderà con la sua grinta ed esperienza.
Milwaukee Brewers
I Milwaukee Brewers vincono nell'ultimo giorno utile la Wild Card per accedere alla post season, superando i New York Mets.
E' stata una stagione travagliata.
Un inizio scoppiettante li proietta subito a ridosso degli imbattibili Chicago Cubs, dando l'illusione a tutti i tifosi di una stagione tranquilla, quasi da vittoria della divisione se davanti non ci fossero stati i Cubs. Le vittorie si sono subito susseguite con un certa regolarità . La buona rotazione guidata da un Ben Sheets pre infortunio, che girava a mille.
Tutto sembrava andare verso un finale di stagione più tranquillo rispetto a quello del 2007 nel quale gli ultimi due mesi di stagione regolare li avevano visti scendere piano piano dal gradino più alto della division.
La voglia di play off era dimostrata anche dall'arrivo del super partente C.C. Sabathia dai Cleveland Indians. CC ha dato una svolta alla rotazione dei Brewers, ha dato sicurezza a tutto l'ambiente e quando è stato chiamato in causa ha risposto da campione quale è.
Per dare un'idea dell'importanza che Sabathia ha avuto per i Brewers basta leggere le statistiche post All Star Game: 1.56 ERA, 9W 2L e 114 strikeouts. Senza contare il fondamentale complete game lanciato nell'ultima partita utile per la qualificazione ai playoff.
Milwaukee può contare anche su un parco mazze in netta ripresa dopo un black out durato circa un mese, all'interno del quale la squadra aveva rimesso in gioco una Wild Card che a fine luglio sembrava saldamente nelle loro mani.
Prince Fielder, dopo un agosto disastroso da .228 di media battuta, sembra tornato sui suoi soliti livelli e il settembre da .312 e 6 homeruns lo proiettano fiduciosamente nella serie contro Philadelphia.
Ma l'uomo da ringraziare nel box è sicuramente Ryan Braun autore di prestazioni decisive nelle ultime partite.
La sensazione è che Braun, Fielder e JJ Hardy abbaino qualcosa in meno rispetto ai bombardieri dei Phillies ma il pitching di Milwaukee sembra dare più ampie garanzie, grazie al suo 3.85 di media ERA, seconda nella National League.
Il bullpen non si è dimostrato sempre affidabilissimo. Luci e ombre sul colpo della off season Eric Gagne, sono Carlos Villanueva e Gulliermo Mota a prendersi sulle spalle la squadra una volta sceso dal monte il partente.
Il closer Salomon Torres non sembra dello stesso livello del Lidge del 2008: 28 salvezze per lui su 35 opportunità , 3.49 di media ERA.
Pronostico
Difficile come sempre azzardare un pronostico. Si sa che la post season è sempre un torneo a se e che molto probabilmente i valori espressi durante l'intera stagione in qualche modo si livellano.
Il pitching dei Brewers sembra più in palla e più adatto ad una serie di playoff, ma se le mazze di Phila si scaldano saranno dolori anche per loro.
I partenti di gara1: Gallardo per i Brewers, Hamels per i Phillies.
Azzardiamo la serie: 3-2, vince Milwaukee.