Sapranno gli Angels, miglior record in American League, battere i campioni di Boston?
Simili, vincenti, piene di campioni.
Queste due squadre si batteranno per un posto nelle Championship Series, partendo con gli stessi presupposti e le stesse possibilità di riuscita.
E' un peccato che una serie così bella sia al meglio delle 5 partite, perchè lo spettacolo che si snoderà tra California e Massachussets siamo sicuri sarà di prim'ordine. Si trovano di fronte i Boston Red Sox, campioni del Mondo e Wild Card della American League ed i Los Angeles Angels of Anaheim, campioni incontrastati nella loro division e miglior squadra della lega.
Non sono simili, però, i cammini delle due squadre fino a questo punto. LA ha iniziato bene la regular season, imponendo subito un gioco che li portava ad avere performance vincenti con poco sforzo, per poi finire rilassati per la evidente superiorità nella loro division. I Red Sox, invece, vengono dagli affanni di metà stagione, quando la partenza di Manny Ramirez, l'assenza prolungata di David Ortiz e la scarsa vena di altri giocatori li hanno portati vicini all'esclusione, scongiurata da un'ottima rimonta verso fine stagione, che ha permesso loro di combattere con Tampa Bay per il primato divisionale fino quasi alle ultime battute settembrine.
E' proprio questa differenza di momentum a spaventare di più i tifosi angelini: la squadra è fortissima, con una rotazione inattaccabile forte di Ervin Santana, Joe Saunders e John Lackey ed un lineup portato ad un livello superiore dall'arrivo recente di Mark Teixeira. Ma le insidie di avere troppe sicurezze potrebbero uccidere la corsa al titolo di un team che è indubbiamente quello da battere.
Di partite fondamentali per la classifica, Los Angeles ne ha affrontate veramente poche, data la facilità della AL West da giugno in poi. Questa non abitudine a giocare grandi duelli potrebbe giocare un ruolo fondamentale a sfavore di Mike Scioscia ed i suoi.
Un dato statistico giunge in soccorso degli Angels. Mai una squadra che ha staccato così tanto la seconda in classifica della sua division (21 le partite di vantaggio su Texas) ha fallito l'approdo alle World Series. I tempi per una vittoria definitiva sono giunti, ed il ruolo di favoriti non spaventa giocatori come Torii Hunter, Vladimir Guerrero e Gary Matthews, maturi per il grande traguardo.
Magari lo sono anche i Red Sox. Nessuna squadra sa come loro cambiare in ottobre. Ortiz e Josh Beckett sono solo due dei clutch player che vedremo in questi playoff.
Gli sfrenati festeggiamenti per quasta Wild Card conquistata sono però sintomo di un certo nervosismo, iniziato con l'abbandono di Ramirez, perchè di questo si è trattato. Sembra che la parte finale della stagione abbia comunque dato di nuovo fiducia ad un team leggendario che certamente non manca di mordente e vuole con tutte le forze il terzo titolo in 5 anni.
Kevin Youkilis è la notizia migliore di quest'anno a Boston, insieme con il partente Daisuke Matsuzaka. Non ci sono falle nel roster dei calzini rossi, e anche Jason Bay sta sostituendo, in un modo o nell'altro, ottimamente Manny.
La differenza può farla il bullpen quindi: rotazione e lineup non preoccupano infatti.
Da un parte Manny Delcarmen, Hideki Okajima, Johnathan Papelbon. Dall'altra Francisco Rodriguez, recordman di salvezze in stagione regolare, coadiuvato da Scot Shields ed il rookie Jose Arredondo. In stagione regolare ha fatto meglio Los Angeles da questo punto di vista, ma l'esperienza la farà da padrona, discorso che si rivolge anche ai partenti, che se riusciranno a protarre la propria partita per 6/7 inning potrebbero garantire la vittoria finale. A proposito di questo, il piccolo infortunio di Josh Beckett, rientrante in gara 3, tiene col fiato sospeso la Red Sox Nation.
Altro motivo di interesse è il baserunning. Qui è Boston favorita, con Dustin Pedroia pronto a sfruttare i suggerimenti del dougout per rubare basi. Prepariamoci ad almeno un tentativo a partita per lui, se le circostanze lo consentiranno. Gli Angels sono i primi in AL per basi rubate, per vocazione, ma dovrebbero pagare la minore abitudine a farlo in Post Season.
In definitiva, Los Angeles dovrà tenere mille occhi aperti, i suoi partenti dovranno durare sul monte per molti inning e l'attacco sfruttare i pochissimi errori dei pitcher avversari, ma il pronostico va a loro favore.
La tegola dell'infortunio a Beckett basta a minare la sicurezza dei Sox, squadra esperta ma che viene da una stagione in un certo senso tribolata. Aspettarsi almeno gara 4 è il minimo, prospettare una emozionantissima gara 5 una speranza.