Mike Manciel, grande protagonista dell'upset del primo turno!
Nel bracket più duro del Torneo NCAA, si sono già conclusi gli incontri di 1° turno, caratterizzati da partite molto interessanti ed equilibrate che andremo ad analizzare.
(1) ARIZONA - (16) VERMONT 80-51
Ai poveri Catamounts le cose non potevano andare peggio. Dopo aver raggiunto per la prima volta il Torneo NCAA, si trovano accoppiati con la n.1 d'America ed in più devono sorbirsi un viaggio incubo per arrivare a Salt Lake City, frenati da una tremenda tormenta di neve nel Colorado, che li ha fatti arrivare nella capitale dello Stato mormone solo 24 ore prima della sfida.
Giocatori stanchi e percentuali pessime (31%), quindi tutto abbastanza facile per Arizona che domina sotto le plance (47 a 32) ed ha quattro giocatori in doppia cifra (Stoudamire 18) e 13 importanti punti dai 2 freshman Addams e Iguodala. Continua la serie nera di Jason Gardner che, tra la partita persa con UCLA nel torneo della Pac-10 e questa, ha un imbarazzante 4/29 dal campo con 1/15 da 3. Se coach Olson vuole vincere questo raggruppamento e puntare al titolo deve assolutamente recuperare il proprio capitano, visto che ora Luke Walton sembra in crescita e i lunghi Anderson e Frye stanno giocando il miglior basket della stagione.
(9) GONZAGA - (8) CINCINNATI 74-69
Gonzaga non è più una cinderella e perciò la vittoria contro Cincinnati non può essere definita un upset, anche per la stagione altalenante dei Bearcats. La difesa di Mark Few (prossimo coach a UCLA?) manda in tilt l'attacco di Cinci e soprattutto Leonard Stokes, che chiude con 2/10 dal campo per 7 miseri punti. I
Bearcats perdono completamente la testa nel secondo tempo e gli Zags capitalizzano a pieno la miriade di liberi concessi (28/37), soprattutto i decisivi del doppio tecnico con relativa espulsione a coach Huggins, seguito a ruota dal radiocronista dell'università (come se Pizzul fosse stato espulso per ingiurie in qualche gara della Nazionale).
Il francesino Ronnie Turiaf ne mette addirittura 16 (record eguagliato dell'università ) nei suoi 22 punti finali, ma le giocate che segnano la partita vengono da Stepp (4/4 nei liberi dell'espulsione Huggins) e nel finale da Tony Skinner, che stoppa la conclusione di Bobbitt per il possibile pareggio. Importante per coach Few il recupero di Corey Violette, in particolar modo per la sfida ai Wildcats nel 2° turno in cui la panchina sarà determinante se Gonzaga vuole avere chance di vittoria.
(5) NOTRE DAME - (12) WISCONSIN-MILWAUKEE 70-69
Molti davano i Panthers come possibile sorpresa di questo 1° turno, vista le loro capacità difensive e la presenza di due ottimi realizzatori come Tucker e Page. Ci è mancato poco che le indiscrezioni non si avverassero, in quanto Notre Dame l'ha spuntata solo per 1 punto e Dylan Page passerà l'estate a maledire quell'ultima azione in cui da possibile eroe è diventato l'affossatore delle speranze di W-Milwaukee.
Il suo errore da sotto sul perfetto assist di Tucker a pochi secondi dalla fine avrebbe regalato la vittoria ai Panthers ed invece il sogno è sfumato banalmente. Notre Dame, nonostante la perdita di Carroll nel 2° tempo per problemi alla caviglia e 20 palle perse, ha tantissimo dal suo freshman d'oro Torin Francis(23+14 r.) nel 1° tempo e molto da Chris Thomas(27 punti) nella ripresa, quando le maglie difensive di W-Milwaukee si sono strette all'interno dell'area.
Il finale è da brividi con le squadre che si alternano a condurre, finche Francis non trova la via del canestro e Page la smarrisce. Gli irlandesi come pronosticato sono duri a morire e pur avendo perso il loro miglior realizzatore, hanno saputo mantenere i nervi saldi e portare a casa la vittoria. Ora obiettivo principale prima della gara di 2° turno il recupero di Matt Carroll, apparso in netta difficoltà fisica per la caviglia malconcia.
(4) ILLINOIS - (13) WESTERN KENTUCKY 65-60
Nella serata dei lunghi e dei freshman anche questa gara molto equilibrata è stata condizionata da prestazioni individuali inaspettate. I 3 freshman di Illinois Dee Brown, Deron Williams e James Augustine mettono insieme qualcosa come 37 punti 16 rimbalzi e 13 assist, risultati decisivi per la vittoria finale dei n.4 del seeding.
In particolar modo Brown gioca una partita sensazionale sfiorando la tripla doppia (16+7+8) e surrogando nel finale l'uscita per falli di Brian Cook(17+10r), proprio quando Western Kentucky stava avvicinandosi. Il play oltre che in attacco fa cose egregie anche in difesa tenendo la stella degli Hilltopper Sparks a soli 6 punti con 2/13 dal campo, ma è tutta la difesa di Illinois a far bene concedendo a Western Kentucky solo un uomo in doppia cifra.
Oltre alla pessima giornata della loro stella gli Hilltopper pagano a caro prezzo la pressione del Torneo sbagliando inopinatamente tutti gli 1+1 dalla lunetta concessi da Illinois e vanificando in questo modo la rimonta iniziata negli ultimi 5 minuti. Se i freshman di Illinois continueranno a volare coach Bill Self può sognare le Final Four, visto che oltre a loro c'è un certo Brian Cook, giocatore dell'anno nella Big-Ten.
(11) CENTRAL MICHIGAN - (6) CREIGHTON 79-73
Il primo e unico upset finora del 1° turno è coinciso con la sconfitta di Creighton e di Kyle Korver, battuti in un match che aveva il marchio "attenzione" stampato sopra. Mike Manciel, nominato 3 anni fa freshman dell'anno della MWC e poi sparito dalla circolazione in seguito ad un brutto infortunio al piede fino a questa stagione da senior, si è preso la squadra sulle spalle proprio nel momento più importante dell'anno.
Partita fantastica dell'ala di Central Michigan con 29 punti 8 rimbalzi 9/14 dal campo e 11/16 ai liberi. Guidati da Manciel i Chippewas hanno schiantato Creighton nella prima frazione, approfittando della debacle dei Bluejays che han chiuso il primo tempo sotto di 14, tirando il 25% con 13 turnover. Il margine è cresciuto fino anche a 26 punti, ma poi oltre a Korver son venuti fuori anche gli altri e Creighton è risalita, senza però arrivare alla rimonta completa.
I Bluejays che si erano lamentati per una testa di serie non all'altezza rimangono a bocca asciutta, dominati da Central Michigan nel 1° tempo e soprattutto da un Manciel in stato di grazia, decisivo anche nel canestro della vittoria. Chris Kaman, decisamente sotto media in fase realizzativa ha avuto problemi di falli quasi subito e perciò lo si attende con ansia all'impegno contro Duke, dove può essere un vero fattore. Kyle Korver termina la sua carriera universitaria con una partita buona ma non eccelsa, pressato dalla difesa non è riuscito ad essere decisivo per la sua squadra, ora lo aspetta il Draft e la speranza dell'NBA.
(3) DUKE - (14) COLORADO STATE 67-57
Come preventivato alla vigilia Duke soffre la stazza di Matt Nelsonche ne mette 21 con 8 rimbalzi per i Rams e paga la pessima giornata al tiro (35%), ma si salva negli ultimi 2 minuti senza Dhantay Jones, fuori per falli, con la freddezza dei suoi freshman.
Shelden Williamssegna 4 punti e JJ Reddick infila 4 liberi che permettono ai Blue Devils di allungare e far propria una gara più difficile di quel che poteva sembrare. Proprio Jones è stato il mattatore con 23 punti della gara, prima di uscire per falli, ma Duke ha dimostrato di poter avere risorse da chiunque, primo fra tutti Williams che con 6 rimbalzi offensivi ha girato la partita in favore della squadra di coach K.
I Blue Devils hanno avuto pochissimo in fase di regia da Duhon, mai così fuori dal gioco (1 assist) e hanno sofferto la difesa di Colorado State. Nel prossimo turno dovranno stare molto attenti a Central Michigan e a Kaman particolarmente, che potrà dare molto fastidio, vista la sua stazza. Importante per coach K ritrovare Duhon e il tiro da fuori.
(10) ARIZONA STATE - (7) MEMPHIS 84-71
Caliparitornava al Torneo dopo le Final Four con Massachussets, ma il suo cammino è subito stoppato dalla fantastica partita di Arizona State e soprattutto del freshman dell'anno della Pac-10 Ike Diogu. Il ragazzo texano domina sotto le plance, ne mette 22 con solo due errori al tiro e un 6/6 condito da 2 triple nella ripresa, dove i Sun Devils tirano col 70% dal campo e asfaltano i Tigers con un parziale di 52 a 38.
Oltre a Diogu che fa il bello e il cattivo tempo contro Massie, i Sun Devils ringraziano Curtis Millage che va ad 1 assist dalla tripla doppia (17+10+9) e guida in modo egregio la squadra nel 2° tempo decisivo. Memphis ha 20+13r da Massie che però perde il duello con Diogu, piglia ben 20 rimbalzi offensivi, ma perde perche' tira malissimo dal campo (36%) e non ha niente dalla propria panchina, fin qui arma tattica di Calipari nelle vittorie dei Tigers. I Sun Devils continuano il sogno e affronteranno Kansas in una partita tutta da seguire, in particolare per lo scontro Collison-Diogu sotto le plance.
(2) KANSAS - (15) UTAH STATE 64-61
Così come l'anno scorso rischiò al 1° turno contro Holy Cross, anche quest'anno Kansas si complica la vita e rischia molto contro Utah State. Solo Collison e Langford giocano sui loro livelli, mentre Hinrich rimane un po' fuori dalla partita (solo 7 tiri).
I Jayhawks tirano col 55% dal campo, ma segnano solo 2 triple su 6 tentativi (pochi) ed hanno pochissimo ai liberi (6/11), perdendo pure il duello a rimbalzo, prerogativa del gioco di coach Williams. Utah State si affida a Penigar (25 p), ma paga la pressione sbagliando 2 tiri da 3 nel finale che avrebbero portato la partita ai supplementari. Sicuramente Kansas dovrà giocare meglio e più convinta contro Arizona State, altrimenti la strada si farà tremendamente impervia. Possibile marcatura di Graves su Diogu, così da lasciare Collison libero di giocare in attacco senza sfiancarsi in difesa.