Courtney Alexander ai tempi di Fresno State…
Parafrasando il Don Abbondio manzoniano che si chiedeva chi fosse Carneade, anche noi potremmo chiederci, in tutta tranquillità , chi siano Jamil Terrell e Dan Mintz.
Tali nomi ai più potrebbero dire poco o nulla ma coloro che seguono più assiduamente il college basketball ci potranno riconoscere le due pietre degli scandali che stanno movimentando il panorama Ncaa prima della follia collettiva marzolina.
Ma adesso proviamo ad andare più a fondo e cerchiamo di capire in maniera più approfondita i polveroni che si sono alzati rispettivamente i Bonnies di Saint Bonaventure ed i Bulldogs di Fresno State.
Il primo scandalo è esploso quando si è scoperto che Jamil Terrell, ala-centro partito molte volte in quintetto durante questa stagione fatturando 7 punti e 5 rimbalzi di media, non aveva conseguito al Coastal Georgia Community College, da cui proveniva, una laurea breve come ogni Junior College dovrebbe, in linea teorica, rilasciare ma bensì un più modesto attestato di frequenza che non possiede nessun valore ai fini di validità regolamentare.
Jamil, in tal modo, è stato dichiarato ineleggibile da un'apposita commissione presieduta dalla commissioner dell'Atlantic 10 Linda Bruno che, inoltre, ha provveduto ad escludere i ragazzi di coach Van Breda Kolff dal torneo di post season della conference e a privarli di sei vittorie; questo ultimo particolare non è stato ben digerito dagli atleti che, dopo una fulminea riunione in camera di Marques Green, il giocatore più forte della squadra, hanno deciso di rifiutarsi di scendere in campo per le ultime due partite di regular season.
Lo stesso consiglio direttivo dell'università , per cercare di non perdere completamente la faccia, è corso ai ripari nominando una speciale commissione di inchiesta guidata da Bill Swan che fino ad adesso ha portato alla caduta di alcune teste eccellenti, ovvero, nell'ordine: il presidente Robert Wickenheiser, che si è assunto ogni responsabilità , ha rassegnato le dimissioni come presidente sostituito ad interim da Dominic Monti, professore di storia della chiesa(ricordiamoci che siamo in un college di matrice francescana), il controverso allenatore Jan Van Breda Kolff , a cui è subentrato ad interim l'assistente allenatore Bill McCaffrey, l'altro assistente allenatore Kort Wickenheiser ed infine l'athletic director Gothard Lane a sua volta sostituito da Paul Grys, ex giocatore dei Bonnies delle Final Four del 1970.
Al momento in cui scriviamo l'articolo la situazione non è ancora del tutto chiara anche se notiamo un miglioramento della situazione, dato che siamo passati da una possibile cacciata dalla Atlantic 10 a più probabili sanzioni amministrativi e ad ulteriori indagini grazie all'attiva collaborazione di questa piccola università cattolica dimostrata dalle parole pronunciate da Swan: “Questa situazione non è associabile ai Bonnies , stiamo cercando in tutti i modi di collaborare come dimostrano la serietà e la durezza dei nostri provvedimenti e spero che ciò deponga a nostro favore”.
L'altro scandalo che affronteremo riguarda una delle maggiori sorprese della stagione, i Bulldogs di Fresno State che hanno dovuto rinunciare ad un possibilissimo torneo Ncaa per una storia dalle tinte fosche.
L'affaire che ha colpito i ragazzi di Ray Lopes, può assomigliare sotto diversi punti di vista allo scandalo che colpì, alcuni stagioni orsono la Minnesota allenata da Clem Haskins.
Tutto è nato quando un ex studente tale Dan Mintz ha rivelato che tra il 1998 ed il 2001, durante il regno di Jerry Tarkanian, ha svolto sotto compenso economico compiti e test in svariate discipline scolastiche a nome di importanti giocatori quali Courtney Alexander e Terrance Roberson e se a ciò aggiungiamo alcuni benefici di provenienza sospetta ecco che il gioco è fatto.
Grazie al tempestivo intervento del presidente di ateneo John Welty le conseguenze di tali infrazioni sono state piuttosto limitate anche se hanno vanificato lo splendido lavoro di Ray Lopes, nominato miglior allenatore della conference, ma d'altronde, come si dice in questi casi, lex sed dura lex. Le sanzioni comminate ai Bulldogs oltre all'esclusione dalla partecipazione al torneo Ncaa o Nit per due anni, consistono anche nella riduzione delle borse di studio sempre per i prossimi due anni ad un totale di soltanto tre ed infine la diffusione da parte del senato accademico di una serie di regole “auree” per il dipartimento sportivo.
In coda a questo articolo dobbiamo menzionare il caso di Marvin Stone, il centro dei Louisville Cardinals, protagonista del caso che ha avuto l'esito migliore.
Le investigazioni della Ncaa attorno al ragazzo, già transfer da Kentucky, sono cominciate il 23 Febbraio mettendo in luce un'amicizia poco chiara con tale Mark Komara, un uomo di affari dell'Alabama, che tra l'altro era lo sponsor di una squadra amatoriale estiva in cui Marvin aveva giocato durante il liceo ed inoltre erano in corso indagini su 450 dollari, di origine sospetta, che figuravano su un conto corrente intestato al giocatore.
Un ruolo molto importante nel lieto fine della vicenda lo ha ricoperto Don Jackson, il rappresentante legale dell'atleta, che è riuscito a smontare tutte le varie accuse evidenziando come Komara fosse un amico di lunga data della madre e come il denaro incriminato fosse , in realtà , un'elargizione proveniente da qualche generoso parente.
Di fronte a tali prove la commissione Ncaa non ha potuto fare altro che dare il nullaosta al giocatore che, dopo aver saltato le ultime quattro partite, tornava così abile ed arruolato agli ordini di coach Pitino.
Il ritorno del ragazzo ha avuto un ruolo importante per la qualificazione dei Cardinals al torneo Ncaa grazie alle eccellenti prestazioni avute nelle decisive partite contro Memphis e contro Alabama-Birmingham in cui ha fatto registrare 15 punti e 7 rimbalzi di media.
Dopo avervi servito questo piccante antipasto restate comodi che il vero Torneo Ncaa sta per scattare"..