Finalmente, arriva lo spettacolo dei playoff MLB.
E' una sfida affascinante, come solo le serie di playoff sanno essere.
E' una sfida equilibrata, molto più di quello che i record delle squadre potrebbero indicare.
E' una sfida tra due squadre che hanno mille motivi per credere che questo sarà solo il primo passo verso un traguardo più grande.
E' la sfida tra Chicago Cubs e Los Angeles Dodgers e non vediamo l'ora che inizi.
Nel frattempo, analizziamo pregi e difetti delle due squadre.
Chicago Cubs
Chiunque segua un minimo la MLB è a conoscenza che quest'anno scocca il centenario delle ultime WS vinte dai Cubs. Tantissime volte questa squadra ha avuto l'organico e la possibilità per regalare ai propri tifosi la soddisfazione di gioire di simile conquista ma ha sempre fallito.
La leggenda della maledizione, analoga a quella che ha torturato i Red Sox fino a pochi anni fa, prima o poi dovrà finire e questo sembra proprio l'anno buono per metterla a tacere. I Cubs hanno dominato la NL, vincendo la division con largo anticipo ed assicurandosi il fattore campo, escludendo le WS dove l'eventuale gara 7 sarà giocata nel ballpark della vincente delle ALCS.
Piniella dispone di un lineup estremamente bilanciato, dove non si scorge nessun punto debole e tutti danno un contributo offensivo veramente rimarchevole. Con cinque giocatori sopra i 20 HR (Soriano, Ramirez, Soto, Lee e De Rosa) ed il primato di squadra in Runs, OBP e Slugging % , i Cubs mettono sul tavolo il migliore attacco della NL .
Tra le statistiche offensive solo i Cardinals sono riusciti a strapparne una (Batting Average) al dominio dei beniamini di Chicago. Oltre ai 5 bombers, completano il quadro Edmonds, Fukudome e Theriot: Edmonds può tranquillamente far parte del club degli slugger, avendo battuto 19 HR per i Cubs dopo essere arrivato a stagione iniziata e nonostante un platoon costante con Reed Johnson in esterno centro.
Fukudome, dopo un ottimo avvio, è un po' calato offensivamente ma copre ottimamente la sua zona, mentre Theriot manca di potenza ma batte con contuinuità ed ha ottima OBP. Dalla panca, sempre ottimo è stato il contributo di Fontenot e Reed Johnson mentre nel finale di stagione sta emergendo anche il rookie Hoffpauir, ultimamente veramente caldissimo al piatto.
Praticamente, una instancabile fabbrica di punti ottenuti sia con la potenza che con l'assidua presenza in base; tra le altre cose, i Cubs sono la squadra che ha ottenuto più basi ball di tutta la NL.
Appurato che l'attacco funziona a meraviglia, notiamo che la difesa non è da meno: seconda in NL per Runs Allowed, anche se questo risultato è da attribuire ad una delle rotazioni più forti e profonde della lega. Zambrano, Dempster, Harden, Lilly e Marquis hanno prodotto la seconda miglior ERA della NL, aiutati da un bullpen non profondissimo ma dotato di una coppia da urlo per gli ultimi due innings, ovvero Marmol e Wood.
Gli altri rilievi saranno l'affidabile Samardzija, Marquis (data per scontata la rotazione a 4 nei playoff), Marshall, Cotts ed Howry: niente di eccezionale e Piniella sa che suderà molto meno se potrà spingere i suoi partenti in profondità nel match.
Los Angeles Dodgers
Dalle WS vinte nel 1988, i Dodgers hanno vinto una sola partita di playoff: troppo poco per una delle squadre più seguite degli States e una di quelle con il payroll più alto.
L'imperativo dei Mc Court, proprietari della franchigia, all'inizio della stagione è stato "Win now" ed il GM Colletti ha lavorato in questo senso. In effetti, il suo lavoro ha avuto bisogno di una correzione in corsa visto che a metà stagione i Dodgers stavano mediocremente galleggiando sotto quota .500 nella division più debole della NL.
Le acquisizioni di Manny Ramirez e Casey Blake hanno rivoluzionato la squadra per risultati, atteggiamento e fiducia nei propri mezzi ed i Dodgers hanno finalmente avuto delle armi offensive da affiancare ad una rotazione che, pur senza assi conclamati, è stata splendida per gran parte della stagione.
Pur senza il contributo di quello che era stato il loro n° 1 per due stagioni (Penny, reso ineffettivo da molteplici guai fisici), i Dodgers hanno visto Billingsley e Lowe fornire prestazioni spesso spettacolari, fiancheggiati da un Kuroda alterno ma complessivamente solido all'esordio in MLB e dalla giovanissima promessa Kershaw che ha mostrato lampi di altissimo potenziale. Il quinto spot è stato appannaggio di Maddux, prelevato nel finale di stagione dai Padres, dopo aver visto protagonisti Stults, Johnson ed anche i long relievers Park e Kuo.
Il mix ha funzionato, dal momento che i lanciatori dei Dodgers detengono la miglior ERA della NL e che la squadra ha concesso il minor numero di punti della lega.
Ovviamente il merito va condiviso con un bullpen efficace e profondo: il closer Saito, il set up Broxton, Beimel, Park, Kuo e la sorpresa Wade hanno svolto alla grande il proprio compito e spesso hanno ereditato partite quasi intere portandole alla fine sempre con ottimi risultati. Maddux e Kershaw probabilmente si andranno ad aggiungere a questa batteria, se Torre andrà con una rotazione a tre: converrà ai Cubs arrivare al settimo in vantaggio perchè altrimenti potrebbero non trovare più la via di casa base.
In attacco le cose vanno diversamente: il fallimento di Andruw Jones ha lasciato un buco nel mezzo al lineup che solo l'arrivo di Manny Ramirez ha colmato. L'ex Red Sox è divenuto subito la punta di diamante dell'attacco che contava solo su sporadiche produzioni da parte di Ethier (esploso definitivamente) e di Kemp ( ma quanti SO…); Manny l'ha fatto con una continuità clamorosa, trascinando di fatto i Dodgers ai playoff a suon di home runs e di musica merengue.
Se l'outfield è stato produttivo, l'infield non lo è stato altrettanto: perso Furcal, che adesso sta tentando il rientro a spese di Berroa, i blues hanno visto Martin e Loney stentare offensivamente. Martin non ha ripetuto i numeri della stagione scorsa mentre Loney è incappato in una valanga di doppi giochi, mostrando solo occasionalmente dei progressi offensivi.
Il cuore della difesa è composto al momento da DeWitt e Berroa: il giovane rookie è partito in terza base e si è riciclato in seconda per ovviare alla mancanza di Kent mentre Berroa è stato ripescato con risultati insperati dalle minors dei Royals, anche se rimane l'anello più debole della catena. Sicura la copertura dell'hot corner con Casey Blake. In panca, scalpitano Furcal e Kent ma non si sa che tipo di contributo possano dare dopo i rispettivi infortuni; molto più affidabile e con un carico di esperienza immenso vedremo all'opera Nomar Garciaparra mentre per l'outfield sarà Pierre la prima opzione.
La serie
Tutto indicherebbe i Cubs, squadra più completa e con il fattore campo a disposizione, ma i Dodgers fanno paura per diversi motivi. Innanzitutto, è noto che sia il pitching a vincere le partite nei playoff ed il pitching dei Dodgers ha dimostrato di essere in grado di rivaleggiare con qualsiasi altro nella NL: le proiezioni danno dei duelli Lowe vs Dempster, Billingsley vs Zambrano e Kuroda vs Harden per le prime tre partite.
Lowe da un mese a questa parte è praticamente intoccabile mentre Zambrano, dopo uno splendido no hitter, ha mostrato segni di cedimento: questo mette a serio rischio le prime due partite interne per i Cubs che devono cercare di arrivare sul 2-0 a Los Angeles, dove Harden è effettivamente favorito su Kuroda nonostante si giochi al Dodgers Stadium dove il nipponico sembra trovarsi a proprio agio e dà il meglio di sè.
In partite che si preannunciano tiratissime, vista la qualità dei lanciatori presenti, a risolvere il match potrebbe essere anche un singolo home run e l'uomo a cui tutti pensano in questo caso è Manny Ramirez. Manny può colpire chiunque ed in qualsiasi momento: probabilmente godrà di una protezione relativa ed i Cubs potrebbero "evitarlo", magari decidendo di lanciargli qualche BB intenzionale o di non concedergli lanci facili ma attenzione a non portarlo al piatto senza queste alternative perchè il rischio di pagare dazio sarebbe altissimo.
Da parte loro, i Cubs possono colpire con tutto il lineup e difficilmente non troveranno il modo di segnare qualche punto; i Dodgers dovranno cercare di restare nel match, magari aspettando l'ora dei rilievi e contando su una profondità di bullpen maggiore.
Il pronostico
Non ci si può sottrarre a questa tagliola e questa serie risulta veramente difficile da immaginare.
Mi sbilancio e dico Dodgers 3-1.