Keith Bogans quest'anno è il miglior realizzatore dei Wildcats…
Questa è la centesima stagione di college basket per Kentucky, cento stagioni nelle quali i Wildcats si sono distinti per il maggior numero di partite vinte,la miglior percentuale vittorie-sconfitte e per la vittoria di ben 7 tornei NCAA.
All'interno della SEC conference,dalla sua creazione nel lontano 1932-1933, la squadra di coach Tubby Smith ha l'ottimo bilancio di 783-212 (78,7%) durante la regolar season. I Wildcats hanno inoltre vinto ben 64 titoli della SEC (di cui 8 degli ultimi 11), più di tutte le altre squadre messe assieme.
Quest'anno gli esperti di college basketball pronosticavano che Kentucky avrebbe raggiunto la terza posizione della Division Est della SEC (da quando, nel 1992, la SEC è stata divisa in due divisioni i Wildcats non hanno mai raggiunto un risultato inferiore al secondo posto") e la quarta in tutta la Conference, ciononostante Tubby Smith e i suoi ragazzi sono in testa con l'ottimo bilancio di 5-0 all'interno della conference (15-3).
Ma l'inizio per Bogans e compagni non era certo stato facile"
Prima della sconfitta nel derby contro Lousville guidata dal "traditore" Pitino e dall'ex Marvis Stone (espulso dal roster di Kentucky per problemi disciplinari ha deciso di giocare per i Cardinals, ovviamente all'inizio i Wildcats non volevano rinforzare i "cugini" ma alla fine il buon senso ha prevalso ed ora il centro è nel roster di Lousville) il rendimento era stato altalenante, di li in poi hanno inanellato una striscia di 9 W consecutive non ancora interrotta!
La percentuale di canestri dal campo è dell' 49,1%, la migliore dal 1986 (l'ultima senza il tiro da tre punti). Inoltre i Wildcats hanno tirato ben 9 volte con percentuali migliori al 50% (l'anno scorso era successo solo 6 volte) e quando ciò è successo hanno sempre vinto (10 vittorie, 0 sconfitte).
Kentucky è terza come percentuale offensiva e seconda come punti segnati in tutta la SEC (seconda come numero di assists e quarta come percentuale assist-palle perse) mentre è solamente l'undicesima difesa del campionato (seconda nel numero complessivo di stoppate), anche se ultimamente è migliorata moltissimo: nelle ultime 5 partite le avversarie hanno tenuto una percentuale realizzativa inferiore al 40%, incluso il 23,8% (minimo stagionale) concesso ad Alabama.
Gran parte del merito per il miglioramento della difesa va dato non solo ai giocatori ma anche a Tubby Smith che si è dimostrato per l'ennesima volta un grande motivatore, pungolando i suoi ragazzi finchè non hanno raggiunto l'eccellenza.
Fra i protagonisti di quest'inizio stagione possiamo annoverare un Keith Bogans riscattatosi dalla deludentissima scorsa stagione: 17 punti a partita (primo fra Wildcats) con il 48,5% al tiro e 1.5 assists a gara ( secondo) in 30 minuti di utilizzo (primo). Continuando così potrà guadagnarsi una scelta nel prossimo draft, cosa impensabile nel giugno 2002.
I suoi punti di forza sono evidenti: è dotato di un atletismo fuori dal comune che lo porta ad essere eccellente nel gioco in campo aperto,grazie al suo ball-handling e alle sue capacità di passaggio può giocare anche playmaker(è una guardia tiratrice di 6,5), è un ottimo rimbalzista considerata la sua altezza, regge bene i contatti ma fino alla stagione scorsa non era considerato un leader dato che le situazioni scottanti venivano sempre risolte da Prince"Invece quest'anno ha voluto spesso la palla nei momenti decisivi guidando i suoi compagni alla vittoria.
Quello che sta deludendo le attese invece è Antwain Barbour, infatti sta tenendo le medie di 4,0 punti, 1,7 rimbalzi, 1,3 assists e 1,4 palle perse in 15,4 minuti a sera e non incide minimamente sulle partite, in ogni caso Tubby Smith in passato ha mostrato di saper recuperare psicologicamente qualsiasi tipo di giocatore.
Dando infine un occhiata al recruiting notiamo che Tubby Smith nella prossima stagione potrà godere dei servigi di Bobby Perry e Thomas Sheray. Per chi non li conoscesse il primo è un ala 6-7 provieniente dall' high school di Hillside, dove nell'anno da junior ha tenuto le medie di 23 punti e 11 rimbalzi,per assicurarselo i Wildcats hanno dovuto battere la concorrenza di Stanford e Uconn.
Il secondo invece è un ala canadese di 6-8 e proviene dalla Upper Marlboro-Riverdale Baptist dove nell'anno da junior ha tenuto le medie di 19,6 punti e 11 rimbalzi,per assicurarselo i Wildcats hanno dovuto battere la concorrenza di Syracuse, Connecticut, Daytona e Richmond.
Ad inizio stagione ben 11 ex-wildcats figuravano nel roster di alcuni teams NBA:
Derek Anderson – Portland ;
Tony Delk – Boston ;
Jamaal Magloire – New Orleans;
Jamal Mashburn – New Orleans;
Walter McCarty – Boston ;
Ron Mercer – Indiana ;
Nazr Mohammed – Atlanta ;
Scott Padgett – Utah ;
Mark Pope – New York ;
Tayshaun Prince – Detroit ;
Antoine Walker - Boston;
senza dimenticare Heshimu Evans, Jared Prickett, Andre Riddick e Wayne Turner che giocano in Europa, Saul Smith, che gioca per i Columbus della NBDL, l'ex assistente allenatore Jim O'Brien che siede sul "pino" di Boston mentre l'ex All-American Pat Riley che ricopre gli incarichi di coach e GM a Miami.
Insomma non ci stupiremo se qualcuno dei membri dell'attuale Kentucky diverrà famoso"