Tutto l'atletismo di Jonathan Woods
Più o meno due mesi fa leggevate sulle colonne di Play.it le previsioni del sottoscritto riguardo a quello che poteva accadere nella Wac, ed adesso è giunto il momento di verificare quanto quellle previsioni fossero azzeccate:
IN SALITA
Fresno State (11-2): L'università californiana, ancora imbattuta in casa, si candida seriamente al titolo di sorpresa dell'anno e Ray Lopes si sta rivelando come uno dei coach rivelazione dell'annata; le sorti della squadra sono essenzialmente rette da tre giocatori: Jonathan Woods, bidimensionalità alla Shawn Marion e tanta sostanza(13+6 a partita), Damon Jackson, che ha sviluppato un ottimo tiro da tre(35%)ma che ha perso il senso di attaccare il canestro(solo 11 liberi finora) e Hiram Fuller, che dopo una stagione di letargo sta tornando a fare la voce grossa sotto canestro(11+7); tuttavia rimangono dei dubbi su dove possano arrivare i Bulldogs a causa di una rotazione limitata a 8 giocatori che potrebbe far sentire le gambe pesanti nei momenti che valgono di più
Rice (9-4): Qua mi attendono dei ceci per punizione; ottima partenza per gli Owls con vittorie contro avversarie rispettabili quali Tulane o Colorado che hanno contribuito a mettere in mostra alcuni giocatori dalle individualità niente male come Omar Seli-Mance(oltre 16 punti di media) e Jason Mckrieth(12 punti con oltre il 52 % da tre) ma soprattutto Michael Harris, sophmore, nome che consiglio di tenere d'occhio per un prossimo futuro e che viaggia con 13 + 8 rimbalzi( che per un' ala piccola sono un ottimo biglietto da visita); per un prossimo futuro un'autentica mina vagante da non incontrare per nessun motivo
Tulsa (9-3): nonostante il momento di breve appannamento seguito ai lievi infortuni occorsi a Antonio Reed e Dante Swanson, costati anche l'uscita dal ranking, Tulsa si sta confermando come la squadra più accreditata per vincere il titolo divisionale in quanto a frecce nel suo arco non è seconda a nessuno: oltre al back court terribile menzionato in precedenza abbondantemente in doppia cifra, continuiamo con Kevin Johnson che ha compiuto un notevole salto di qualità attestandosi a 17 punti 8 rimbalzi e 2 stoppate a match e rivelandosi come una delle ali grande più interessanti dell'intero panorama, continuando con Jarius Glenn, meglio del previsto come ala piccola anche se ancora impreciso nel tiro da fuori e terminando con la sorpresa più autentica nella persona di Jason Parker, che abbina agli ottimi voti scolastici ben 16 punti; grazie alla panchina profonda e ben fornita e a coach Phillips uno dei più bistrattati dell'intero panorama gli Hurricanes possono migliorare il risultato dello scorso torneo Ncaa
Boise State (9-5): fino ad adesso meglio del previsto, anche grazie ad una sorprendente vittoria con Hawaii University, ha compiuto buoni progressi nel gioco sotto canestro trovando in Aaron Haynes ed in Jason Ellis dei rimbalzisti affidabili(4.5 e 8.5) ma deve ritrovare tiro da fuori fondamentale in cui si esibisce con un misero 28%; il punto di forza resta il settore dietro che ha in Bryan Defares(14 punti) e C.J Williams(11 punti) i suoi migliori giocatori.Come Rice anche l'università dell'Idaho rappresenta una vera incognita preferibilmente da non incontrare
STABILI
Hawaii (10-2): vince ma non convince l'università con vista sul mare per via di due sconfitte da evitare contro avversari di livello inferiore come Boise State e San Diego State; Carl English continua le sue buonissime percentuali(19 punti 38% da tre) ma sembra andare troppo corrente alternata tra il casting support buonissima impressione stanno destando il centro israeliano Haim Shimonovich(10 punti,8 rimbalzi e 1.5 stoppate) e Michael Kubler che con oltre 11 punit di media a partita ha soffiato il posto da titolare al lituano Vaidotas Peciaukas; in un'ottica futura I Rainbows rappresentano un'autentica mina vagante che trovando il contributo importante di altri giocatori chiave come l'energizer Phil Martin e l'assistman Mark Campbell(6.5 di media) potrebbero dare non pochi grattacapi a squadre più quotate
Nevada (7-7): riguardo ai Wolfpacks mi devo ricredere; nella mia presentazione la giudicavo una squadra di secondo piano e con pochi giocatori interessanti, invece, oltre ad avere un dignitoso record in cui cinque delle sette sconfitte sono sfortunatamente maturate in volate finali per 4 o meno punti, hanno portato alla ribalta un ottimo back court e soprattutto Kirk Snyder(16 punti e 7.5 rimbalzi a partita) swinger, autentica rivelazione che alcuni siti specializzati danno come scelta al primo giro nel draft 2004; occhio perchè se continuano questi progressi ci potrebbe scattare la sorpresa
IN DISCESA
Louisiana Tech (5-5): Peggio del previsto questa università che ha fatto vedere più ombre che luci (come gli appena 38 punti messi a referto nella sconfitta con Mississippi State), specialmente in trasferta(1-5); il peso di tutto ricade, come avevamo detto a suo tempo, sulle spalle di Antonio Meeking (17+ 8) che trova pochino tra gli altri compagni eccezion fatta per la guardia Lavelle Felton(11 punti) della small forward Darrian Brown(10+5) e il sorprendente rimbalzista Zach Johnson(6.5); rispetto alla precedente stagione, se non cambia qualcosa, un netto passo indietro
Smu (6-7): e qua con i Mustangs ho peccato di presunzione infatti avevo previsto per loro una grande stagione ed invece si barcamenano nella mediocrità ; Quinton Ross si sta dimostrando un buonissimo giocatore( 20 punti di media) ma sta facendo vedere agli scout Nba tutti i suoi limiti nel tiro da fuori(23%), limiti che gli impedirebbero di essere guardia tiratrice al livello maggiore, Bryan Hopkins si sta rivelando un giocatore interessante ma deve migliorare la gestione della squadra(quasi 3.5 palle perse ad incontro) e sotto canestro escludendo i volonterosi Patrick Simpson ed Eric Castro la squadra appare più debole del previsto; tuttavia di partite ne sono rimaste molte e c'è il tempo per ritrovare la rotta smarrita
San Jose State (3-10): piove sul bagnato per i poveri Spartans oltre al miserevole record devono affrontare l'abbandono del team da parte di Carlton Baker, il miglior giocatore della squadra (16+6 fino alla dipartita); le armi per rimediare a tutto ciò sono veramente poche e rispondono al nome della guardia Brandon Hawkins(12 punti e 4 assist) del buon freshman Antonio Lawrence(poco meno di dieci punti ad incontro) e dell'altra guardia Keith Hill poi per il resto bisognerebbe affidarsi unicamente alle preghiere
Utep (3-10): situazione simile a quella di San Jose State: anche qua tra sconfitte imbarazzanti(tra cui spicca quella contro la Columbia University) e l'infortunio di Roy Smallwood, il suo giocatore più blasonato, c'è ben poco da stare allegri se escludiamo John Tofi, il muscolare centro ghanese che incamera 13+6 rimbalzi e la coppia dietro formata da Giovanni Amant e Chris Craig, per loro insieme score in doppia cifra con un ottimo 41% da tre su un totale di 85 tiri
Per ora è tutto sulla situazione nella Wac ma se ne volete sapere di più state collegati su Play.it per i prossimi aggiornamenti