AL West Report #25

J.Hamilton, nel bene e nel male, protagonista stagionale

Oakland Athletics

In una stagione a due facce, caratterizzata da un inizio ottimo e da un epilogo vergognoso, degli Oakland Athletics c'è comunque molto da salvare. Innanzitutto la difesa. Palesemente la migliore della American League nei primi mesi di stagione, si è poi confermata un buon reparto anche con la dipartita, di cui parleremo dopo dei pezzi da novanta dal monte californiano. In un team pieno di talenti come giovani, è però quasi riduttivo parlare di un reparto, quindi possiamo elencare una serie di nomi che hanno fatto bene, data per riconosciuta le croniche capacità  difensive dei green and gold.

Tra questi, iniziamo subito da uno dei milgiori pitcher in American League: Justin Duchscherer. Alla prima stagione da partente, ha postato una ERA di 2.54 con 1.00 di WHIP. 2 BB e mezzo a partita e quasi 7 K. Numeri buoni, che sarebbero sottolineati da un numero alto di vittorie, qualora gli A's avessero anche un attacco. In questo reparto si salva, oltre a Kurt Suzuki, Jack Cust, autore di un ottimo stagione, fatta di 32 HR e 107 basi per ball, statistica in cui è leader assoluto dalla lega.

Poi ci sono i veri rookies, emergenti che faranno strada in questa o altre franchige. Iniziamo da Carlos Gonzalez. Più di 80 partite giocate per lui, in modo eccellente in difesa come RF o CF, certo molto meno positive come battitore, ruolo nel quale si è comunque attestato su medi livelli. Poi c'è Greg Smith, pitcher partente che registra una buona stagione da rookie, e Dana Eveland, che completa bene una rotazione più che competitiva.

Rotazione che probabilmente resterà  tabù per Gio Gonzalez. Dopo una carriera devastatnte nelle minors, il nativo della Florida ha flirtato con il 9 di ERA per tutta la sua permanenza in prima squadra, quantificabile in 7 partenze. Gli inning lanciati a partenza sono attorno ai 3, cifra rasoterra anche per un ragazzo del tutto nuovo al grande palcoscenico MLB. Sarà  rookie l'anno prossimo, tanto vale investire su di lui e sperare che sia stata la sola inesperienza a fargli fare le brutte figure documentate in questa fine stagione.

In attacco, i "meno" di Oakland si accavallano: si può andare da Daric Barton, rookie che non ha rispettato le attese, a Bobby Crosby, che guida il gruppetto di titolari inamovibili che danno ben poco al piatto.

Lui, Jack Hannahan, Cust, Barton e Mark Ellis, ossatura di una squadra con bisogno di riferimenti, hanno in media .225 di BA. Pochissimo, anzi niente. Poi nelle caratteristiche negative degli Athletics non possiamo non citare il management, che ha avuto l'idea di mandare via Rich Harden e Joe Blanton quando i Playoff erano a portata, circa a metà  2008. La politica di capitalizzare al massimo i propri investimenti stavolta ha fatto cilecca, relegando Oakland ad una classifica che non sembrava competergli prima di luglio.

In definitiva, gli A's sono un fiore che non si sa quando sboccia. E' sbocciato Haren ed è stato scambiato, c'era Harden ed è andato anche lui. Serve esperienza, che quest'anno era nel solo bullpen. Serve potenza e continuità  al piatto. Il lineup, se così confermato, non è assolutamente da Post Season.

Mancano i giocatori, ma lo staff è di altissimo livello ed ha messo assieme una squadra con caratteristiche ben definite ed una difesa solidissima su cui costruire. Con un filo di elasticità  in più, un paio di partenze si potevano evitare, e sfiorare davvero la qualificazione all'ALDS.
Come quasi sempre negli ultimi dieci anni, sarà  per il prossimo anno…

Texas Rangers

Dalle ombre dell'abuso di sostanze proibite alla leggenda. Per ora si riassume così la carriera di Josh Hamilton, vero e proprio boom di questa stagione texana. I primi due mesi di stagione sono stati di una rara continuità , costringendo anche i più critici a ricredersi ed acclamarlo. Da potenziale Triple Crown è però scivolato verso la normalità , diminuendo il numero di Home Run al mese e non fornendo l'apporto fantastico in RBI che aveva dato ad aprile e maggio.

Passato dal primo posto nella lega per HR, RBI e slugging percentage sta chiudendo la stagione, rispettivamente, al nono, terzo e nono posto, probabilmente compromettendo l'elezione a MVP che in primavera sembrava scontata. Hamilton è comunque uno dei punti forti di questa versione 2008 dei Rangers. Si aggiungono a lui Milton Bradley e Ian Kinsler, due altre mazze su cui Texas conta.

Il primo è il leader della American League per OPS e OBP, terzo in media battuta e slugging %. Dati che si commentano da soli, come per Kinsler, autore di 26 basi rubate con una percentuale di 92.9; un corridore che batte anche 18 HR ed ha la quinta media battuta della lega.

Questi tre fanno 71 home run insieme ed hanno un'età  media di 28 anni. L'idillio potrebbe durare ancora un paio d'anni a questi livelli, vedremo quanto la dirigenza vorrà  tenersi l'attacco più forte, per punti segnati, dell'intera MLB.

Noi investiremmo qualcosa nel fielding invece: il reparto è sembrato pigro, povero tecnicamente e tatticamente distratto. Un disastro, forse la principale ragione per il fatto che i playoff siano stati un miraggio per gran parte della stagione.

Per tutti gli interni, a parte il prima base, il numero di errori in stagione supera la decina, per quanto riguarda i titolari. La zone coverage è nella media, o poco al di sotto. E' proprio l'appeal tattico che manca, sembra che ci sia poco lavoro da parte dello scouting staff; siamo sicuri non sia così, ma bisogna risolvere la situazione.

Nella faccia brutta della medaglia con la stella troviamo anche la rotazione. Vicente Padilla è stato il migliore, con 13 vittorie, un WHIP alto di 1.48 e una ERA altissima pari a 4.85. Kevin Milwood ha fatto male e Scott Feldman ha iniziato la sua carriera da partente al di sopra dei 5 di ERA.

Non ci possiamo dimenticare che ad inizio stagione davamo questa squadra per spacciata. Si è dimostrata invece molto spettacolare e vincente con buona regolarità . Il record, di non molto sotto i fatidici .500, rispecchia bene la situazione di una squadra totalmente sbilanciato verso il fronte offensivo. Una identità  ben precisa che nel 2009 servirà  ritrovare, a patto di rinforzare la difesa, che ha concesso più di 950 punti agli avversari.

I salari di Kinsler ed Hamilton sono bassissimi ed il payroll dei Rangers è uno dei più economici della lega. Vedremo quale sarà  la strategia in off-season, noi potremmo suggerire quantomeno un partente decente ed un terza base, sperando che i giocatori sul mercato siano attratti da una squadra così potente con la mazza.

Los Angeles Angels

Per certi versi i Los Angeles Angels ricominciano da dove avevano lasciato: incontreranno infatti come noto, i Boston Red Sox nell'ALCS come lo scorso anno, in una miniserie che soppeserà  realmente il loro record di w/l di questa stagione, la loro vera forza, un pò come avvenne appunto nella scorsa stagione. Quella appena terminata è stata per loro, una stagione che li ha visti assoluti protagonisti in virtù di un solido pitching, piùttosto che di un attacco ai livelli delle rivali, e del fatto di avere espresso il miglior record di tutta la lega.

Non è cambiato il loro modo di attaccare degli Angels, connotato dal fare bene le piccole cose. La squadra infatti chiude al decimo posto per OPS espressa nell'AL e undicesima per OBP – entrambi i valori sono sotto la media della AL -, mentre si conferma ai vertici della lega – Rays a parte – per numero di basi rubate in stagione. Sempre una decisa pressione nelle basi, come è avvenuto negli scorsi anni.

In termini di AL, il pitching invece angelino ha espresso la quarta Era, e si piazza ai primi posti per k/9 e negli ultimi per bb/9. Questo solo per sottolineare alcuni aspetti della loro stagione. La squadra inoltre si piazza ai primi posti per valore DER. Chi sale e chi scende rispetto alla scorsa stagione?

Tra i primi sicuramente Ervin Santana. Dopo una stagione disastrosa come quella dello scorso anno, ecco che Santana ha vissuto un campionato sicuramente al di sopra di ogni aspettativa come confermano alcune statistiche, considerando che ha visto impennarsi il numero degli innings disputati(150-213.3), con un numero di gare giocate poco superiore a quello del 2007(28-31). Ha fatto crollare il valore della sua Era(5.76-3.25); abbassato il valore BB/9(3.3-2.0); il valore WHIP(1.55-1.10); e ha aumentato il valore k/9(7.2-9.3). E' questo il Santana che la dirigenza aspettava e sul quale ha avuto fiducia in un momento difficile come la scorsa stagione.

Mandiamo sù anche il gm Tony Reagins. Abituati all'immobilismo in ogni dove del precedente gm, Mr.Stoneman, si è avuto chiaro sentore che la musica è cambiata. Beninteso l'arrivo di Mark Teixeria, è solo un passo nella giusta direzione. E anche qui, la riteniamo giusta direzione, perchè l'età  media di questo roster si è ulteriormente alzata. Adesso per gli Angels arriva il momento più delicato di questo campionato, si potrebbe anche dire che la loro stagione comincia adesso. Sia pensando alle gare contro i Boston Red Sox, sia pensando al mercato di questo inverno. Il risultato della post season infatti, segnerà  in modo profondo i destini sia di Texeira che di Francisco Rodriguez. Con ogni probabilità , gli angelini non riusciranno a rifirmare entrambi.

Può darsi puntino su Teixeria, difficile dirlo in questo momento. Ma contestualmente alla sua prima stagione da gm, Reagins ha mostrato di non aver paura di pigiare l'acceleratore per concretizzare trades. Rispetto al passato, e con una squadra con il talento degli Angels già  questo è un passo in avanti. Il tassametro come detto corre per alcuni giocatori, come Vladimir Guerrrero e Jon Garland, e se c'e' un momento per tentare di monetizzare il talento anche la fortuna che la squadra ha avuto in questa stagione è proprio questo. Poi come detto, il risultato che gli Angels otterranno nella post-season sposterà  e di molto il punto di vista con cui li si valuterà .

Tra chi non ci è piaciuto mettiamo Jon Garland. Non è stata una stagione da tracollo la sua per carità , ma complessivamente il lanciatore degli Angels ha visto calare quasi tutte le sue medie in senso negativo rispetto alla scorsa stagione, e questo dopo che è diminuito anche il numero di innings nei quali ha lanciato(208.3-191.7). Ha aumentato la sua Era(4.23-4.79); il valore WHIP (1.32-1.48); ed il valore bb/9(2.5-2.7); diminuendo il valore k/9(4.3-4.0). Nessun crollo ripetiamo, ma solo una stagione al di sotto di quella di buona parte del pitching angelino.

Dopo che è stato ripetuto per tanti anni che il lineup angelino necessitava di una big-bat per proteggere l'usura di Vladimir Guerrero, ecco l'arrivo di Teixeira finalmente; giocatore che assieme ad Hunter ha coperto le spalle a Guerrero reduce da una stagione nella quale ha visto diminuire sensibilmente, parametrando ogni dato all'analogo della scorsa stagione, il numero di valide battute, la media battuta; i valori OBP e OPS(.950-.878).

Tra parentesi per valore OPS comunque si piazza ai primi posti nella lega. Poi, e' andato più volte k(62-75); e ha visto crollare gli Rbi battuti(125-86). Curioso come siano di molto diminuite anche le IBB(28-15) ricevute. Magari a questo valore è proprio sottesa la sua pericolosità  in questa stagione percepita dagli avversari che ha affrontato. Non siamo ancora a livello di crollo per carità , ma solo ad un punto in cui viene confermata la necessità  di avere almeno una sputafuoco in mezzo al lineup degli Angels. Questi sono solo alcuni protagonisti nel bene e nel male degli Angels in questa stagione. Attendiamo con impazienza la miniserie contro i Red Sox, che ci dirà , come detto in precedenza, tanto di questa squadra.

Seattle Mariners

Risulta davvero difficile fare un'analisi obiettiva della stagione dei Seattle Mariners. La squadra ha superato il muro delle 100 sconfitte stagionali. Traguardo questo, non prevedibile ad inizio di stagione, nemmeno nelle peggiori ipotesi. Traguardo inoltre determinato dal “peccato originale”, che è stato una sopravalutazione del valore del roster della squadra, dopo i risultati ottenuti nel 2007. Il principale “colpevole” di questo disastro, Mr.Bill Bavasi è stato cacciato; ma parte di colpa risiede a nostro parere anche nella proprietà , in quanto da qui è arrivato il via libera all'arrivo per esempio di Erik Bedard.

Bedard, il proclamato ace dei Mariners, ha avuto una serie di problemi fisici che ne hanno segnato la stagione, e che ne hanno fatto precipitare il numero di gare disputate, quasi dimezzate rispetto alla scorsa stagione(28-15); e diretta conseguenza anche il numero di innings disputati(182-81). Le pessime notizie su di lui non sono finite, dalle ultime visite sostenute è emerso che Bedard perderà  buona parte anche della prossima stagione, se non tutta. Con un crollo del genere del periodo occupato sul monte, non è possibile una valutazione precisa della sua stagione.

Il n.2 della rotazione Felix Hernandez, ha migliorato alcune sue statistiche rispetto alla scorsa stagione come media Era, numero di k realizzati, per dirne alcune. Ha visto impennare il numero di lanci effettuati, passati da 3005 a 3199, e questo con solo una gara disputata in più rispetto alla scorsa stagione. Situazione che lo ha visto condizionato maggiormente nel controllo dei lanci, come dimostra in parte il valore bb/g salito da 2.5 del 2007 al 3.6 di questa stagione. Sostanzialmente, si è confermato senza elevare le proprie prestazioni come si sperava.

E' ancora da numero due della rotazione. Meglio di lui ha fatto il suo promettente compagno Brandon Morrow, reduce da una stagione, ha migliorato in positivo tutte le sue stastiche, tranne il numero di homer concessi come testimonia il valore hr/9 passato da 0.40 del 2007 a 1.45 di questa. Se Morrow confermerà  gli stessi progressi anche nel 2009, i Mariners avranno in mano il lanciatore per lo spot n.3 della rotazione.

Da questi tre lanciatori, nel bene e nel male, i Mariners ripartiranno nella prossima stagione. E ripartiranno di nuovo anche da Ichiro Suzuki, loro prezioso talento, coinvolto nella pessima stagione della squadra, e che ha peggiorato parte delle sue statistiche, come OBP e OPS(.827-.744). Tra parentesi ha peggiorato la slg. Ha visto diminuire di molto il numero di Rbi battuti passati da 68 a 62.

Una stagione negativa quindi che ha fatto precipitare a catena le prestazioni della maggior parte dei giocatori. Impossibile adesso fare una previsione di quanto potrà  succedere. Ogni scelta troverà  la propria genesi nella persona del nuovo gm. Alcune voci raccontano che ogni giocatore di fronte alla giusta offerta potrà  essere ceduto. Per il momento non le rincorriamo. Di sicuro, serve un piano a media scadenza. Perchè ci sembra, che i Mariners siano lontani da quegli Angels ai quali avrebbero dovuto contendere la AL West, più per piani societari che per talento assoluto.

Nota: articolo scritto a quattro mani con Luke

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