Jake Sullivan guida Iowa State coi suoi 18 punti a partita…
Inaspettatamente, ma non troppo se si guarda con perizia il suo calendario, Iowa State e coach Larry Eustachy partono in vetta con un 10-1 frutto di una pre-conference per l'appunto ampiamente farcita da incontri che pugilisticamente verrebbero definiti di comodo, quali quelli che hanno visto i Cyclones facilmente trionfanti contro Savannah State, Coe College et similaria.
Jake Sullivan è stato una gradita conferma con i suoi 18.7 punti di media, ma la nota più positiva viene dai muscoli di Jackson Vroman, freshman autore di 14 punti, 10 rimbalzi e quasi 2 stoppate a partita. Comunque andrà a finire i Cyclones a fine hanno potranno vantare il successo contro i cugini di Iowa, ma i primi tre match in programma contro Kansas, Texas e Oklahoma dovrebbero mettere a nudo i limiti di questa squadra, comunque molto interessante.
I Jayhawks si sono ripresi dopo un inizio da incubo, ma devono tornare al successo contro un avversario con pari ambizioni a livello di classifica finale, ragion per cui trovarsi nella stessa conference di Oklahoma e Texas, giusto per citare due college nei primi dieci posti nella Coaches Top 25, sarà un importantissimo test per Roy Williams.
Oklahoma rispetto ai pronostici ha inanellato due sconfitte per così dire "di troppo", nel senso che come nel caso di Kansas sono arrivate contro le uniche avversarie degne di un certo peso parlando in termini di torneo Ncaa. Uno scivolone nell'opener contro Alabama ci può stare, ma cadere contro SuperMario Austin segnando solamente 45 punti è segnale lampante che di sola difesa non si campa, e che i suoi leader, vale a dire Hollis Price ed Ebi Ere, dovranno trovare un sistema per vincere anche in brutte serate al tiro. Molto importante, prima dell'esordio nella Big12, la verifica del 7 gennaio, contro UConn.
Anche TJ Ford e la sua Texas non arrivano immacolati all'opener della Big12, ma le uniche due "L" sono annoverabili nella battaglia contro Notre Dame e nella sfida contro i favoritissimi di Arizona, anche se privi di Walton. In ogni caso la squadra è legata vita natural durante alle evoluzioni di TJ Ford, che prende davvero parte attiva ad ogni possesso, risultando essere un marcatore non stratosferico ma dotato di una certa regolarità . Lo accompagnano a turno i vari Mouton, Erskin o quel James Thomas che guida attualmente la Big12 nei rimbalzi con 11.1 a sera.
Le principali outsider sono due squadre di altissimo livello, non a caso entrambe Top 25, come Missouri e Texas Tech. I Tigers di Quin Snyder hanno ceduto soltanto contro la No. 12 del ranking, vale a dire Illinois, migliorando quindi il pessimo inizio dell'anno scorso, ottenuto con una squadra che seppe comunque elevare al livello delle aspettative il suo rendimento al Torneo Ncaa.
Il backcourt assortito da Clemons-McKinney e dalla star Rickey Paulding sia fa carico di quasi tutte le conclusioni di una squadra che sotto le plance conta comunque su Arthur Johnson, pivot con buonissime caratteristiche difensive.
Bobby Knight invece aveva detto che Andrè Emmett era il miglior giocatore che avesse mai allenato, certo, difficile possa rinverdire i fasti di un certo Isiah Thomas, ma per ora i suoi 24 punti di media li sta facendo senza eccessivi problemi. Molto bene sta andando anche il tuttofare Kasib Powell (14.8p +5.2r +4.2a) quindi il generale, pur senza aspettarsi grandissime cose, può ritenersi davvero molto soddisfatto.
In ogni caso, come volevano le previsioni, la conference è di altissimo livello, e squadre come Oklahoma, Baylor, Colorado o Texas A&M saranno sempre clienti scomodissimi.