Buon sangue non mente: Luke Walton !!
TOP OF THE TOPS
1- Luke Walton, Arizona, 204 cm, Senior,
Cifre scorsa stagione: 15.7 ppg, 7.3 rpg, 6.3 apg e 1.7 spg.
Giocatore totale, in grado di segnare, dare una mano sotto canestro e soprattutto dirigere il gioco della squadra. La mente dei Wildcats di Lute Olson è proprio il figlio dell'indimenticabile e bizzarro Bill Walton, Hall of famer e attuale opinionista Nba. Già preseason All America, Luke ha buone chance di essere l'Mvp stagionale e di guidare la sua squadra alle Final Four. Per progredire in ottica Nba gli manca ancora il tiro da fuori, ma in estate si è allenato parecchio anche in questo fondamentale.
2- Carmelo Anthony, Syracuse, 203 cm, Freshman.
E' l'unico dei nostri freshman in classifica, per il semplice motivo che ha già cominciato a fare il disastro. Molti addetti ai lavori dicono che stia soltanto perdendo tempo negli Orangemen, in quanto potrebbe già ben figurare in Nba. Ha cominciato con 37 punti in una gara in preseason, e certi bottini li recupererà ancora, perché Carmelo è l'unica bocca da fuoco di coach Boeheim in attesa che torni lo squalificato (per tornei estivi non consentiti), Billy Edelin. Materiale da lotteria nel prossimo draft.
3- Jarvis Hayes, Georgia, 200 cm, Junior,
18.6 ppg, 6.6 rpg, 1.5 apg e 1.2 spg
Fiore all'occhiello della squadra che coach Jim Harrick cercherà di portare nel più inoltrato mese di marzo, Jarvis, da non confondere con il fratello gemello Jonas, è un'ala dai grandissimi mezzi che si è convinta all'ultimo di non entrare nel draft dello scorso giugno. Ha fatto bene, in quanto il suo repertorio tecnico è ancora da rifinire, ma il potenziale per un giocatore da primo giro c'è. Harrick lo ha paragonato a Cuttino Mobley, che ha forgiato a Rhode Island, e a Charles O'Bannon, con cui ha vinto un titolo Ncaa a UCLA. Resta soltanto da chiedersi se avrà successo come il primo o se fallirà come il fratello di Ed, quello che doveva essere il nuovo Reggie Miller"
RISING THE TOP
4- Antonio Gates, Kent State, 192 cm, Senior
16.0 ppg, 8.1 rpg, 2.7 apg e 1.2 spg.
E' stata la grande sorpresa dell'anno scorso, quando portò Kent State fino alle Final Eight. Orfano di Stan Heath, volato ai Razorbacks per sostituire Nolan Richardson, Antonio è atteso alla prova più difficile, ossia quella di confermarsi sui livelli di eccellenza del Torneo dell'anno scorso. La sua conclusione mancina colpirà ancora, così il suo modo di giocare abbastanza atipico per un'atleta che supera abbondantemente il quintale di peso. Gioco in post e sospensione dalla media sono armi che saranno letali a molti.
5- Rickey Paulding, Missouri, 195 cm, Junior
11.9 ppg, 3.9 rpg, 1.6 apg e 1.0 spg.
Rickey ha aspettato il suo momento, coprendo le spalle a Kareem Rush e Clarence Gilbert, che quest'anno gli hanno dato in eredità la leadership dei Tigers. Atleta eccellente, quindi schiacciatore irreale, Paulding è un giocatore completo, che migliorando il suo tiro potrà anche ambire alla prossima lotteria, quella che paga fior fior di dollaroni.
6- Ebi Ere, Oklahoma, 195 cm, Senior
14.6 ppg, 5.8 rpg, 1.6 apg e 1.0 spg.
Lo slasher dei Sooners è stato probabilmente il miglior JC transfer della stagione che per Oklahoma si è conclusa con la doccia fredda Hoosiers. Atleta eccelso, deve però migliorare nel tiro da tre (poco oltre il 30% l'anno scorso), per diventare una minaccia in grado di occupare le difese aprendo spazi per le conclusioni di Price e White. In realtà meno competitive sarebbe stabilmente oltre i 20 punti per gara.
OUTSIDERS
7- Jason Kapono, UCLA, 200 cm, Senior
16.0 ppg, 5.1 rpg e 2.1 apg.
I Bruins si aspettano molto da Jason, giocatore in grado di ritoccare anche qualche record nell'ateneo più prestigioso d'America. La Pac 10 quest'anno è molto difficile, si troverà subito contro Walton di Arizona e Jackson di Oregon, due clienti decisamente scomodi. Deve migliorare nel gioco vicino a canestro, anche perché da fuori il ragazzo ci sa già fare (46% da tre l'anno scorso). Sarà una stagione complessa, ma se vuole giocarsi bene le sue chance per entrare bene nel draft deve assolutamente fare un salto di qualità .
8- Andre Emmett, Texas Tech, 195 cm, Junior
18.7 ppg, 6.6 rpg, 1.5 apg e 1.3 spg
Partito Andy Ellis, il destino dei Red Raiders si baserà esclusivamente sul suo fisicone. Bobby Knight stravede per lui, ma qualche parolina delle sue gliela tira dietro sicuramente, soprattutto quando si dimentica di difendere. Emmett è uno di quei giocatori che a livello di college basket può fare praticamente il bello ed il cattivo tempo, ma dovrà farlo soprattutto al torneo, altrimenti Texas Tech difficilmente andrà oltre il primo turno.
9- Theron Smith, Ball State, 200 cm, Senior
19.6 ppg e 10.9 rpg.
Theron sarebbe probabilmente già nella Nba se il suo ginocchio non avesse ceduto in un workout con i Toronto Raptors. È il classico tweener, che oscilla tra lo spot di ala piccola e quello di ala grande, ma ha mezzi fisici notevoli e un'educazione cestistica sufficientemente raffinata per riproporsi il prossimo giugno tra i pro. Il suo obiettivo è trovare un cappellino nel draft, e su questa sua ambizione Ball State non può che trarne giovamento.
10- Luke Jackson, Oregon, 195 cm, Junior
16.7 ppg, 5.4 rpg, 3.3 apg e 1.3 spg.
Eccolo qui il secondo dei Lukies. Il gemello cestistico di Ridnour eredita il carico realizzativo di Freddie Jones, che ora sverna negli Indiana Pacers. E' un realizzatore, che quasi certamente supererà i 20 punti di media e cercherà in ogni modo di negare ad Arizona la vittoria della Pac-10. Perché soltanto al decimo posto quindi? A differenza di chi lo ha preceduto, eccezion fatta per Rickey Paulding, con cui è tranquillamente invertibile, è atteso ad una prova di responsabilità , avendo fino allo scorso anno beneficiato della "protezione" di un giocatore molto forte. Le incognite si legano soltanto a questo aspetto, tecnicamente Jackson è una certezza.