Damon Jackson, atletica guardia di Fresno State, può esplodere con partite oltre i 30 punti..
Eccoci alla seconda e conclusiva parte dell'analisi sulla Wac, partiamo proprio da Fresno State.
*** Fresno State
Come si dice molte volte in questi casi “Big Shoes to fill in” ovvero grandi scarpe da riempire e mai come nel caso di Ray Lopes queste scarpe appaiono davvero enormi specie se il proprietario si chiama Jerry Tarkanian a tutti noto come "lo squalo” e nell'olimpo degli allenatori Ncaa con un titolo e moltissime vittorie.
L 'ex assistente d'Oklahoma, tuttavia, ha al proprio arco numerose frecce a partire, tanto per gradire, dalla fama d'ottimo reclutatore (Najera ed Aaron McGhee sono merito suo) e una lunga esperienza a fianco di coach Sampson non è male come biglietto da visita. Passando a guardare il roster notiamo due pecche: la mancanza di Ely e Jefferies, che allieteranno le platee NBA (speriamo") si farà sentire sotto le plance ma soprattutto l'infortunio di Ashley Knowlton e la forzata permanenza in panchina di Shantay Legans, ottimo transfert da California che vedremo in campo dal prossimo anno, vedono un settore guardie ridotto all'osso e con poca esperienza; passiamo adesso ad analizzare i giocatori più dettagliatamente.
Il back-court dovrebbe essere formato da Damon Jackson e Travis DeManby il primo giostrerà come nello spot di guardia tiratrice, anche se la sua miglior dote é l'atletismo ha messo in saccoccia un buon tiro dall'arco ed ha migliorato il proprio gioco difensivo, mentre il secondo avrà in mano le redini del gioco, dopo l'uscita di scena di Cris Sandy, esauriti i canonici quattro anni accademici e dovrà dimostrare i progressi che aveva fatto vedere nel finale di stagione in coincidenza dell'infortunio di Sandy.
Come ala piccola si giocheranno il posto due junior-college Renaldo Major e Jonathan Woods, entrambi provenienti dalla zona di Chicago, hanno caratteristiche diverse che coach Lopes potrà usare a seconda delle esigenze più difensore e rimbalzista il primo autentico corridore da campo aperto e atleta con i fiocchi il secondo; per il ruolo di power forward vince a mani basse Hiram Fuller, due anni fa migliore nel suo ruolo all'uscita dal junior college e candidato a ricevere una chiamata al secondo giro del draft, ha preferito (giustamente) venire in California ad affinare la propria tecnica ma è reduce da una stagione altamente negativa poco meno di 6 punti e rimbalzi di media e quest'anno rappresenta il suo ultimo treno per la gloria.
Altri panni imbarazzanti da vestire sono quelli appartenuti a Melvin Ely è il “malcapitato” Noel Felix a dover assumere questa responsabilità ; intendiamoci Felix è tutt'altro che un cattivo giocatore, classico centro tanto di moda in questi giorni ovvero un 4 magro magro che corre bene molto verticale ma che deve mettere ancora movimenti spalle a canestro (alla Ratliff o alla Jermaine O'Neal tanto per capirci).
Passando alla panchina ci accorgiamo del principale problema dei Bulldogs la panchina fin troppo corta: come cambi delle guardie ci sono solo il junior Rolando Todd e il freshman Terry Pettis (occhio a questo ragazzo potrebbe essere la sorpresa, in quattro anni di liceo ha vinto per tre volte il titolo regionale) entrambe, tuttavia, non particolarmente adatti al ruolo di guardia tiratrice, come ala piccola oltre al perdente del duello Major-Woods giocherà anche Phil Rasmussen (altezza e tiro da tre da Wac Conference ma fisico mingherlino più adatto alla Ivy League); infine come unico cambio dei lunghi uscirà dal pino il sudanese Mustafa Al-Sayyad predisposizione naturale per la stoppata ed il rimbalzo ma in attacco siamo ancora all'abc".e purtroppo ci fermiamo qui.
Nonostante tutto solo il tempo ci potrà dire se coach Lopes e il mitico squalo (rimasto nel frattempo come consulente sportivo) hanno lo stesso numero di scarpa
** Nevada
Nevada, terra di scommettitori ma quest'anno ci sarà poco su cui scommettere per i tifosi dei Wolfpacks. Fresco di un rinnovo triennale coach Trent Johnson si trova ad allenare una squadra con un ottimo back-court ma con anche con due grandi punti interrogativi nel ruolo di ala piccola e di centro;ma andiamo ad analizzare la squadra più approfonditamente.
Il quintetto titolare sarà composto da: Garry Hill-Thomas (junior) come play 11.5 punti l'anno scorso ma da rivedere nelle decisioni importanti ed atteso ad un netto miglioramento nel tiro da tr e(22%), completerà il back-court Terrance Green (senior), nipote del più famoso zio A.C, miglior marcatore (16.3) e rimbalzista ottimo per la sua stazza(4), che potrà trovare una dignitosissima carriera in Europa
Passando allo spot di numero tre incappiamo nel primo grande problema dal momento che i Wolfpacks non hanno nel roster un'ala piccola naturale, la soluzione più accreditata è lo spostamento nel ruolo della big-guard Kirk Snyder (junior), come successo del resto nella stagione appena trascorsa, con ottimi risultati 13.7 punti e 5 rimbalzi.
Il ruolo di power forward sarà occupato da Dean Browne proveniente direttamente dal Bronx e transistato dal Lassen Community College grande combattente sotto le plance e dotato di buoni movimenti in attacco; altro grave dubbio è il ruolo di centro in cui i candidati in ballottaggio, dopo la dipartita di Corey Jackson, sono Matt Ochs(senior), il transfert da Villanova Jair Veldhuis (junior) che però hanno pochi punti nelle mani e Sean Paul (junior) che è più propriamente un'ala grande e potrebbe risentire delle botte sotto le plance.
La panchina è tutt'altro che malvagia, anche se manca di profondità nei ruoli di 3 e 4, e da essa si alzeranno: oltre ai perdenti per il ruolo di centro, anche il piccolo play Jerry Petty (senior) che ha come dote principale il saper far correre la palla, le guardie Todd Okeson (Junior) il recruit Seth Taylor e Marcellus Kemp (freshman) di cui si dice un gran bene e potrebbe avere minuti come cambio di Kirk Snyder e l'ala grande, forte lottatore, Kevinn Pinkney (sophmore)
Questa squadra non ambisce a grandi traguardi ma siamo sicuri che qualche fedelissimo dalle parti di Las Vegas punterà ugualmente un penny sui Wolfpacks.
** Boise State
Quest'anno, per il college dell'Idaho, può essere definito di transizione. Con l'ingaggio di coach Greg Graham, assistente ad Oregon, già ribattezzato dall'athletic director Gene Bleyamayer “offensive guru” al posto del difensivista Rod Jensen, assisteremo ad una pallacanestro più spregiudicata che, tuttavia, non servirà a coprire gli annosi problemi di roster.
Finita l'università per l'alona bianca Abe Jackson, terzo scorer All Time dei Broncos e buono per l'Europa, rimane un buco in mezzo all'area, dal momento che solo tre giocatori superano i 2 metri e 5 e due di questi sono freshman il greco Kostas Avgerinos (2 e 15) e l'australiano Larry Davidson. Altro grave dilemma è la mancanza di un play vero e proprio: grande affollamento di combo guard tra cui spiccano Booker Nabors (11.5 punti la passata stagione e miglior assistmen con 2.4) e Bryan Defares ma di un portatore di palla nemmeno l'ombra.
La possibile sorpresa può essere Aaron Haynes, ala piccola esplosiva proveniente dal Sacramento City College e tra i migliori prospetti di juinor college a livello nazionale. Una curiosità :tra i recruit figura tale Coby Karl, figlio del più noto George.
** Rice
Paradossalmente la stagione non è ancora iniziata ma l'università texana o per meglio dire il suo allenatore Willis Wilson ha ricevuto il primo riconoscimento della stagione, dal momento che il coach è stato riconosciuto da un giornale sportivo on-line come coach meglio vestito di tutta la Division 1
Purtroppo questo trofeo dovrà bastare a tutti i tifosi dei Cougars" infatti la squadra è discreta ma nulla più. Lo starting five dovrebbe essere composto da Rashid Smith come play miglior passatore con 5 assist; per il ruolo di guardia c'è il dubbio, con il primo leggermente favorito, tra Omar-Seli Mance (senior, 12 punti) e lo sfortunato Jason McKrieth (sophmore) capace di 11.5 punti la passata stagione nonostante un infortunio alla caviglia ma in particolare modo la prematura scomparsa della madre.
In ala piccola evoluirà un'autentica sorpresa dello scorso anno Michael Harris (sophmore) che oltre ad essere stato il miglior scorer e rimbalzista (13 punti e 9 rimbalzi) è anche risultato tra i migliori freshman della Wac Conference; un dubbio più serio invece affligge coach Wilson per lo spot d'ala grande dove si potrebbero alternare il senegalese Yamar Diene, grande struttura fisica ma per i fondamentali siamo ancora all'Abc, l'austriaco Christian Kollik ala atipica, per intenderci, alla Matt Bullard (preferisce piazzarla da tre che lottare nella zona pitturata) o a sorpresa lanciare nella mischia l'interessante freshman J.R Harrison; il ruolo di centro sarà occupato da Brandon Evans meglio come cattura rimbalzi che come marcatore e più noto, agli intenditori, per essere il cugino del wide ricever Nfl Keenan Mc Cardell.
La panchina può offrire ai Cougars delle soluzioni interessanti oltre ai perdenti dei duelli per i ruoli di guardia e d'ala piccola si alzeranno dal pino il play di riserva Brock Gillespie, il freshman Jamaal Moore strappato dal recruiting di Missouri e che potrebbe dare punti come swinger ed il sette piedi anch'esso freshman Mike Kinsella (per la serie una cosa che non puoi mai insegnare è l'altezza). L'obiettivo di quest'anno per l'università texana è un record di 50 e 50 e la valorizzazione d'alcuni interessanti giovani prospetti" Tanto per quest'anno coach Wilson il suo premio lo ha già vinto
* San Jose State
Anno di rifondazione per gli Spartans in seguito al ritorno di coach Phil Johnson; dopo due anni da assistente allenatore ai Bulls, ed un netto e deciso rivoluzionamento del roster. Esauriti i canonici quattro anni per Marion Thurmond (miglior rimbalzista e secondo scorer), Andre Valentine (secondo rimbalzista) e David Granucci, espulsi dalla squadra, per motivi vari, quattro giocatori e aggiungiamoci anche la tragica morte del freshman James Jenkins, in seguito ad una tragica escursione in montagna, quello che rimane non è molto incoraggiante.
I giocatori di maggior risalto saranno:Brandon Hawkins e Antonio Lawrence. Hawkins, tra l'altro cugino di primo grado di Jaleel White (chi??? …lo Steve Urkel di “Otto sotto un tetto”) costretto a trasferirsi qui da Iowa State in seguito all'insediamento di Jamaal Tinsley, è stato il miglior realizzatore (16 punti) e assistman (4.5) ma sarà costretto a migliorare queste prestazioni; a dargli un mano potrebbe provvedere Antonio Lawrence (freshman), autentico colpo gobbo nel recruiting di coach Johnson, inserito come 38 miglior prospetto dalla bibbia delle high school (lo Street & Smith) è un'ala piccola che ha viaggiato a 25 punti e 6 rimbalzi di media alla san Joaquin Memorial HS di Jacksonville (….se avete un penny da puntare sul miglior rookie della conference).
Per il resto guardando il roster restano la guardia Moises Alvarez ed alcuni prospetti di belle speranze fra cui la power forward Eric Walton e poco altro. Gli Spartans se riusciranno a risolvere il problema assist, (l'anno scorso il secondo passatore era il centro David Granucci con 1.5 a partita) e a ricevere molto dai nuovi arrivati potrebbero aspirare ad un campionato interessante
* Utep
Partenza decisamente in salita per i Miners del nuovo coach Billy Gillispie, dopo l'espulsione di ben tre giocatori, tra cui l'interessante freshman Keion Kindred, per ragioni disciplinari. Squadra molto inesperta, dopo le dipartite dei senior Eugene Costello (play tascabile) ed Eugene Stewart (centro di sostanza), con la sola ala piccola Roy Smallwood rimasta a cantare e portare la croce assieme al nazionale dell'Angola Justino Victoriano.
Grandi speranze sono riposte nella nidiata di freshman appena giunti in Texas, fra i quali dobbiamo segnalare: Alex Anthis, play nel giro della nazionale giovanile greca, John Tofi centro di origine ghanese di 113 chili spalmati su appena 2 metri e 6, Chris Craig play vecchio stampo (di quelli che pensano prima a passare e poi a tirare) ma soprattutto Darius Mattear ala piccola che ad alcuni ricorda Shawn Marion (specie nella propensione a rimbalzo) e già compagno di liceo di Keyon Dooling. Tuttavia se i Miners vorranno fare strada dovranno imparare a vincere anche lontano dal Durham Center dal momento che con un tragico 0-12, come l'anno scorso, si va poco lontano.