Nomar Garciaparra rappresenta la felicità di tutti i Dodgers
Dodgers campioni della NL West.
Alla fine il pennant ha preso la strada di Los Angeles, dopo che un elastico immaginario l'aveva tenuta aggrappata ad Arizona per tutta la stagione.
L'elastico si è allungato ed accorciato mille volte, fino a che non ha proiettato i Dodgers oltre i rivali ed, a quel punto, i ragazzi di Torre non si sono più voltati indietro ed hanno tagliato il prestigioso traguardo.
Molti i demeriti di Arizona ed ovviamente altrettanti i rimpianti mentre i Dodgers hanno approfittato delle riuscite mosse di mercato operate da Colletti: gli acquisti di Blake e soprattutto di Manny Ramirez hanno rivitalizzato l'attacco e persino l'acquisizione di Berroa si è rivelata sorprendentemente positiva, pur nei limiti delle capacità dello shortstop ripescato dal dimenticatoio da dove era finito.
Arizona ha provato a rispondere con Dunn ma ha mancato il colpo del KO quando l'aveva a portata di mano: con i Dodgers in striscia negativa da otto partite e sotto di 4 in classifica, ha avuto due partite casalinghe contro i rivali dove sul monte sono saliti Webb ed Haren.
Le ha perse entrambe e lì la stagione è girata: i Dodgers hanno iniziato a vincere quasi sempre mentre Arizona ha galleggiato senza reagire al duro colpo, forse continuando a ripensare all'occasione persa.
Le altre westerns sono state delle comprimarie per tutta la stagione: anonima Colorado che, dopo la magnifica rimonta del 2007 culminata con l'accesso alle WS, alimenta il sospetto che quella cavalcata sia stato un caso fortuito e conferma che ci sarà bisogno di cambiare qualcosa per tornare ad assaporare emozioni forti.
I Giants hanno reso oltre le aspettative: stagione mediocre ma non vergognosa come molti nella pre season avevano pronosticato.
Hanno esibito un Licecum fantastico mentre ha deluso il super acquisto Rowand: la mancanza di un erede di Bonds si è fatta sentire parecchio e lì si dovrà agire per il futuro.
Malissimo invece i Padres che ci avevano abituato alla lotta di vertice; stagione orribile, con il solo Adrian Gonzales ad illuminare la scena a colpi di HR.
De Podesta e Towers avranno il loro bel daffare questo inverno per raddrizzare una baracca che è apparsa molto approssimativa, anche se i giovani non mancano e nemmeno la capacità manageriale dal momento che sono due tra i più stimati operatori delle majors.
Ed ora, un riassunto dell'ultima settimana.
Los Angeles Dodgers 83-76
I Dodgers iniziano la settimana perdendo il rubber game contro i Giants: Lowe e Cain annullano gli attacchi avversari e portano la partita sulla 0-0 sino agli ultimi innings.
I rispettivi bullpens lavorano altrettanto bene sino al turno di Saito che concede il punto della vittoria nell'undicesimo inning.
Con Arizona che si sta facendo più vicina, LA reagisce contro S.Diego: si apre con un 10-1, illuminato dagli HR di Garciaparra e DeWitt e molto ben lanciato dal solito Billingsley mentre da St.Louis arriva la notizia della sconfitta dei D'Backs.
Stessa storia la sera dopo: un roboante 12-4, con il punteggio che si allarga soprattutto nel finale dopo una partita che è stata sul filo sino al settimo inning e, in sottofondo, la notizia che Arizona è stata ancora messa sotto dai Cards.
Discreto Kershaw sul monte, esplosivo l'attacco con Manny Ramirez ed ancora Garciaparra a spedire palline sulle tribune ed otto giocatori diversi che vanno a toccare il piatto di casa base.
A questo punto, i Dodgers hanno 4 match balls per il pennant ma la nuova sconfitta pomeridiana di Arizona a St.Louis fa sì che LA possa festeggiare in anticipo la vittoria della division.
Spazio allora agli esperimenti con Stults sul monte ed i soli Loney e Kemp tra i titolari a giocare tutta la partita che finisce 7-5 per S.Diego.
Arizona D'Backs 79-80
Il duo Webb/Haren accende la speranza di Arizona ad inizio settimana: i D'backs asfaltano Colorado (13-4) e conquistano (4-2) l'opener contro i Cards dietro ai loro assi, con Drew e Conor Jackson veramente torridi al piatto.
I problemi arivano quando sul monte cambiano i partenti: Randy Johnson ed il giovane Scherzer non riescono a tenere a bada le mazze dei Cardinals e l'attacco non riesce a proteggerli più di tanto.
Ne nascono due sconfitte (4-7, 2-4) che scavano un divario incolmabile tra Arizona ed i Dodgers.
L'ultima partita della serie sancisce la resa di Arizona che resta in corsa fino al sesto inning prima di crollare miseramente sotto i colpi di Pujols e compagni: finisce 12-3 e la sconfitta consegna il pennant ai Dodgers prima ancora di giocare la loro partita.
Colorado Rockies 74-85
Arizona passa facilmente (13-4) nell'ultima partita di stagione al Coors Field: Reynolds viene strapazzato mentre l'unico acuto offensivo viene con un 3 run HR di Atkins.
Salutato mestamente il proprio pubblico, i Rockies rialzano la testa contro i Giants: 9-4, 15-6 e 3-1 i parziali dello sweep con cui Colorado si assicura il terzo posto divisionale dall'attacco proprio dei Giants.
Meglio di nulla….
S.Francisco Giants 70-89
Rompere le uova nel paniere dei Dodgers è sempre stata un' attività gradita ai Giants: la tradizione non si smentisce con la vittoria (1-0) all'undicesimo inning di domenica al Dodgers Stadium.
Cain ed i rilievi (Romo su tutti con 3 scoreless IP) non danno scampo alle calde mazze losangeline fino al singolo di Aurilia che porta a casa Hennessy, usato come pinch runner.
Con Colorado però, il sacro furore anti Dodgers non c'è e nemmeno aiuta la giornataccia di Lincecum: il piccolo fenomeno, letteralmente spremuto sin qua da Bochy e senza una effettiva necessità visto che i Giants non hanno esigenze di classifica, si consola con il primato MLB di strikeouts (252) e fissa il nuovo record di franchigia.
Il match però va a Colorado per 9-4, così come il seguente per 15-6 con Sanchez e Correja a subire 7 ER a testa in poco più di 5 IP combinati tra i due.
Lo sweep si completa con un 1-3 in cui Zito lancia bene ma non riceve nessun tipo di supporto, sia offensivo che difensivo.
S.Diego Padres 62-97
Una bella uscita di Baek aiuta i Padres ad ottenere il primo sweep esterno delle ultime due stagioni: vittima i derelitti Nationals, candidati con Seattle e gli stessi Padres a peggior squadra della stagione.
Da notare, il 35° homer di Adrian Gonzales e i 3 RBI di Kouzmanoff.
Arrivano poi i Dodgers e sommergono S.Diego sotto una valanga di punti nelle prime due partite, nelle quali Black salirà sul monte 13 volte a cambiare il suo pitcher: 10-1 e 12-4 il finale dei blowouts subiti.
La vittoria per 7-5 che chiude la serie serve solo a Peavy per raggiungere il plateau delle 10 W, con i Dodgers intenti più a festeggiare che a cercare di far male all'asso dei Padres.
Player of the week
Scelta di cuore, ma con anche i numeri a sostegno.
Nomar Garciaparra esemplifica la stagione dei Dodgers; tra mille infortuni e guai fisici di ogni sorta, risorge sempre e conferma la sua reputazione di giocatore "clutch", se ce n'è uno.
Nella settimana decisiva, gioca due partite (nemmeno intere) e mette 2 HR importantissimi, con 3 su 4 al piatto, 5 RBI e 3 runs segnati.
Altro che utility man !