Ecco il grande David West in azione
La Atlantic 10 è una conference poco considerata dal grande pubblico, nessuna delle squadre che la compongono ha fatto innamorare di se per il gioco o per i risultati nel torneo NCAA durante gli ultimi anni, tuttavia questo potrebbe l'anno della tanto sospirato rilancio a livello nazionale.
I moschettieri di Xavier sono la grande speranza, la vera possibilità per la Atlantic di poter vantare una nuova partecipazione alle Final Four dopo l'ultima apparizione di U-Mass condotta da Marcus Camby, nel bene o nel male uno dei migliori talenti espressi dai team di questo “lotto”.
Indubbiamente, Xavier è di gran lunga più forte ed è pronosticata come facile vincitrice della conference (sarebbe il secondo successo di fila) grazie ad un roster esperto, dotato di buona profondità e talento nonchè di una buona dose di malizia che a questi livelli non guasta mai.
La stella è il “point-center” (mitica definizione di Vitale) David West un senior di 2.03 circa, capace di fare quasi tutto sul campo e di difendere come pochi si aspetterebbero dalla star di turno, lo spalleggia il tiratore Sato (jr) (il vero segreto di coach Matta per molti critici) micidiale nei minuti che contano, il terzo terminale è Chalmers che non è un fenomeno ma giunto all'anno da senior è pronto a fare un ulteriore salto di qualità , sopratutto in regia, dove ha mostrato progressi interessanti nel 2001-2002.
Difficile individuare prima di qualche gara la reale antagonista;
I maggiori candidati sono gli “Spider” di Richmond, forti di una ottima batteria di lunghi ( Zwayer,Collins, O'Malley) di un atletismo sopra la media che caratterizza buona parte del roster e di un gioco vario e spettacolare.
La chiave di volta è la possibilità di Zwayer (jr) di giocare la stagione senza problemi fisici che lo hanno fortemente lilimitato l'anno scorso e ne hanno pregiudicato la visibilità che merita, un centro con le sue doti infatti è oramai cosa davvero rara.
L'allenatore, molto in vista è Jerry Wainwright,che ha il grande pregio di far giocare ai suoi un basket solido e bello da guardare, il suo obbiettivo più che battere la corazzata Xavier è far convogliare su di sè e i suoi ragazzi l'attenzione dei media, per far salire le quotazioni del college ultimamente un tantino (eufemismo) trascurato da tutti.
L'altra protagonista attesa nella Atlantic è Dayton che è orfana del suo play della scorsa stagione David Morris e che per ora non sembra aver trovato un degno sostituto; tuttavia il talento di Keith Waleskowski (jr) (ottimo esempio di collegiale poco conosciuto, tipico del sommerso NCAA, ma giocatore categoria cinquestelle)fa ben sperare in una discreta stagione, in special modo se la guardia Junior Dobbins confermerà le doti di realizzatore, da molti messe in dubbio nello scorso campionato.
Dopo le due “contender”, la lotta è molto accesa ma duole dirlo la qualità è un poco diluita, non da trascurare comunque l'impatto del pubblicizzato freshman Keith Butler (che gioca per Temple), e del junior Jaamal Nelson atteso alla definitiva esplosione con Saint Joseph's, eterna incompiuta della Atlantic.
Il coach di U-Mass, Steve Lappas alla vigilia della prestagione è convinto che la conference sorprenderà tutta l'America per grinta e qualità di gioco, tanto che nelle sue recenti interviste non sembra concepire una stagione deludente per lui e per i college rivali.
U-Mass può contare su Jackie Rogers (sr) 2.03 ala dai garretti esplosivi, ansioso di mettersi in mostra per essere scelto al prossimo draft (il miglior atleta della ncaa?) e sul redivivo ex di Connecticut Marcus Cox (jr) , esterno che va a rimpinguare un reparto non troppo ricco, altro buon giocatore è Anthony Anderson (jr) ancora troppo morbido ma dotato di mano educata e discreto primo passo, roster alla mano la compagine di Lappas sembra avere però meno possibilità delle altre “grandi” della A-10.
Il potenziale tuttavia è interessante tanto che i soliti beneinformati la pronosticano come una delle tante possibili sorprese del torneo, una nuova affascinante “Cinderella” che tanto piace al pubblico della NCAA e che in fondo rappresenta la vera marcia in più di questa lega.
Quello che è certo è che il pronostico per la vittoria non è scontato come potrebbe apparire ad una prima occhiata, sopratutto dopo le infelici “valutazioni” di coach Matta circa la superiorità dei suoi moschettieri nella conference, la caccia è aperta!
EAST DIVISION:
Rhode Island 2000-01 record: 8-20;5th/East
Fordham 2000-01 record: 8-20;5th/East
Massachusets 2000-01 record: 13-16;4th/East
Temple 2000-01 record: 19-15;1st/East
Saint Joseph's 2000-01 record: 19-12;1st/East
St. Bonaventure 2000-01 record: 17-13;3rd/East
WESTERN DIVISION:
Xavier 2000-01 record: 26-6;1st/West
Dayton 2000-01 record: 21-11;3rd/West
Duquesne 2000-01 record: 9-19;6th/West
George Washington 2000-01 record: 12-16;5th/West
LaSalle 2000-01 record: 15-17;4th/West
Richmond 2000-01 record: 22-14;2nd/West