NL Central Report #23

Roy Oswalt intoccabile da oltre 32 inning.

Improvvisamente la classifica si è accorciata.
Alle difficoltà  delle ultime due-tre settimane di Cubs, Brewers e Cardinals, finalmente qualcuno è riuscito a rispondere.

Gli Astros, infatti, hanno infilato la forma giusta e sono ora terzi a sole 4 partite da Milwaukee e dalla wild card. Restano dietro Cincinnati e Pittsburgh, che però, libere da tensioni e pressioni di classifica si stanno togliendo delle belle soddisfazioni e dando dispiaceri a destra e a manca alle varie contendenti.

Classifica

Chicago…………88-58
Milwaukee………83-64
Houston………..80-67
St. Louis……….78-68
Cincinnati………66-80
Pittsburgh……..60-86
(aggiornate all'11 settembre)

Chicago Cubs

C'è voluta una superprestazione del non sempre affidabilissimo Ted Lilly per fermare la lunga scivolata dei Cubs. Infatti dopo la sweep subita ad opera di Houston in chiusura della settimana precedente, le cose non erano certo migliorate in questi ultimi sette giorni.

La visita in casa dei Reds aveva portato due sconfitte (2-10 e 3-4) dove l'attacco continuava a non produrre ed una vittoria in una spettacolare ma inconsistente slugfest (14-9) con il bullpen impegnato a rimettere in corsa Cincinnati in una partita che sembrava finita.

Dopo l'utile giorno di riposo la lunga trasferta era continuata (male) con una sconfitta (la sesta in sette partite) in garauno a St. Louis. Non diciamo panico, ma chiara consapevolezza di essere in crisi. Allora Lilly? Otto inning, cinque valide e cinque strikeout (e solo 90 lanci) lasciava posto a Kerry Wood per il nono, con Chicago avanti 4-1.

Wood, guarito, ma forse non ancora al massimo, rendeva il tutto interessante concedendo un doppio a Pujols ed un HR da due punti a Ludwick con un solo out. Riusciva poi a recuperare ed a chiudere sul 4-3 per la sua ventinovesima salvezza.

In garatre arrivava un'altra vittoria di misura, per 3-2, nonostante meno valide (7 contro 10 dei Cards). Rich Harden (6IP, 5H, 2R,1BB, 3SO) vinceva e tre rilievi, Sam-Marmol-Wood, con quest'ultimo che conquistava la sua salvezza #30, chiudevano la porta a St. Louis.

Nell'weekend in arrivo i Cubs dovevano volare a Houston per una serie di tre gare a questo punto diventate chiave, ma l'arrivo dell'uragano Ike li farà  invece ritornare a Chicago. Le due gare di venerdi e sabato sono sicuarmente rinviate, mentre si spera di giocare domenica. Fra le possibilità  c'è pure la scelta di giocare in campo neutro.

Poi a Wrigley Field arriveranno una dietro l'altra St. Louis e Milwaukee. Infine nell'ultima settimana di stagione regolare altra trasferta: quattro a New York e tre a Milwaukee. Allacciate le cinture di sicurezza!

Milwaukee Brewers

Il 31 agosto, dopo aver completato una netta sweep ai danni dei Pirates, i Brewers rientravano fiduciosi a Milwaukee per una serie di ben dieci partite al Miller Park. Poteva essere il momento per chiudere il discorso wild card ed invece"

Arrivavano prima le tre sconfitte coi Mets, poi era la volta dei Padres con i quali i Brewers non sapevano andare oltre ad un insufficiente 2-2. In questa serie l'attacco andava letteralmente a picco (2-5, 3-2, 1-0, 1-10) segnando soltanto 7 punti in 4 gare (Prince Fielder ha battuto un XBH dal 13 agosto a questa notte, quando si è finalmente svegliato).

Solo grazie a due ottime prestazioni di C.C. Sabathia (7IP, 5H, 9SO) e di Ben Sheets (9IP, 5H, 7SO) riuscivano a pareggiare la serie. Tra l'altro nel 3-2 sarebbe servito andare all'undicesimo ed aspettare l'walk-off singolo di J.J. Hardy, dopo che Eric Gagnè aveva brciato l'ennesima salvezza.

A quel punto ci si aspettavano buone cose dall'arrivo dei Reds ed invece altre note negative: la serie iniziava con due sconfitte - entrambe per 5-4. In garatre la Brew Crew evitava la sweep solo grazie a Sabathia (7 IP, 3 R, 8 SO) che seppur non perfetto teneva Cincinnati a portata di mazze. Due errori della difesa dei Reds, una gran giocata difensiva di Craig Counsell ed un paio di valide al momento giusto facevano il resto. Salomon Torres chiudeva con tre strikeout per la sua ventisettesima salvezza.

Ma non c'è tempo per festeggiare. Milwaukee inizia subito una serie decisiva di quattro partite a Philadelphia (nella prima è continuata la crisi dei birrai che perdono 6-3) prima di visitare Chicago e Cincinnati per un 3+3. Le ultime sei dell'anno saranno invece in casa: prima i Pirates ed infine, nell'ultimo weekend, i Cubs.

Dicevamo della serie coi Phillies iniziata male. Ben Sheets concede subito un HR da due punti ad Howard e da quel momento Milwaukee insegue. Non bastano il 29esimo HR di Fielder ed il 24esimo di Corey Hart. Ora la pressione alle spalle è davvero tanta.

Houston Astros

Chi l'avrebbe detto che sarebbero rientrati in corsa per la wild card? Il record di agosto chiamava un 21-9, quello di settembre fino ad oggi dice 9-1 e vittorie in 14 delle ultime 14. Cosa viene in mente? Rockies 2007. Nello specifico due vittorie su tre proprio a Colorado e sweep di quattro partite su Pittsburgh (3-2, 9-3, 7-4, e 6-0). Dal 27 agosto 74 RS e 36 RA, in pratica Houston segna il doppio degli avversari.

Da segnalare: nel 2-0 su Colorado la prestazione di Roy Oswalt, perfetto per quattro inning e che finsce con un complete game 1-hitter, 2 BB e 6 SO ed ancora nel 6-0 di questa notte sempre lui Oswalt vince la quindicesima con un 3-hitter, 4 SO. Per quanto riguarda l'attacco facciamo il nome di Reggie Abercrombie, esterno centro che ha trovato spazio nel lineup dal ritorno dal AAA a metà  agosto e sta battendo in questo mese .387/.406/.581. Ultimamente bene anche Miguel Tejada con 10 valide nell'ultima settimana.

Il ritmo indiavolato, che li ha portati al terzo posto nella divisione, potrebbe continuare oltre che per l'attuale forma degli Astros anche perché, di tutte le contendenti rimaste sia nella Central che fuori, sono quelli che hanno il calendario, in teoria, più facile. L'weekend in casa contro i Cubs sarà  condizionato pesantemente dall'arrivo dell'uragano Ike, come detto. Poi gli Astros andranno per tre a Florida e per tre a Pittsburgh.

Ultime sei in casa: tre con i Reds e tre con i Braves, cioè quattro serie su cinque con squadre sotto al .500 e due giorni di riposo e nessun doubleheader – quest'ultima cosa era valida fino a ieri quando l'arrivo dell'uragano ha messo a rischio la serie coi Cubs, per la quale sono state già  rinviate le prime due partite.

St. Louis Cardinals

Questa divisione ha avuto quest'anno così tanti colpi di coda che quando - la scorsa settimana - abbiamo detto che i Cards avevano perso l'ultimo treno per la postseason ci siamo subito pentiti ed i Cards ce l'hanno fatta (quasi) pagare.

Se avessero completato la sweep ai danni dei Cubs forse sarebbero tornati in corsa, ma invece dopo aver vinto garauno per 4-3, hanno subito la sconfitta in garadue (stesso punteggio ma in negativo) ed hanno fatto la frittata perdendo pure garatre con il punteggio di 3-2. Nella prima partita grazie ad un sesto inning da tre punti (frutto dell'HR di Albert Pujols #33) i Cards pareggiavano il vantaggio Cubs di 3-0 e grazie ad un punto strappato al closer di Chicago Marmol proprio nel nono vincevano.

Kyle Lohse era stato il partente e quattro rilievi avevano lanciato 3.2 IP concedendo solo una valida e due BB. Ma le due successive sconfitte hanno spento gli entusiasmi. Nella serie precedente le cose - per dire la verità  - erano iniziate ad andare meglio con due vittorie su tre sui Marlins.

Sconfitti in garauno per 4-1, i Cards si erano ripresi con una doppietta (5-3 e 3-1). Segnaliamo gli otto inning di Adam Wainwright in quest'ultima partita ed il trentaduesimo HR di Pujols.
Cards che ora volano a Pittsburgh, Cincinnati e Chicago, prima di chiudere in casa contro Arizona (4 partite) e di nuovo Cincinnati.

Cincinnati Reds

Se avessero giocato con la fiducia (o forse è la mancanza di pressione a tenerli rilassati) che stanno esibendo nelle ultime settimane forse staremmo parlando di una stagione vincente per questi 2008 Reds.

Infatti nei sette giorni appena passati gli uomini di Dusty Baker hanno trovato il modo di vincere due serie, entrambe per due a uno: la prima, in casa, contro i leader della divisione e della NL, i Cubs e la seconda a Milwaukee, con i Brewers. In casa con Chicago (10-2, 9-14 e 4-3) le mazze hanno sventolato per bene. In garauno 2-3, HR, 4 RB per Jay Bruce e 2-3, HR e 3 RBI per Joey Votto; in garadue Marmol eredita le basi piene nel nono e subito Jolbert Cabrera trova il grande slam, poi i Cubs riescono ad uscire indenni, mentre in garatre i Reds segnano tre punti nella parte bassa del nono contro Wood e vincono così la serie.

A Milwaukee due vittorie di misura per 5-4 e poi - in garatre - avanti 3-2 entrando nell'ottavo, sprecata l'occasione di una sweep, in quanto David Weathers non è stato capace di proteggere il vantaggio.

Nelle due vittorie per 5-4, prima rimonta Reds che segnano ancora una volta tre punti nel nono e poi si affidano a Francisco Cordero per la sua 28esima salvezza, mentre nella seconda trovano il punto vincente nell'undicesimo, singolo di Brandon Phillips e Cordero a quota 29 salvezze.

Ed anche nella sconfitta buonissima partita per Bronson Arroyo (7 IP, 5 H, 2 R, 0 ER, 4 BB, 3 SO) che lascia al bullpen "l'onore" di dilapidare il vantaggio.
Il calendario, a questo punto, non ha molta importanza. I Reds cercheranno di dare spazio ai giovani, nonostante la presenza di Baker!

Pittsburgh Pirates

Pirates un pochino alla frutta, dobbiamo dire. Dopo mesi di fondo della classifica anche i più stoici iniziano a guardare con attesa alla offseason ed al riposo invernale. Nell'ultima serie quattro secche sconfitte rimediate da parte degli Astros danno l'immagine del senso di "fine stagione" che serpeggia nella Pennsylvania occidentale. Ma non tutto è perduto. La pattuglia di giovani richiamati dalle leghe minori vuole dimostrare che il prossimo anno meriterà  di fare la squadra ed allora ecco che iniziano a vedere il diamante interbasi come Brian Bixler, catcher come Robinzon Diaz esterni come Steve Pearce. Tra i lanciatori molte ERA volano sopra quota 6, ma segnaliamo il 3.12 di Romulo Sanchez dopo 8.2 IP.

Il giocatore della settimana

Roy Oswalt - con due complete game shutout, il primo 1-hitter ed il secondo 3-hitter ha sostenuto alla grande la rimonta di Houston. Negli ultimi 32.2 inning non ha concesso punti.

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