Mike Mussina sta vivendo una seconda giovinezza
Nuovo appuntamento con l'AL East che vede sempre in testa i Tampa Bay Rays. La squadra della Florida ormai è più di una piacevole sorpresa, anche se i recentissimi infortuni di Carl Crawford e Evan Longoria potrebbero creare qualche problema. Numero due ancora i Red Sox, seguiti dai New York Yankees. Chiudono, come sempre e come molto probabilmente avverrà a fine stagione, Toronto e Baltimore, anche se i canadesi hanno un record di .500.
Classifica
Tampa Bay 71-46
Boston 67-51
New York 63-55
Toronto 59-59
Baltimore 56-60
Tampa Bay Rays
Tampa ha già stabilito un record di franchigia: 71 vittorie infatti non erano mai state raggiunte dai Rays. A ciò hanno contribuito i giocatori, certo, ma anche alcune particolarità come quella vista a Seattle sabato: basi piene, 1 out, bassa del decimo, il manager Maddon ha schierato un outfielder come interno. Risultato? Doppio gioco che chiude l'inning. Come dicevamo, Crawford e Longoria sono out, e il peso dell'attacco sarà tutto sulle spalle di un rovente Carlos Pena. In settimana è poi rientrato dopo più di un anno Rocco Baldelli, per cui qualche buona notizia c'è.
Scott Kazmir sembra un po' appannato in questo periodo, mentre James Shields viene da 5 quality starts consecutive. Molto bene anche Edwin Jackson, un po' meno Matt Garza. In attesa della chiamata dalle Minors di David Price, è giusto spendere due parole sul bullpen di Tampa a cui di recente è stato aggiunto il veterano Chad Bradford: Grant Balfour, J.P. Howell, Dan Wheeler e Troy Percival sono un altro motivo dell'ottima stagione dei Rays, forse il principale visto il netto miglioramente del bullpen rispetto agli anni scorsi.
MVP settimanale: Carlos Pena
Boston Red Sox
Salutato Manny, i Red Sox continuano il loro inseguimento ai Rays con Jason Bay all'esterno sinistro, e il canadese ha iniziato bene la sua avventura con i bostoniani. E mentre JD Drew è compresibilmente calato (come media battuta, perchè le prestazioni rimangono ottime), sta uscendo dallo slump il giovane Navajo Jacoby Ellsbury. Slump (o forse declino?) per “Tek”, Jason Varitek, mentre Kevin Youkilis continua il suo sporco lavoro in prima e con la mazza: giocatore davvero eccellente e forse troppo sottovalutato dai più.
Daisuke Matsuzaka vince la tredicesima partita della sua stagione, candidandosi al Cy Young. Alcuni problemi rimangono irrisolti (le troppe basi ball), ma c'è da dire che senza quelle il giapponese sarebbe uno dei migliori 3-4 nella AL. L'altra stella della rotation, Josh Beckett, continua nel suo anno altalenante, mentre pessimo fin qui Clay Buchholz, e forse sarebbe il caso di mandarlo in Triplo A in vista della prossima stagione. Per finire, l'infortunio di Tim Wakefield ha aperto le porte della MLB a Charlie Zink, che come Wakes è un knuckelballer.
MVP settimanale: Daisuke Matsuzaka
New York Yankees
Gli Yankees quest'anno hanno un ace, inaspettato: Mike Mussina. L'alce sta lanciando divinamente, concedendo poche basi su ball (cosa fondamentale quando non si è più dominanti) e può puntare sia a un Cy Young sia alla prima stagione da 20 vittorie (ne ha 15). Bene Pettitte, ma per il resto è un disastro: Ian Kennedy, richiamato per affrontare gli Angels, è stato disastroso e subito rispedito in Triplo A, Darrell Rasner è scarso, Ponson non è la soluzione. Di questo passo, oltre al ritorno di Hughes i tifosi dovranno sperare nel ritorno di Pavano.
Xavier Nady si sta rivelando un eccellente acquisto per l'attacco degli Yankees. A-Rod nonostante il momento non esaltante continua a fare danni mentre Jason Giambi si dimostra ancora una volta battitore di striscia. La parte bassa del lineup potrebbe essere un problema, visto che Melky Cabrera non sembra essere pronto per le Majors mentre “Pudge” Rodriguez ha cominciato male la sua avventura newyorkese.
MVP settimanale: Mike Mussina
Toronto Blue Jays
Troppo forti per arrivare ultimi, ma non all'altezza delle prime tre: la stagione dei Blue Jays è questa. Ma si può anche riassumere così: pitching fortissimo, attacco leggerissimo. Perchè il vero problema dei Jays è l'attacco, l'assenza di una mazza pesante. Vernon Wells è sempre rotto, Alex Rios si è preso un anno sabbatico, Matt Stairs è ormai in declino, Lyle Overbay non è certamente la risposta al problema, ed è un peccato, perchè con un pitching staff del genere Toronto potrebbe competere ogni anno.
Dicevamo della rotation. Roy Halladay pagherà il mancato supporto dell'attacco nella corsa al Cy Young, Shaun Marcum è tornato dalla DL (su cui invece è ancora McGowan), A.J. Burnett potrebbe fare meglio, così come Jesse Litsch che però è sicuramente il peggiore dei quattro. E finiamo col bullpen, anch'esso molto forte e anch'esso inutile fin quando non si risolverà il problema dell'attacco. Citazioni in questo caso per il closer BJ Ryan e per il mancino Scott Downs.
MVP settimanale: Rod Barajas
Baltimore Orioles
Finiamo con gli Orioles. E partiamo dalle note positive. Jeremy Guthrie, innanzitutto: un pitcher davvero forte e che continua a essere troppo sottovalutato; Nick Markakis, giocatore davvero eccellente; Aubrey Huff, mazza potente della squadra; Brian Roberts. Insomma, qualcosa di buono c'è e il record lo dimostra, perchè essere poco sotto .500 nella division più difficile della AL è certamente un ottimo risultato.
Ma ci sono anche, ovviamente, le note negative. Un pitching staff incosistente dietro a Guthrie, con Cabrera che continua a non avere controllo, Loewen ritirato causa infortunio, e la sostanziale assenza di altri pitchers degni di questo nome. In attacco manca uno shortstop, un catcher (ma sta arrivando Wieters) e forse un prima base visto che Millar non durerà in eterno. Ma d'altronde la ricostruzione è appena iniziata.
MVP settimanale: Jeremy Guthrie
Il migliore della settimana
Mike Mussina: onore a The Moose per essersi rigenerato. Ha capito che il trucco per sopravvivere nonostante qualche valida di troppe è non concedere free passes. Ed è ancora lì a lottare per un anello che non ha mai vinto.