Colpo a sorpresa per The Big Unit ad inizio partita…
Rip Sewell, inventore di questa prelibatezza di lancio, sarebbe orgoglioso di essere stato riportato in vita, sportivamente parlando, da un campione come Johnson.
Le immagini parlano da sole. Un pitch a 40 miglia orarie che aggancia l'angolo alto esterno della zona di strike. Merita di entrare in classifica.
A volte si potrebbe lasciare il primo base a fare la giocata, mentre il catcher si defila. Non è il caso di John Buck, che senza nemmeno togliersi la maschera si incammina velocemente verso il dougout e completa l'out al volo a centimetri dal viso dei compagni in panchina.
” target=”_blank”>7. E' tornato Rod
Abbiamo visto diverse volte Rod Barajas in classifica. A volte si butta su palle irrangiugibili, altre volte si concede giocate meno fisiche ma più tecniche, come in questa occasione. Viene servito non alla perfezione dagli esterni, ma stendendo il braccio fino a toccare il corridore, per una grande out a casa base che alza in piedi gli spettatori canadesi, che fanno scattare gli applausi.
Ennesima bella giocata nella stagione di Nate McLouth, nota positiva di questa stagione dei Pirates. Si guadagna il posto in classifica con il rendimento in questo 2008, potente al piatto e buono in mezzo alla difesa.
Qui lo vediamo esibirsi nella presa in corsa, molto difficile e complessa, con la palla pronta a cadere lontana dal suo corpo.
” target=”_blank”>4. Mano e braccio del rookie
Che voglia anche prendersi il Gold Glove? Non sappiamo quanta chance abbia, ma Evan Longoria dimostra sempre più spesso giocate decisive. Qui aziona i riflessi per stoppare una palla finito sul sacchetto di terza base, per poi assistere in prima in scioltezza con una bomba che elimina Rios.
Giusto per la cronaca, un inning dopo giocata simile, meno spettacolare, e Rays vincenti a Toronto ancora una volta.
Se la partenza di Manny ha lasciato ha lasciato un vuoto di potenza nel lineup dei campioni, lo stesso non si può dire del fielding dei Red Sox. Jason Bay, oltre ad aver esordito benissimo al piatto, ha fatto vedere anche questa giocata, allontanando ancora un po' il rimpianto per il dominicano che ha lasciato Fenway.
2. Quando c'è la forma fisica…
… è facile fare buone giocate. Dan Murphy ce lo dimostra, ed anche se non imposta bene il salto, sbagliando leggermente il tempo, rimedia grazie alla prontezza di riflessi e spedisce la palla al seconda base che riesce anche ad eliminare il corridore che si era staccato dal suo sacchetto di competenza. Da un presumibile doppio ad una double play cambia tutta la partita, l'inning finisce e New York non subisce il punto, oltre a poter tornare in attacco. Decisivo.
Ci ritroviamo per la seconda volta in un paio di settimane a parlare di una grossissima giocata di Jay Payton. Contro i Mariners, rispedisce a casa la squadra dello stato di Washington con un'altra presa altissima, a pochissimi centimetri dall'Home Run che, sul 3 a 1 Orioles e due out nel nono inning, avrebbe rimesso in corsa Seattle.
Clutch play come poche altre, finisce dritta al primo posto della nostra settimanale classifica.