Ian Kinsler sta emergendo come candidato per l'MVP
La nostra "settimana corta" dovuta all'All Star break non distoglie l'attenzione da una classifica divisionale ancora ferma sulle stesse posizioni. Le stelle dell'AL West sono andate a dare risalto alla partita delle stelle e, mentre Josh Hamilton fa di tutto per farsi consegnare il player of the week anche questa settimana, noi non possiamo far altro che ringraziare Justin Duchscherer, Joe Saunders e Ervin Santana di aver dato risalto alla division che trattiamo anche nello scontro tra i migliori giocatori MLB.
Le squadre
Aumentato leggermente il vantaggio dei Los Angeles Angels of Anaheim. Le loro ultime due vittorie contro la rivale Oakland li vedono arrivare a 6 partite di vantaggio proprio sugli abitanti della baia.
La settimana è girata appunto attorno alla serie con i secondi in classifica, nella quale Los Angeles ha saputo tirarsi fuori da una prima sconfitta, fino a vincere 2 a 1 la serie del McAfee Coliseum. A proposito di stadi, approfittiamo della pochezza di partite giocate per fare i complimenti ai tifosi angelini. Il ballpark della loro città è sempre pieno, con differenze abissali rispetto alle rivali di division; questo spiega anche, parzialmente, i risultati vicini nel punteggio che sorridono agli Angels.
La vittoria di Santana è l'ennesimo gioiello della stagione del dominicano, mentre in attacco osserviamo l'ottima profondità del lineup, che dietro a Vladimir Guerrero fa vedere buoni numeri anche da Casey Kotchman e Kendrick, fondamentali nella vittoria agli extra inning maturata in Texas la scorsa settimana.
Non si può diure che in AL West non si abbiano squadre con costanza di prestazioni: gli Oakland Athletics sono una dimostrazione, con il loro ottimo pitching che stride con un attacco molto poco produttivo. Si può vincere 3 a 2 all'undicesimo con Seattle, e poi andare sotto 4 a 1 con gli Angels, totalizzando sole 5 valide in 7 inning.
Dispiace l'ennesima sconfitta di Joe Blanton, che potrebbe aggiungere le tredicesima L della stagione contro New York venerdì, mentre l'ERA di Duchscherer continua a scendere. Da ricordare il debutto di Sean Gallagher, nuova acquisizione dai Cubs. 2 ER in 7 fantastici inning contro Los Angeles, lanciando solo 96 volte. A partita quasi vinta viene tolto dal monte; potrà essere una risorsa importante dopo la dipartita di Gaudin e Harden.
Settimana positiva quella che ha portato i Texas Rangers alla pausa. Due partite "tanti a tanti", ormai marchio di fabbrica di questo 2008, due sconfitte a fronte di tre vittorie. I pitcher spariscono di fronte a contese decise sempre dall'attacco, o meglio dal favoloso mese di Ian Kinsler.
E' dal 17 giugno che batte valido. 8 su 24 il suo score settimanale, con anche 5 RBI ad impreziosire quello che è un record invidiabile. E' diventato il migliore della squadra in quanto a media battuta, superando i due All Star Hamilton e Milton Bradley. Questo ce la dice lunga su cosa sarebbe Texas con un giro di vite in difesa e magari un pitcher degno dei campioni in forza a Los Angeles e Oakland.
Non colpisce in negativo la zone coverage dei difensori, ma lo fa il numero di errori. 13 quelli dei terza base, e 16 quelli di Kinsler in seconda. A dimostrazione del fatto che a volte anche nel baseball è la difesa a vincere le partite. Sperando che l'exploit di Hamilton nell'Home Run Derby faccia vendere più biglietti all'attacco texano.
Chi non venderà biglietti sono i Seattle Mariners. Probabilmente non andrebbero in molti nemmeno se fosse gratis la partita al Ballpark in Arlington.
Ci prova Jeremy Reed a dare speranza ai tifosi di domani. Il right fielder è coinvolto di più nel gioco, giungendo a sette partite consecutive giocate, e le sue grezze statistiche si stanno affinando, anche se a dire il vero non ci sembra ancora in grado di essere un vero titolare MLB. Si sono perse le tracce di Wladimir Balentien, rispedito nelle minors dopo aver messo insieme numeri veramente poveri nei primi mesi di stagione regolare.
I tre pitcher più utilizzati (Carlos Silva, Washburn e Felix Hernandez) non sono mai stati un fattore in stagione, e tantomeno lo sono stati questa settimana, nella quale i Mariners hanno regalato vittorie a Oakland e Kansas City, chiudendo così definitivamente il buon periodo di forma seguito al licenziamento di 'coach' e general manager.
I Washington Nationals vanno meglio di Seattle. Abbiamo detto tutto sulle qualità di quest'anno della squadra di Beltre e soci, che ha la peggiore distanza da una capolista di division in tutte le majors.
A parte questo, fino ad ora la AL West ha un livello di gioco quasi inatteso ad inizio anno. Ed è soprattutto merito di Rangers ed A's. L'attacco dei primi e la difesa dei secondi sono il meglio della American League, e ci danno continui motivi di seguire le sorti di un gruppo che qualificherà con molte probabilità una sola squadra per la Post Season.
Player of the week
Nonostante la voglia di incoronare Hamilton, secondo all'Home Run Derby, e protagonista di una serata a suo modo storica per questa speciale occasione, dobbiamo affidare il premio a Kinsler.
Già premiato da noi una volta, aggiunge ai numeri impressionanti citati in precedenza 23 SB con una sola CS. I "sophomore" di Texas sono i più terribili della lega, non c'è dubbio.
Il calendario
Los Angeles
BOS BOS BOS CLE CLE
Oakland
@NYY @NYY @NYY @TB @TB
Texas
@MIN @MIN @MIN @CWS @CWS
Seattle
CLE CLE CLE BOS BOS
Boston, Cleveland, Tampa Bay e New York attendono le squadre di AL West nella prima settimana della seconda metà stagione, che si preannuncia difficile per loro. L'evitare scontri diretti potrebbe avere conseguenze importanti, per scappare in classifica o per ridurre il gap. A noi andrebbe bene vedere un finale di stagione al livello dell'inizio, con giocatori di qualità che giocano ad alti standard, mentre gli Angels si avvicinano ai Playoff sfoderando più profondità di quanta già fatta vedere nei primi mesi.