History: i 10 HR delle W.S. !

Bill Mazeroski festeggia: ha battutto l'homerun decisivo nel nono inning di una gara 7 alle W.S. !

Il fuoricampo è il momento più eccitante di una partita di baseball: un giro di mazza può cambiare l'andamento di una sfida e, ovviamente, anche le World Series hanno testimoniato imprese che hanno lasciato il segno sugli appassionati.

Questi sono alcuni dati interessanti:

– Il primo HR fu battuto da Jimmy Sebring, esterno dei Pittsburgh Pirates, i quali nel 1903 affrontarono i Boston Pilgrims (Red Sox). Il lanciatore che concesse quel fuoricampo fu il celeberrimo Cy Young.

– Il primo Grande Slam fu realizzato nel 1920 da Elmer Smith dei Cleveland Indians, in gara 5 contro i Brooklyn Dodgers (chiamati anche Robins).

– Sempre nella stessa partita, Jim Bagby di Cleveland diventò il primo pitcher a realizzare un HR. Burleigh Grimes fu il lanciatore che subì entrambi i fuoricampo.

– Mickey Mantle detiene il record di HR in carriera nelle World Series con 18; l'ultimo fu battuto nelle World Series del 1964 contro i St. Louis Cardinals.

– Reggie Jackson detiene il record di HR in una singola World Series: nel 1977 contro i Dodgers, l'esterno degli Yankees ne batté 5.

– Babe Ruth e Reggie Jackson detengono il record per HR (3) battuti in una singola partita di World Series: Ruth li ottenne in gara 4 contro i St. Louis Cardinals nel 1928, mentre Jackson contro Los Angeles in gara 6 nel 1977.

– Gene Tenace degli Oakland A's (1972 contro Cincinnati) e Andruw Jones (1996 contro gli Yankees) sono gli unici giocatori ad aver battuto due HR nei primi due turni alla battuta della propria carriera alle World Series.

– Andruw Jones (19 anni) è il più giovane giocatore ad aver battuto un HR nelle World Series.

– Il miglior fuoricampista tra i lanciatori è Dave McNally degli Orioles (tre apparizioni alle World Series consecutive dal 1969 al 1971), che ne batté due: nel 1970 riuscì addirittura ad effettuare un Grande Slam!

Questa è una breve classifica personale dei 10 HR più famosi nella storia delle World Series.

Fuori classifica
1932 – Babe Ruth:
New York Yankees – Chicago Cubs 4-0

Le World Series del 1932 furono le ultime giocate da Babe Ruth, colui che tutti gli storici e giornalisti considerano il migliore giocatore di sempre: in gara 3, Babe si presentò al piatto e indicò gli spalti per due volte, prima di battere uno spettacolare HR; il mito vuole che Ruth abbia veramente annunciato il proprio fuoricampo, ma probabilmente voleva soltanto indicare qualcosa ai suoi compagni.

10) 1996 – Jim Leyritz:
New York Yankees – Atlanta Braves 4-2

Gli Atlanta Braves sbancano due volte lo Yankee Stadium e sembrano pronti a bissare il titolo mondiale vinto nel 1995; nonostante la vittoria dei Pinstripers in gara 3, Atlanta si porta sul 6-0 nel quarto confronto, punendo Kenny Rogers. I Bronx Bombers riducono le distanze, ma all'ottavo inning sono ancora sotto 6-3, quando con due uomini sulle basi si presenta Jim Leyritz e…. “Way back, at the wall, we are tied!!!!!!”

Gli Yankees vincono la sfida agli extra-innnig, ribaltano la serie e si aggiudicano il 23esimo titolo mondiale della loro storia, il primo dal 1978.

9) 1995 – David Justice:
Atlanta Braves – Cleveland Indians 4-2

Nel 1995 (la stagione ridotta a sole 144 partite), gli Atlanta Braves vincono il terzo pennant della decade, qualificandosi per le World Series; ad attenderli ci sono i Cleveland Indians, i dominatori della American League, che hanno totalizzato 100 vittorie in regular season: la serie sarà  un affascinante incontro tra il fantastico pitching staff di Atlanta e il devastante attacco di Cleveland. Dopo due sconfitte (nel 1991 contro Minnesota e nel 1992 contro Toronto) i Braves vogliono assolutamente portare in Georgia il titolo mondiale, mentre gli Indians cercano quella vittoria che manca dal 1948.

Dopo cinque partite di altissimo livello, i campioni NL conducono 3-2 e possono chiudere il conto in casa: tuttavia, poche ore prima dell'incontro decisivo, Dave Justice aveva pesantemente criticato i tifosi del Fulton County Stadium, accusandoli di non sostenere in maniera adeguata la propria squadra.

Dopo cinque inning, il punteggio è ancora inchiodato sullo 0-0, quando alla sesta ripresa si presenta al piatto proprio Dave Justice: l'esterno dei Braves spedisce sugli spalti la palla lanciatagli dal rilievo di Cleveland Jim Poole e regala ad Atlanta il primo (e unico) punto della serata.

Tom Glavine e Mark Wohlers (entrato nel nono inning) riescono a bloccare le mazze di Cleveland e la formazione della Georgia può, finalmente, celebrare il sospirato titolo mondiale: inoltre, per la prima volta una franchigia riesce a vincere le World Series in tre città  diverse (Boston, Milwaukee e, appunto, Atlanta).

8) 1979 – Willie Stargell:
Pittsburgh Pirates – Baltimore Orioles 4-3

Vincendo gara 4 in trasferta, i Baltimore Orioles si portano sul 3-1 e sognano il titolo mondiale: le eventuali gare 6 e 7, infatti, si giocherebbero nel Maryland.

Incredibilmente, Pittsburgh rimonta e forza gara 7, in cui gli Orioles prendono un vantaggio iniziale per 1-0: al sesto inning, il leader dei Pirates, Willie Stargell (autore di un HR fondamentale la sera precedente), batte un HR che gira completamente la partita; aggiudicandosi l'incontro per 4-1, i Pirates conquisteranno il loro quinto e ultimo titolo mondiale.

Nota: dopo questo successo dei Pirates, nessun'altra squadra nello sport professionistico americano è riuscita a laurearsi campione, vincendo gara 7 in trasferta.

7) 1984 – Kirk Gibson:
Detroit Tigers – San Diego Padres 4-1

Nonostante l'agevole vittoria di Detroit, in gara 5 si verifica un episodio memorabile, quando all'ottavo inning si presenta Kirk Gibson, con i suoi Tigers avanti 5-4; conoscendo la potenza dell'esterno di Detroit, il manager di Detroit Dick Williams suggerisce al proprio pitcher Goose Gossage di concedere una base su ball intenzionale: il lanciatore, invece, rifiuta il consiglio e Gibson gli spedisce la palla sugli spalti!

Con quel successo, Sparky Anderson diventa il primo manager in grado di vincere le World Series con una formazione di National League (Cincinnati Reds) e American League (Detroit Tigers).

6) 1975 – Carlton Fisk:
Cincinnati Reds – Boston Red Sox 4-3

Gara 6 delle World Series del 1975 resterà  per sempre scolpita nella mente degli appassionati: in vantaggio 3-2 nella serie, i Reds prendono il controllo anche del sesto confronto, portandosi sul 6-3; tuttavia, all'ottavo inning, lo sconosciuto Benne Carbo pareggia il conto con un HR che forza i supplementari. All'undicesima ripresa Joe Morgan effettua una battuta molto potente, ma Dwight Evans lo elimina con una spettacolare presa al volo, cui seguirà  un preciso tiro in prima per il doppio gioco.

Dodicesimo inning, 30 minuti dopo la mezzanotte… Il catcher di Boston Carlton Fisk affronta Pat Darcy e…. Fuoricampo!!! L'immagine di Fisk che con le braccia “cerca” di mantenere la palla in territorio buono è famosissima; viste le incredibili emozioni, per molti storici, questo incontro è il più spettacolare nella storia delle World Series.

Tuttavia i Reds riusciranno a conquistare il titolo mondiale, vincendo gara 7 (e forse per questo motivo, il fuoricampo di Fisk è solamente in sesta posizione nella mia classifica personale)

5) 1977 – Reggie Jackson:
New York Yankees – Los Angeles Dodgers 4-2

In vantaggio 3-2 dopo 5 partite, gli Yankees rientrano allo Yankee Stadium, dove possono chiudere la serie e vincere il primo titolo mondiale dal 1963: eroe di Gara 6 è Reggie Jackson che, dopo aver ricevuto una base su ball in apertura, batte tre HR, colpendo sempre il primo lancio dei pitcher avversari. Considerando il fuoricampo battuto nell'ultimo turno di gara 5, Jackson colleziona quattro HR su quattro turni alla battuta; con 5 HR battuti in tutta la serie e 3 in una sola partita, il grande Reggie si guadagnerà  il soprannome di Mr. October.

4) 1991 – Kirby Puckett:
Minnesota Twins – Atlanta Braves 4-3

Se dovessimo scegliere la World Series più spettacolare di sempre, quella del 1991 sarebbe sicuramente tra le primissime candidate: Atlanta Braves e Minnesota Twins (arrivati ultimi nelle rispettive division l'anno precedente) offriranno agli appassionati una memorabile sfida con cinque partite decise da un solo punto, quattro finite con l'ultima azione e tre terminate ai supplementari.

Dopo 5 incontri, i Braves conducono 3-2, ma in gara 6 devono assistere allo show di Kirby Puckett: il beniamino dei Twins, dapprima, compie un autentico miracolo, completando una spettacolare presa al volo negli inning iniziali, poi nell'undicesima ripresa, batte il fuoricampo vincente che impatta la serie sul 3-3.

Memorabile il commento del cronista americano.. “And we'll see you tomorrow night!”

(Gara 7 fu un ulteriore capolavoro con Jack Morris e John Smoltz, che battagliarono in un mitico pitching duel, vinto dai Twins per 1-0.)

3) 1988 – Kirk Gibson:
Los Angeles Dodgers – Oakland Athletics 4-1

Dopo aver demolito 4-0 i Red Sox nella ALCS, gli A's arrivano alle WS da grandi favoriti: i Dodgers possono già  considerarsi soddisfatti di aver raggiunto la serie finale al termine di una sfida combattutissima contro i New York Mets nella NLCS; Los Angeles, inoltre, deve rinunciare al proprio leader, Kirk Gibson, infortunatosi nella finale della National League.

In Gara 1, Jose Canseco realizza un Grande Slam che permette ad Oakland di mantenere un vantaggio di 4-3 con un solo inning da giocare; nella nona ripresa entra il closer Dennis Eckersley, una vera garanzia, che elimina agevolmente i primi due uomini che deve affrontare; tuttavia, Mike Davis, grazie ad un continuo entrare ed uscire nel box di battuta, deconcentra il pitcher degli A's, conquistando la base su ball.

Lo scenario è pronto per uno dei momenti più memorabili di sempre, quando il manager Tommie Lasorda rischia la sorte, inserendo l'acciaccato Gibson che, purtroppo, non pare in grado di fronteggiare Eckersley. Invece, in situazione di conto pieno, Gibson spedisce la palla sugli spalti, regalando la vittoria a Los Angeles e mandando in delirio tutti i tifosi del Dodger Stadium: l'immagine di Gibson che zoppica sulle basi è una delle più famose di sempre.

Dopo quella sconfitta, gli Athletics non si sarebbero più ripresi e furono battuti in cinque partite: Orel Hershiser avrebbe guidato i Dodgers al titolo mondiale, mentre Kirk Gibson non sarebbe più stato utilizzato.

Gli HR che seguono si differenziano dagli altri, poiché sono gli unici che hanno chiuso una serie: per questo motivo, li ho inseriti ai primi due posti.

2) 1993 – Joe Carter:
Toronto Blue Jays – Philadelphia Phillies 4-2

I Blue Jays, campioni in carica, conducono 3-2 dopo cinque gare e, disponendo di due eventuali partite in Canada, possono chiudere il discorso: Toronto parte benissimo, prendendo un vantaggio iniziale di 5-1, ma i Phillies rimontano e vanno in testa 6-5.

Nel nono inning, il coach di Philadelphia Jim Fregosi inserisce il proprio closer Mitch “Wild Thing” Williams, protagonista negativo di gara 4, in cui i Phillies avevano sprecato un vantaggio di 14-9, subendo sei punti nell'ottava ripresa.

Con due uomini sulle basi e un eliminato, nel box di battuta entra il potentissimo Joe Carter, che spedisce la palla sugli spalti dello Sky Dome: i Toronto Blue Jays diventano la prima squadra a doppiare il titolo mondiale dopo gli Yankees del 1977-78.

1) 1960 – Bill Mazeroski:
Pittsburgh Pirates – New York Yankees 4-3

La serie è una delle più strane di sempre, con gli Yankees assolutamente dominanti in fase d'attacco, ma che purtroppo sono obbligati a giocare la settima partita a Forbes Field di Pittsburgh: dopo 7 inning, il punteggio è di 5-4 per New York, che con altri due punti sembra mettere a sicuro il risultato.

I Bronx Bombers sembrano avviati all'ennesimo titolo mondiale, ma i Pirates rispondono con una ripresa da 5 punti, ribaltando completamente la situazione; questa volta sono gli Yankees che devono inseguire, ma il destino sembra dalla loro parte, poiché nella prima metà  del nono inning, New York trova i punti del 9-9.

Seconda parte della nona ripresa… Sul monte di lancio sale Ralph Terry, pronto ad affrontare il seconda base dei Pirates Bill Mazeroski e….

La palla finisce sugli spalti di Forbes Field e Pittsburgh è campione del mondo: quello fu l'unico HR decisivo ad essere battuto al nono inning di gara 7 e per questo, a mio parere, merita il primo posto assoluto.

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