Chipper Jones: a 36 anni è ancora capace di stupire!
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Chipper Jones
Più che un premio per queste due settimane (abbondantemente sotto norma rispetto a quello che Jones ha fatto vedere nei mesi precedenti), è un premio per l'intera stagione. Arrivato all'età di 36 anni, Chipper Jones è ancora capace di stupire. Colpisce forte il 3B degli Atlanta Braves. Per lui miglior batting average dell'intera MLB, .393, che fino a pochi giorni fa superava appunto i .400. 16 HR battuti dall'inizio di stagione e 46 RBI. Questo denota non solo una dominante costanza al piatto, ma anche un'incisività ed una lucidità che non sempre è facile possedere alla sua età . Non lo vedremo magari rubare un buon numero di basi, come faceva a fine anni '90, ma è sicuramente tra i migliori disponibili sulla piazza ad Atlanta.
Detroit Tigers
E' arrivato finalmente anche il momento dei Tigers. Dopo un inizio di stagione tormentato, avaro di risultati e soprattutto con un record abbondantemente al passivo, i Tigers riescono ad alzare la testa ed infilano la miglior “due settimane” della stagione, con 10 vittorie e solo 3 sconfitte.
Numeri che consentono alla squadra di Detroit, se non di respirare, quantomeno di vedere di nuovo possibile un traguardo stagionale. Il record attuale mostra un 35-39, ancora insufficiente per una squadra di tale livello e piena di campioni. La vetta è a 6.0 partite, con i White Sox che stanno facendo benissimo e per ora si godono il primo posto.
Neanche lontanamente paragonabili questi Tigers con quelli di inizio stagione, quelli che persero 7 gare di fila prima di trovare un successo.
I meriti di questa parziale rimonta, per quanto riguarda il lineup, sono attribuibili ad un uomo sempre incisivo come Magglio Ordonez che con i suoi 45 RBI è il migliore per i Tigers in questa statistica. Ma anche il nuovo arrivato Miguel Cabrera ci ha messo del suo e con 43 RBI è subito dietro Ordonez. Il migliore sotto il profilo degli HR è Marcus Thames, con 14 (ma la vetta degli HR delle majors è a 23 con Dan Uggla, quindi era lecito aspettarsi molto di più da Detroit, vista la qualità dei battitori).
Sul monte di lancio, salta fuori il nome di Armando Galarraga, praticamente alla sua prima vera stagione in MLB, dopo quella abbondantemente riduttiva con i Rangers. 7-2 il suo record, il migliore a Detroit. Classe 1982, ha ancora molto da dimostrare.
Una nuova ritrovata incisività e una maggiore stabilità stanno dunque garantendo ai Tigers nuova linfa vitale. Riusciranno gli innuverevoli talenti di una squadra, da molti vista come favorita durante l'offseason, a capovolgere la loro situazione?
Alex Rodriguez
Per la prima volta in questo report nominiamo il giocatore che lo scorso anno è stato il protagonista indiscusso della stagione MLB.
Se escludiamo il giorno 11 Giugno, Rodriguez ha battuto costantemente almeno una valida in ciascun giorno di queste due settimane (con l'eccezione appena sottolineata). Il tutto colorato da 5 HR e da una media battuta che cresce e si attesta a .333, quando ad inizio Giugno era a .287; un salto di qualità davvero notevole. Mese fortunato per lui e per gli Yankees che sono riusciti ad infilare una striscia di 7 vittorie consecutive, grazie anche al suo aiuto.
Numeri neanche lontanamente paragonabili a quelli dello scorso anno, ma che comunque profumano di rivalsa.
Flop
Toronto Blue Jays
Pessimo il momento che stanno attraversando i Jays. Striscia di 7 sconfitte consecutive, ancora in corso. Tre sole vittorie nelle ultime dodici partite; uno Sweep subito dai Brewers ed un altro che potrebbe concretizzarsi nella giornata odierna per mano dei Pirates.
Sono molte le cose che non vanno in quel di Toronto: la prima, la più lampante, è la mancanza di qualcuno che butti fuori, con costanza, la palla. Il primato per questa statistica appartiene a Matt Stairs, pensate con soli 8 HR. Conseguentemente, il numero di RBI è ampiamente limitato: due i giocatori in testa, Lyle Overbay e Vernon Wells, entrambi con 28. Troppo poco, per provare a costruire qualcosa di importante, soprattutto se si gioca nella AL East, che quest'anno sta rivelando anche sorprese, come quella degli scatenati Rays.
I dati di pochezza offensiva, hanno riscontri anche, ed ovviamente, nei punti segnati. Nelle ultime 12 uscite, i Blue Jays hanno segnato una media di 2.8 punti a partita e per due volte sono rimasti a secco. Impossibile far bene così. Vanno leggermente meglio le cose per quanto riguarda il monte di lancio, con Roy Halladay che come d'abitudine guida le sue truppe. 114.2 inning lanciati per lui ed un record di 8-6. Non basta, il lineup deve fare di più. Il ritardo dalla vetta, quindi dai Boston Red Sox, è di 10.5 partite.
Houston Astros
Già nella scorsa settimana li avevamo citati con una menzione di disonore. Ebbene, sembra che il colpo di grazia sia arrivato. Nelle ultime 12 uscite due sole vittorie, addirittura peggio degli appena citati Jays. Due Sweep subiti: dagli Yankees prima, dagli Orioles poi. A differenza dei Jays, a Houston ci sono giocatori che riescono a mettere a segno HR con maggior frequenza, vedi l'ottimo Lance Berkman a quota 20 (con 60 RBI), ma anche Carlos Lee a quota 16. Parecchio distaccati gli altri, anche se Miguel Tejada sta disputando comunque una stagione discreta e sicuramente migliore delle ultime passate a Baltimore. E' a quota 43 RBI ed ha una BA di .296.
Per Houston i maggiori problemi sono sul monte, è innegabile. Nessun partente della rotazione titolare ha un record positivo e c'è parecchio da stupirsi quando si nota che anche pitcher esperti come Roy Oswalt sono in difficoltà . Anche Brandon Backe, che dal 2004 (usato però sia come partente che come rilievo) termina le stagioni con un record positivo, vanta ora un negativo 4-8. Problemi per Houston dunque, che andrebbero risolti alla svelta visto che siamo a metà stagione, gli Astros sono a 13.5 dalla vetta della NL Central ed hanno l'imbarazzante record di 34-41.
Joe Blanton
Concentriamo l'attenzione su un pitcher che viene da due stagioni con un record positivo, ed una terza con un record di 12-12; in pratica, un passato breve molto felice. Quest'anno però, il pitcher degli A's non riesce a ripetersi e conta un attuale record di 3-10. Viene da quattro sconfitte consecutive, non vince dal 25 Maggio (quindi da circa un mese) ed in generale nelle due settimane che ci interessano ha perso due gare. In esse, ha lanciato per soli 9.2 inning nel complesso ed ha concesso 12ER, 6BB ed un totale di 13 valide. Numeri che descrivono appieno la sua stagione, dove mai però era uscito prima del terzo inning. Dunque invece di riprendersi, Blanton sembra peggiorare…
Menzione d'onore/disonore
Joe Saunders – Il partente dei LA Angels ha disputato due partenze rispettivamente contro Atlanta e Philadelphia, giocando nel complesso 14.1 inning, concedendo solo due punti e soprattutto agguantando due vittorie. Raggiunge così Brandon Webb in testa alla classifica delle vittorie, con 11 successi.
Arizona D'Backs – Non che sia una stagione da buttare, assolutamente. Ma per quello che ci avevano fatto vedere inizialmente, i D'Backs non sembrano più gli stessi. Un calo prevedibile, che per ora li premia ancora con il primo posto in division, ma che mano a mano subisce il ritorno, se pur lento, di Dodgers e, forse, Padres.