Pat Burrell dei Philadelphia Phillies
Nulla di diverso per quel che riguarda le posizioni in classifica della National East. I Phillies, anche se con qualche piccolissimo segno di rallentamento, mantengono salda la vetta seguiti dagli ormai consolidati Marlins. Braves e Mets continuano il loro altalenante tentativo di rimonta, per ora con scarsi risultati.
A chiudere sempre i Nationals, ormai proiettati al 2009.
Entriamo nel dettaglio.
Atlanta Braves
Settimana negativa per gli Atlanta Braves. Poche vittorie ed un pesantissimo sweep subito dai Chicago Cubs, li pongono al penultimo posto della classifica.
Palesi le difficoltà incontrate dai soprattutto nelle prime partite di interleague contro Angels e Rangers.
Non si può sempre fare affidamento sulla stagione stratosferica che sta disputando Chipper Jones, il quale tra l'altro sta lentamente facendo scendere i suoi numeri.
Certo l'assenza forzata di John Smoltz in rotazione non aiuta a cullare forti speranze ma non può neanche essere presa come un alibi.
Un ottimo Brian McCann continua ad essere decisivo al piatto sia quando è in battuta sia quando dirige i lanci dei suoi pitchers, i quali faticano non poco come le gare contro l'American League hanno dimostrato.
Rimane sempre Tim Hudson il migliore della rotazione e in questa settimana emerge prepotentemente il problema closer: assente Rafael Soriano, colui che all'inizio doveva essere il closer designato, è Manny Acosta a prenderne il posto. 3 salvezze per lui, francamente ancora troppo poche per non rimpiangere Soriano. Arriva Mike Gonzalez che diventa, secondo Bobby Cox, il candidato numero uno per il ruolo in questione.
Florida Marlins
I Florida Marlins continuano a stupire. Mantengono decisamente costanti i loro risultati, ottenendo due importanti vittorie contro i diretti avversari dei Phillies, per poi togliersi diverse soddisfazioni contro Tampa Bay e Seattle. Rimangono secondi grazie anche agli stenti di Mets e Braves ma la posizione è decisamente meritata.
Si distingue da qualche settimana a questa parte Hanley Ramirez, ormai tornato sui livelli del 2007: media battuta a .297, 15 homeruns e 32 RBI lo proiettano nell'olimpo dei migliori interbase della National League; è tornato finalmente anche a rubare basi, 17 fino ad oggi.
Si conferma sempre di più Dan Uggla che con i suoi 21 homeruns e 52 RBI rimane il perno del lineup dei Marlins. Stupisce il clamoroso miglioramento che il seconda base ha compiuto da un anno a qui. Forte, sicuro e trascinatore. Usa Today lo piazza primo tra le sorprese della stagione. Una sicurezza per Florida.
Il problema rimane sempre lo stesso: le difficoltà dei pitchers. L'ERA di squadra a 4,42, undicesima in National League, ne è la conferma.
Mark Hendrickson rimane il migliore ma è anche fermo a 7 vittorie mentre la sua ERA è balzata a 5.74, troppo alta per quello che dovrebbe essere un numero uno.
Migliora leggermente Andrew Miller che con i suoi 62 strike out è il leader di franchigia.
I Marlins intanto sembrano aver trovato l'accordo con la loro prima scelta al draft, il catcher Kyle Skipworth.
Washington Nationals
Altalena impressionante di risultati questa settimana per i Washington Nationals. Arriva un bellissimo sweep ai danni di Seattle ma ne subiscono uno decisamente pesante da parte di Minnesota. Rimangono ultimi e con vari problemi di infortuni.
Cristian Guzman è colui che si sta prendendo sulle spalle la maggior parte delle responsabilità . Batte bene e altrettanto bene lavora sulle basi. Non lo aiuta di certo Ryan Zimmerman che dopo un piccolo exploit a maggio è ritornato abulico soprattutto al piatto.
Intanto Paul LoDuca esce dalla DL per cercare di dare finalmente il suo contributo ad una franchigia che in questo momento ha bisogno di tutti.
Wily Mo Pena continua ad avere problemi fisici che ne riducono la potenza in battuta, caratteristica fondamentale del suo gioco, e rimane quindi un problema non da poco per i Nats i quali potranno contare ancora per molto tempo sul loro manager Manny Acta, poiché proprio lo stesso Acta ha smentito le voci che lo volevano in procinto di diventare manager dei Mets dopo il licenziamento di Willie Randolph; queste le sue parole:
I'm a National. I'm very happy here, and I'll be here as long as the Lerners, Stan Kasten and Jim Bowden want me to be.
Philadelphia Phillies
I Phillies continuano la loro splendida cavalcata in testa alla National League anche se i risultati di questa settimana non sono stati molto positivi. Tre serie perse contro Florida, Cardinals e i campioni in carica dei Red Sox. Mai una vera e propria disfatta, anzi, nel 20-2 contro i Cards decisamente una bella prova di forza, ma una piccola sensazione di rallentamento è stata notata. Le tre franchigie incontrate sono tra le tre più in forma tra National e American Leagues e Philadelphia ha combattuto strenuamente in tutte le partite disputate ma rimangono pur sempre tre serie perse.
Chase Utley non molla la presa e continua a battere RBI e homeruns. Sembra essersi ripreso anche Ryan Howard arrivato ormai a 19 homeruns anche se rimane bassa la media battuta, solo .221.
Fondamentale anche il contributo di Pat Burrell che senza troppi squilli di tromba rimane una delle alternative migliori alle giornate no di Utley e Howard: positivi la sua AVG .280 e i 18 homeruns.
Continuano a lanciare molto bene Cole Hamels che tiene l'ERA sotto i 3.50 e Jamie Moyer che raggiunge le sette vittorie quest'anno.
Note dolenti da Tom Gordon che con i suoi 5.06 di ERA si domastra fuori forma e non più affidabile come una volta.
New York Mets
Settimana particolare e difficile quella dei New York Mets. E' arrivato il licenziamento del manager Willie Randolph. Jerry Manuel sarà il nuovo manager ad interim.
Una notizia che era nell'aria da tempo, forse da settembre 2007 dopo il clamoroso tracollo a favore dei Phillies.
Randolph lascia una squadra con diversi problemi di infortuni e di posizioni di giocatori, ma viene anche licenziato nel momento in cui iniziavano ad arrivare piccoli risultati.
Persa la serie contro Arizona per 2-1 i Mets riescono ad imporsi nelle prime due serie di interlega contro i Rangers e contro gli Angels, franchigia quest'ultima che manteneva un passo da 42 vittorie già raggiunte.
Si rivede finalmente il vero Josè Reyes: battuta, corsa e disciplina lo riportano di diritto tra i trascinatori di questa squadra. L'assenza di alternative valide in alcuni ruoli chiave non permette quel ricambio che sarebbe necessario.
Ryan Church è piazzato in DL come anche Moises Alou ed il problema degli esterni si ripresenta più grave che mai.
Giocano benino Fernando Tatis e Endy Chavez ma l'assenza di Church rimane pesantissima.
Sembrano essersi stabilizzate le prestazioni dei partenti con Oliver Perez e Mike Pelfrey in grado di fornire prestazioni positive come non si vedeva da tempo.
E' il bullpen invece a fare acqua da tutte le parti. Pedro Feliciano, Duaner Sanchez e Aaron Heilman ne combinano di tutti i colori rovinando belle gare dei partenti. Ci si mette poi anche il super closer Billy Wagner, che dopo una partenza sprint, regala tre BS consecutive guidando Randolph verso il licenziamento.
Pedro Martinez continua il suo avvicinamento ad una condizione ottimale, fondamentale per poter lanciare come sa.
Player of the week
Pat Burrell. In sordina sta aiutando Philadelphia a mantenersi su alti livelli. Batte con regolarità e potenza. Ottima conferma.