NL Central Report #9

Dusty Baker si coccola il 'ciclone' Bruce

Rieccoci con il report settimanale sulla NL Central, che vede sempre i Chicago Cubs in testa davanti ai Cardinals. Al terzo posto salgono i redivivi Brewers, che superano così gli Astros. In coda il duo Cincinnati – Pittsburgh non sprofonda, anzi i Reds sono in rimonta da quando Dusty Baker ha iniziato a impiegare Jay Bruce. Usare il miglior lineup porta a vincere le partite: se solo Dusty l'avesse fatto da inizio anno…

Classifica

Chicago 39-23
St Louis 36-27
Milwaukee 32-29
Houston 32-30
Cincinnati 30-32
Pittsburgh 29-32

Chicago Cubs

Miglior record in MLB a fine Maggio: non accadeva dal 1908, anno delle ultime World Series. Detto ciò (i tifosi Cubs sono autorizzati a tutti gli scongiuri del caso), la squadra dell'Illinois sta giocando davvero molto bene, soprattutto in attacco (miglior attacco della NL con 346 runs scored). E proprio grazie a un attacco strepitoso Venerdì 30 Maggio i Cubs hanno recuperato uno svantaggio di 8 punti sui Rockies, andando a vincere 10-9. Jim Edmonds inizia a migliorare con la mazza, mentre continua a rivelarsi molto utile col guanto. Fukudome questa settimana ha battuto due home runs (ne aveva battuti due in due mesi), idem Mark DeRosa (suo l'home run del sorpasso nel “rimontone” sopracitato).

Il pitching invece è andato peggio del solito. Per carità , niente di sconvolgente, ma nel North Side si erano abituati bene. Stupisce molto Sean Gallagher, che finora non fa assolutamente rimpiangere Rich Hill. Zambrano quello che non riesce a fare lanciando (W comunque per lui in quel di San Diego) lo fa battendo, con addirittura un triplo. Sfortunato Ted Lilly, finalmente una buona prova per lui, mentre la slider di Marmol continua a mietere vittime (chiedere ai Rockies). Buona settimana, infine, per il closer Kerry Wood

MVP settimanale: Kosuke Fukudome

St Louis Cardinals

I Cardinals non mollano, nonostante un Pujols a mezzo servizio che però continua a far male ai pitchers (un pinch-hit home run ai Nationals). Molto bene anche Troy Glaus, che con Pujols e Ryan Ludwick forma un trio di tutto rispetto. Evitare Pujols (magari con una BB intenzionale) non è conveniente, con il duo Glaus-Ludwick a seguire; e questa è sicuramente una delle chiavi del successo dei Cardinals di quest'anno. Per chiudere il discorso sull'offense, una citazione di merito a… Braden Looper, che sta battendo .409/.500/.500. Complimenti.

Il buon Looper va meno bene sul monte, al contrario di Todd Wellemeyer; l'ex pitcher dei Cubs sta facendo cose egregie (7-1, 2.92), soprattutto per lui che in carriera ha una ERA di 4.47. Nonostante la sconfitta contro i Pirates continua ad avere ottimi numeri Adam Wainwright, che con Wellemeyer sta formando un duo di tutto rispetto e assolutamente inaspettato. Molto bene anche il bullpen, con Franklin ottimo al posto di “Izzy” Isringhausen. Dunque, ricapitolando: bene l'attacco, bene gli starters, bene il bullpen. Ecco spiegato il successo dei Cards.

MVP settimanale: Todd Wellemeyer

Milwaukee Brewers

Partiamo da un fatto: the Brewers are back. I birrai del Wisconsin son tornati, e buona parte del merito di questo ritorno va dato all'ottima settimana dei pitchers. Qualche numero: Parra 2 punti concessi in 13 innings, Sheets 2 punti in 14.2 innings, Bush 1 punto in 7 innings, McClung 1 punto in 6 innings e Suppan 3 punti in 7 innings. Niente male davvero, visto che adesso che Gagnè non è più il closer le possibilità  di portare a casa le partite aumentano. E soprattutto niente male quando si ha un attacco come quello di Milwaukee…

Prince Fielder inizia a presentare il conto ai pitchers avversari: quattro home run in una settimana (ne aveva battuti sei in due mesi). E Ryan Braun? “Solo” tre home run in questa settimana per lui. Il magnifico duo dell'anno scorso è tornato a far sognare i tifosi Brewers. Fa i capricci invece Bill Hall, “platoonato” (concedeteci il neologismo) con Russell Branyan per gli evidenti problemi contro i lanciatori destri: il terza base ha dichiarato infatti che preferirebbe esser ceduto a una squadra in cui possa giocare con continuità . Vedremo se verrà  accontentato.

MVP settimanale: l'intera rotation

Houston Astros

Beh, l'avevamo previsto nei report precedenti: non appena l'attacco avesse abbandonato i texani, la discesa verso il quarto/quinto posto sarebbe stata inevitabile. Detto, fatto: questa settimana l'attacco non ha girato e Houston ha iniziato a perdere. Lance Berkman, Miguel Tejada e Carlos Lee, per quanto straordinari, non possono fare tutto da soli, e come capita nell'arco di una stagione avranno i loro periodi di flessione. Purtroppo, senza un pitching valido, questi periodi di flessione faranno molto male.

Il pitching, appunto. Neanche così male, ma per competere serve ben altro. Eccellente solo Wandy Rodriguez, che zittisce le mazze dei Pirates, mentre a Houston iniziano a chiedersi se il Roy Oswalt visto sin qui non sia un omonimo cugino di terzo grado dell'ace che dominava fino all'anno scorso. Abbastanza mediocre anche Brandon Backe, che sulla carta dovrebbe essere il numero due, così così anche Moehler. Unica nota positiva, il bullpen, e non c'è da stupirsi visto che il GM Wade ha praticamente comprato solo rilievi in questa offseason. Scherzi a parte (neanche poi tanto), sedicesima salvezza per Josè Valverde.

MVP settimanale: Wandy Rodriguez

Cincinnati Reds

Ahhh, come gioca Bruce, parafrasando un noto giornalista nostrano. Home runs (3), singoli, doppi, BB come se piovesse; che talento! Però era nelle Minors fino a due settimane fa, con i Reds agonizzanti all'ultimo posto divisionale. Perchè? Perchè Dusty Baker gli preferiva Corey Patterson, non Willie Mays, Corey Patterson, uno che batte meno di .200. Ora il lineup ha: Adam Dunn, Bruce, Brandon Phillips, Joey Votto, Ken Griffey Jr (a quota 599 home runs in carriera). Se Baker avesse schierato questo lineup dall'inizio, forse i Reds sarebbero lassù, a far compagnia ai Cubs e ai Cards.

La rotation continua a fornire ottime prestazioni, a partire da Edinson Volquez, davvero un talento impressionante con un bel repertorio (fastball, changeup, curva, slider per lui) che utilizza al meglio per mettere strikeout gli avversari (è il leader in NL per numero di K). Sfortunatissimo Harang invece, con un record di 2-8 nonostante stia lanciando molto molto bene. In ripresa, infine, Bronson Arroyo e Johnny Cueto. Buon esordio stagionale, infine, per Homer Bailey, che però si conclude con una L.

MVP settimanale: Jay Bruce

Pittsburgh Pirates

Il parere più positivo che avreste potuto leggere prima dell'inizio di stagione sui Pirates era “fanno schifo”. Beh, lo stanno smentendo. Sono ovviamente lontani dall'essere competitivi, ma si pensava dovessero fare molto, molto peggio. La rotazione sta andando bene, tranne (i casi del baseball) l'ace Tom Gorzelanny, con buone prove di Maholm, Zach Duke e Dumatrait e con un Ian Snell in apparente miglioramento. Perfetto sin qui il closer Matt Capps, davvero un eccellente rilievo, pochi strikeouts ma grande controllo. Con un vero ace, questo pitching staff sarebbe davvero ottimo.

Partiamo dal draft, visto che i Pirates hanno scelto forse il miglior giocatore di quest'anno, Pedro Alvarez, terza base (ma forse futuro prima base) da Vanderbilt. La nuova dirigenza ha deciso di non badare a spese per quanto riguarda il draft e si vede. Ottima scelta, visto che tra qualche anno potrebbe andare a integrarsi con i vari McLouth, Bay, Nady e formare un ottimo lineup. Ancora in letargo Adam LaRoche e Freddy Sanchez, mentre Jason Michaels si è tolto la soddisfazione di battere un grande slam.

MVP settimanale: Matt Capps

Il migliore della settimana

Jay Bruce: lo so, siamo ripetitivi, ma Bruce si è abbattuto sulla MLB come un ciclone, e soprattutto sta riportando a galla i Reds. Non poteva non essere lui il migliore della settimana, rookie meraviglia che fa già  sognare per il futuro i tifosi di Cincinnati.

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