Per Jon Lester una settimana da ricordare
E' stata, senza ombra di dubbio, la settimana di Jon Lester: il no-hitter del pitcher di Boston ha monopolizzato (giustamente) la scena. Boston che nel frattempo ha perso la testa della division a scapito dei sempre più sorprendenti Rays, che da lieta sorpresa si stanno trasformando in concreta realtà . Risalgono sopra quota .500 i Blue Jays, trascinati dal pitching e gli Yankees, che sembrano essere tornati bombers. Chiudono la classifica gli Orioles, tornati prepotentemente sulla terra dopo un inizio che aveva fatto ben sperare i loro tifosi.
Classifica
Tampa Bay 30-20
Boston 31-22
Toronto 27-25
New York 25-25
Baltimore 24-25
Tampa Bay Rays
@ OAK 7-6, @ OAK 3-2, @ OAK 1-9, BAL 2-0, BAL 11-4, BAL 5-4
Riusciranno i Rays a mantenere questo ritmo fino a Ottobre? In attesa di rispondere a questa domanda che molti si pongono, la squadra della Florida sta dimostrando con i fatti che qualcosa, da quelle parti, è cambiato: cinque vittorie su sei partite, primo posto divisionale, miglior record in American League. Una cavalcata che ha dei protagonisti, ovviamente: James Shields (anche se un po' opaco questa settimana), Scott Kazmir, Matt Garza e, per rimanere nel pitching staff, come non citare Edwin Jackson che sembra un lontanissimo parente del pitcher che era l'anno scorso. A tutto questo aggiungete pure un Troy Percival sui livelli di Anaheim, con 14 salvezze già conquistate.
Ma il giocatore che questa settimana merita la citazione più importante è Evan Longoria, rookie 3B da Cal State. Ha ancora qualche difetto (uno su tutti: un po' troppi strikeouts), ma il talento c'è ed è enorme. Home run contro Oakland, due contro gli Orioles corredati da una walk-off hit nel 5-4 che ha chiuso la serie. Ma l'attacco non è solo Longoria: i vari Pena, Crawford, Iwamura costituiscono infatti un ottimo nucleo di giocatori. Concludendo, segnaliamo il debutto in A+ del super prospetto David Price, pitcher da Vanderbilt: 5 IP, 0 ER, 4 K. La rotazione di Major League lo attende per il prossimo anno.
MVP settimanale: Evan Longoria
Boston Red Sox
KC 7-0, KC 2-1, KC 6-3, KC 11-8, @ OAK 3-8, @ OAK 0-3, @ OAK 3-6
Jon Lester è entrato nella storia; in realtà ci era già entrato, con la guarigione dal cancro e il rientro in MLB, e questo no-hitter (il 18esimo nella storia dei Red Sox) sembra ripagarlo delle sofferenze patite. 130 lanci, un'unica, immensa emozione che ha pervaso Fenway Park, un abbraccio lungo e commovente col suo manager Francona: scene che chiunque ami il baseball faticherà a dimenticare. Primo no-no di questa stagione, e guarda caso l'ultimo della scorsa era stato di un Red Sox, Clay Buchholz; dietro al piatto sempre Jason Varitek, che entra nella storia anche lui avendo ricevuto 4 no-hitters (Nomo, Lowe, Buchholz, Lester).
Meanwhile, Daisuke Matsuzaka ha vinto la sua ottava partita stagionale: bene, benissimo, però quelle troppe basi ball continuano a lasciar dubbiosi su un successo a lungo termine del pitcher giapponese. Non si hanno dubbi su un successo a lungo termine, invece, per Josh Beckett, che però torna a casa con la L dal McAfee Coliseum di Oakland, con l'attacco impotente di fronte a Justin Duschscherer. Prima W in carriera per Justin Masterson e prima W in casacca Red Sox per Bartolo Colon. Ancora a secco Manny Ramirez, a caccia dell'HR numero 500.
MVP settimanale: Jon Lester
Toronto Blue Jays
LAA 1-3, LAA 3-4, LAA 4-3, KC 7-1, KC 6-0, KC 3-1
Si potranno anche criticare le scelte del coaching staff riguardo ai pitchers, però è innegabile che la rotazione di Toronto è davvero forte, o se non altro molto molto solida. Innanzitutto due complete game, targati Roy Halladay (il Doc sta giocando in maniera strepitosa) e Jesse Litsch di cui il secondo uno shutout; poi ottime prove di AJ Burnett (6 IP 3 ER) e Dustin McGowan (complessivamente 13.1 IP 3 ER); l'unico che va leggermente peggio è Marcum (6.2 IP 4 ER, neanche così male). Due salvezze per un ritrovato BJ Ryan.
Appurato che il pitching è il punto forte dei Blue Jays, è altrettanto chiaro che l'attacco non sia esattamente il punto forte della franchigia canadese. Innanzitutto sarebbe bene avvertire Alex Rios che lo Spring Training è finito da due mesi, e poi Vernon Wells è in DL, Frank Thomas è ad Oakland… insomma, problemi ce ne sono, è inutile nasconderlo. Primi due home run con la casacca dei Jays per Brad Wilkerson, home run anche per Lyle Overbay e poco altro. Continua a battere valide Scott Rolen, anche se la potenza latita. Ma se il pitching continua così…
MVP settimanale: Jesse Litsch
New York Yankees
BAL 2-12, BAL 8-0, BAL 2-1, SEA 13-2, SEA 12-6, SEA 6-5
The Bronx Bombers are back. Se ne deve essere accorta Seattle, sotterrata letteralmente dall'attacco newyorkese. Esplosione che è coincisa (e magari si tratta appunto solo di una coincidenza) con il rientro nel lineup di Alex Rodriguez (due home run contro gli Orioles). Ora si aspetta solo il recupero di Posada, ma l'aver raggiunto quota .500 nonostante le difficoltà fin qui incontrate potrebbe rappresentare una discreta iniezione di fiducia. Home run in settimana anche per Jason Giambi (9 in totale) e Bobby Abreu (6).
Bene anche il pitching, a partire dal sorprendente Darrell Rasner (3-0) fino ad arrivare a Pettitte, passando per un finalmente positivo Ian Kennedy.Male invece Mussina e Wang. Ma la notizia è un'altra: presto la rotazione degli Yankees comprenderà Joba Chamberlain. Il giovane del Nebraska, infatti, è stato provato da rilievo lungo (40 lanci per lui) contro Seattle appunto in vista di un suo possibile impiego come partente; la sensazione è che, oltre a fastball e slider, il ragazzo dovrebbe sviluppare un terzo lancio per sopravvivere agli hitter MLB (da rilievo, invece, due lanci ottimi bastano e avanzano). Vedremo, e anche in questo caso il talento c'è ed è enorme.
MVP settimanale: Darrell Rasner
Baltimore Orioles
@ NYY 12-2, @ NYY 0-8, @ NYY 1-2, @ TB 0-2, @ TB 4-11, @ TB 4-5
Gli Orioles precipitano in fondo alla classifica, posto che potrebbero occupare fino a fine stagione. Dopo un eclatante 12-2 nel Bronx, Baltimore ne perde cinque di fila, complice un attacco asfittico e un pitching staff orribile, con il ritorno di “CaBBrera”, ovvero del Daniel Cabrera senza controllo e che concede troppe BB, e le pessime prestazioni di Olson e Trachsel (potrebbero metterci un tifoso a lanciare, e non si vedrebbe la differenza). Sfortunati invece Jeremy Guthrie e Brian Burres, che non riescono a vincere nonostante ottime prestazioni.
Come detto, l'attacco è stato tutt'altro che superlativo, e da segnalare ci sono solo gli home run di Luke Scott, Kevin Millar e Aubrey Huff. Davvero troppo, troppo poco, e nessun giocatore sta battendo più di .300. In tutta questa penuria, segnaliamo un giocatore che tra qualche anno (forse due, magari anche il prossimo) potrà fare la differenza in casa Orioles: Matt Wieters, che in A+ sta letteralmente bombardando i pitchers avversari, battendo .349 con 11 HR e 30 RBI per una .OPS di 1.046. Impressionante.
MVP settimanale: Brian Burres (ma che fatica per trovarne uno)
Il migliore della settimana
Jon Lester: storie come la sua ci fanno amare ancor di più questo meraviglioso sport che è il baseball. Grazie, Jon.