Adam Dunn ne sta buttando fuori parecchie
Go Cubs Go! La canzone di Chicago ha suonato 8 delle ultime 10 volte che i Cubs hanno giocato a Wrigley Field. Poi anche per i Cubs è arrivata la novità , una serie persa, nientemeno che a Houston. Gli Astros infatti stanno effettuando una furiosa rimonta. A questo punto le tre in testa alla divisione sono vicinissime con i Cardinals in mezzo. Milwaukee invece sta continuando nel suo periodo complicato ed è appena avanti alla coppia Pittsburgh e Cincinnati.
In pratica la divisione è divisa in due, per ora il gap è di sole 4 partite e passa proprio in mezzo alla linea del .500. Il fatto che sorprende è che nel gruppo di testa ci saremmo aspettati di vedere i Brewers, mentre nel gruppo di coda dovrebbero esserci, secondo i pronostici, gli Astros.
Classifica
Chicago…….28-19
St. Louis…..28-21
Houston…….27-21
Milwaukee…..22-24
Pittsburgh….21-25
Cincinnati….21-26
(aggiornate al 21 maggio)
Chicago Cubs
Tutte partite divisionali per i Cubs questa settimana, una serie vinta con i Pirates per 2-1 ed una persa con gli Astros per 2-1. Hanno le stesse vittorie dei Cards, ma due sconfitte in meno, quindi primo posto per loro. Nonostante le tre sconfitte, stanno andando molto bene. Dopo l'ultima partita della serie con i Padres (SHO per 4-0) i Cubs estendono a tre la ministriscia vincente con un 7-4 sui Pirates, dove continua lo show di Alfonso Soriano, due HR per lui. Si interrompe invece la striscia il giorno dopo, ma Soriano non è il colpevole, va infatti 5-5 con altri due HR. Carlos Zambrano dura solo quattro inning e il bullpen non tiene concedendo un fuoricampo decisivo a McLouth. I Cubs segnano nella parte bassa del nono, ma la battuta di Derrek Lee, con un uomo in base non è abbastanza profonda ed arriva la sconfitta per 7-6. Ritorna la vittoria il giorno dopo, 4-3, ed hanno al momento otto vittorie su nove incontri con Pittsburgh.
Bella partita di Jason Marquis, ma eccezionale il bullpen che in 3 IP concede 0 R, 1 H e 2 BB con 5 SO, chiude con la sua decima salvezza Kerry Wood.
Inizia bene la serie a Houston, vittoria per 7-2 con inside-the-park HR da tre punti di Geovany Soto. HR che era in effetti uscito, ma che l'arbitro non vede e così dopo 49 anni un catcher dei Cubs corre per 4 basi e segna (Cal Neeman sempre contro Pittsburgh). Vince la sua quarta consecutiva Ted Lilly. Benissimo ancora il bullpen: 3.2 IP, 3 H, 0 R e 3 SO. Non serve Wood pechè il vantaggio alla fine è ampio. Vengono poi due sconfitte. Prima perde Ryan Dempster e poi il giovane Sean Gallagher per 4-2 e 5-3. Partite combattute dove i Cubs non riescono a battere come sanno. E dopo aver preso vantaggi per 2-0 e 3-0 non sanno tenere. Esordio in MLB per il prima base mancino Micah Hoffpauir e nella sconfitta per 5-3 due doppi per lui.
St. Louis Cardinals
I Cardinals tengono bene il passo dei Cubs. Nonostante una settimana difficile, 3 contro i caldissimi Tampa Bay Rays e 3 a San Diego riescono a vincere entrambe le serie per 2-1. Dopo essere stati tenuti a bada da Sonnanstine di Tampa Bay nella prima partita, le mazze si scatenano in gara due, 9-8 con Ryan Ludwick che batte due HR, di cui uno decisivo nel decimo inning. Altra vittoria di misura il giorno dopo (quello della dedica di una strada di St. Louis a Stan Musial) con 5 runs negli ultimi 4 inning e doppio walk-off di Skip Schumaker. Inizia bene anche la serie con i Padres, 8-2 con altro HR di Ludwick e due bombe per Albert Pujols. Lancia bene ed ora è 5-1 il giovane Todd Wellemeyer.
Sconfitta di misura per 3-2 il giorno dopo con l'unico errore di Joel Pineiro che si trasforma in un HR da tre punti di Kouzmanoff. Infine le mazze ritornano a pestare, 11-3. Tre RBI per Ludwick e ottavo HR per Rick Ankiel.
Houston Astros
Houston, non c'è problema. 14-5 dall'inizio di maggio. E gli Astros bussano al top della divisione. La scorsa settimana sono andati "solo" 3-3 ma c'era la trasferta in Texas e la sfida con i Cubs. E nella seconda, la più importante delle due serie Houston ne ha vinte due su tre. E tutto questo quando Roy Oswalt dice “I'm pitching like a minor leaguer”. In effetti la sua ERA è esplosa e non si capisce bene il perchè. Ma il resto degli Astros va bene e la squadra sta smentendo tutte le previsioni pre-campionato. Brandon Backe, Chris Sampson e Shawn Chacon sono i vincenti questa settimana ma il nome su tutti è quello di Lance Berkman .382/.463/.763 con 16 HR, 45 RBI e 9SB! Roba da Triple Crown e pure MVP.
Milwaukee Brewers
Cosa succede ai Brewers? La stagione iniziata benissimo ha avuto un crollo il primo maggio. Da quel giorno sette sconfitte in otto partite, poi tre vittorie ed un'altra striscia negative di cinque. Poi la serie appena conclusa a Pittsburgh. Partiamo da quest'ultima perchè forse segna il risveglio della Brew Crew. Nella prima un bel 7-2 con Manny Parra vincente ed un HR di Mike Cameron. Altra vittoria per 4-1 nella seconda partita, Ben Sheets con un inusuale complete, 11-hitter, mentre Rickie Weeks segna, ruba e batte un HR. Sconfitta per 8-4 nella terza con Dave Bush che non tiene le mazze dei Pirates. Nelle tre giornate precedenti (dopo la pioggia di venerdi) Milwaukee è stata spazzata via da Boston con una sweep che non ammette repliche: errori difensivi, incertezze e cattivo pitching in un posto dove non la si passa liscia se si gioca così. Continua inoltre il mistero Eric Gagné.
Pittsburgh Pirates
Stanno ritornando ad essere quelli degli scorsi anni. Esempio classico la partita con i Brewers, 11 valide ed un solo punto. Le poche vittorie sono pure avventurose e drammatiche. Come il 7-6 sui Cubs. Nate McLouth inventa un fuoricampo da due punti che spezza il 5-5. Damaso Marte con la decima salvezza. Sconfitta per 4-3 il giorno dopo con Phil Dumatrait che regala 7 BB, dura solo 4.2 IP e mette i Bucs in un buco dal quale poi non sanno uscire. La serie era iniziata con un'altra sconfitta, 7-4, con Tom Gorzelanny a fare le veci del perdente. Due sconfitte su tre anche nella serie con Milwaukee. Nell'unica vittoria prestazione monstre di McLouth, sempre lui, che va 4-4, mentre Jason Bay e Xavier Nady vanno profondi con due HR.
Cincinnati Reds
Un nome su tutti: Dusty Baker, non merita il grassetto. Old school, ormai non se ne può più. Chiede bunt, smorzate, sacrifici, doppie rubate, rischi ad un lineup che dovrebbe cercare la BB ed il 3-run HR. Invece nulla di tutto ciò. E se all'occasionale miracolo segue la catastrofe non ci si deve sorprendere. Se anche ci fosse del senso a giocare un po' di small ball certamente i Reds non sono quella squadra. Nonostante ciò non sappiamo proprio da dove arrivi la sorprendente sweep degli Indians nel derby dell'Ohio, mentre sappiamo che le mazze sono andate in vacanza a Los Angeles. In pratica è stato Adam Dunn con HR in 4 partite consecutive a portarsi i Reds sulle spalle nella spazzolata a Cleveland. Purtroppo nella quinta partita lui va HR, ma i Reds perdono (dopo ben sei W). Un ben piazzato singolo di DeWitt a basi piene chiude la striscia. E la striscia diventa negativa, perse tre in fila, quando Cincinnati batte 11 valide in due partite. Un appunto, tra gli altri, per Baker. Corey Patterson, leadoff è attestato su un misero .227/.270/.398 ha 8 SB e 4 CS, ha 8 BB in 128 AB. Che sia ora di cambiare? Magari usare qualcuno che riesca ad andare in base. E Ken Griffey Jr. che non riesce ad arrivare a 600 HR.
Il giocatore della settimana
Ryan Ludwick potrebbe essere il nome del futuro a St. Louis, Lance Berkman continua a fare il fenomeno, ma il premio va ad Adam Dunn che sta perdendo palline sulle tribune quasi ogni giorno.