Andy Pettitte, assolutamente dominante in questi Playoffs
Ci pensa ancora una volta Andy Pettitte a ristabilire la parità tra gli Yankees ed i loro avversari; già in gara 2 delle serie contro i Minnesota Twins e contro i Boston Red Sox, il mancino lanciatore newyorkese si era trovato a dover rimontare la sconfitta subita nella prima partita ed in entrambe le occasioni aveva dato il meglio di sé sfornando prestazioni convincenti.
In questa occasione è riuscito a fare di meglio: si è trovato infatti ad un solo out dal compiere uno shutout storico, visto che sarebbe stato il primo pitcher degli Yankees a realizzarne uno nelle World Series da ben 41 anni!
Pettitte ha giocato ben 8 innings e due terzi, concedendo la miseria di 6 valide e 1 solo punto (per un errore di Boone), realizzando 7 strike out e lanciando ben 111 volte (70 strikes).
Tutto questo appare straordinario se si pensa che Pettitte era reduce da un riposo di soli tre giorni e da una prestazione non certo esaltante in gara 6 del championship della AL.
Andy aveva molti dubbi riguardo alla possibilità di partire in questa importante occasione e li aveva espressi al suo compagno, Roger Clemens, che lo ha confortato ricordandogli il duro lavoro fatto insieme, nel dicembre scorso, per aumentare il suo peso e la forza nelle gambe in modo tale da fargli ottenere più potenza nei lanci e più resistenza alla fatica.
The Rocket è stato un buon consigliere e ora gli Yankees possono recarsi in Florida sul punteggio di 1 a 1 grazie anche alla prestazione, finalmente positiva, dei loro battitori.
Soriano, ampiamente criticato dalla stampa e dai tifosi per la sua inconsistenza sul piatto, ha finalmente rotto il ghiaccio realizzando il suo primo Home Run della post-season, Matsui continua il suo momento positivo e Nick Johnson ha chiuso con un ottimo 3 su 4 e 2 Runs.
Per quello che riguarda i Marlins, si può dire che hanno deluso in tutti i reparti: Redman è stato disastroso concedendo 4 punti in soli 2 innings e un terzo, mentre l'attacco è stato messo a tacere in maniera pressoché assoluta.
La partita si è giocata allo Yankee Stadium, dove per l'occasione c'erano 55.750 spettatori in una giornata fredda, chiara e praticamente senza vento.
Torre sceglie Andy Pettitte in questa rotazione dei partenti improvvisata dopo le peripezie di gara 7 contro i Red Sox, nella quale hanno lanciato ben 3 partenti (Clemens, Mussina e Wells).
Il lineup è rivoluzionato dopo le difficoltà incontrate da alcuni in gara 1 (20 uomini persi sulle basi): Giambi va allo spot numero 3, Johnson passa dal 2 all'otto mentre Juan Rivera prende il posto di Karim Garcia all'esterno destro, nonostante il 2 su 2 di quest'ultimo nella precedente partita.
Gli Yankees iniziano così:
1-Alfonso Soriano (2B) 1 su 5 in gara 1 ma 4 LOB (lost on base)
2-Derek Jeter (SS) 1 su 4 con 1 RBI
3-Jason Giambi (DH) 0 su 3 (3 LOB)
4-Bernie Williams (CF) 2 su 4 con 1 R e 1 RBI (3 LOB)
5-Hideki Matsui (LF) 3 su 4
6-Jorge Posada (C) 0 su 2 (3 LOB)
7-Aaron Boone (3B) 0 su 4 (3 LOB)
8-Nick Johnson (1B) 0 su 4 (3 LOB)
9-Juan Rivera (RF) 0 su 1
Jack McKeon, manager dei Marlins, manda sul monte Mark Redman [14W-9L ERA 3.59] il partente di gara 7 della sfida contro i Cubs, per contrastare Andy Pettitte.
Redman non è in un grande momento di forma, ai Cubs ha concesso ben 5 punti in soli 3 innings nella sua ultima partenza, ma è considerato il miglior pitcher della rotazione.
Il lineup è identico a quello vincente in gara 1:
1-Juan Pierre (CF) l'eroe della prima gara con un 2 su 3 in battuta (1 R e 2 RBI)
2-Luis Castillo (2B) 1 su 5
3-Ivan Rodriguez (C) 0 su 3 con 1 RBI
4-Miguel Cabrera (LF) 0 su 3
5-Derrek Lee (1B) 1 su 4
6-Mark Lowell (3B) 0 su 4
7-Jeff Conine (DH) 1 su 2 con 1 R e 2 BB
8-Juan Encarnacion (RF) 2 su 4 con 1 R
9-Alex Gonzales (SS) 0 su 3
Gli Yankees scendono in campo con ben altra concentrazione, rispetto alla squadra scarica vista nella prima prova di queste World Series.
Pettitte concede una valida già al primo inning, ma poi comincia a macinare out (3 strike out nel 3° inning!), mentre Redman appare subito in grandissima difficoltà .
La prima frazione è un inferno per il lanciatore mancino dei Marlins: prima manda in base Soriano con una base-ball, poi, dopo aver eliminato Jeter al piatto, colpisce al corpo Jason Giambi con una fastball a quasi 90 miglia all'ora.
Il singolo di Williams è seguito da un Home Run di Hideki Matsui che vale i primi tre punti della gara (NYY 3- Marlins 0).
Nel secondo inning un doppio di Juan Rivera porta a casa il punto di Nick Johnson e gli Yankees si trovano sul 4 a 0 dopo soli due innings!
La Partita di Redman termina poco dopo, quando un suo lancio pazzo permette a Jeter di raggiungere la seconda base, ed al suo posto viene inserito Rick Helling [1W-0L ERA 0.55 in 11 partite da rilievo] che chiude indenne la terza frazione.
Ci pensa però Soriano a chiudere definitivamente la gara già al 4° inning con un fuoricampo da 2 punti che porta i suoi a 6 lunghezze di vantaggio, una enormità in queste gare di play-off (NYY 6-Marlins 0).
Pettitte intanto continua il suo dominio, non permettendo ai Marlins di fare il loro gioco offensivo sulle basi, mentre Florida mette in campo i suoi rilievi (Fox, Pavano e Looper) arrivando al nono inning senza ulteriori danni.
Nella parte alta del nono Pettitte elimina prima Pierre e poi Redmond e si trova a una sola eliminazione dallo shutout: Castillo arriva in seconda base quando Cabrera giunge salvo in prima a causa di un errore di lancio di Boone (che poteva chiudere qui la gara!).
Il singolo di Lee porta a casa il punto di Castillo (NYY 6- Marlins 1) e nega a Pettitte la gioia del “complete game” poiché Torre, per non correre rischi, spedisce sul monte Contreras che mette fine alla gara eliminando Lowell.
Il vincente è Pettitte [3W-0L ERA 2.27 nelle 4 partenze in post-season], che è anche l'MVP, il perdente è Redman.
La serie si sposta a Miami, Florida, per una gara 3 che vedrà di fronte Mike Mussina [0W- 3L], uno degli eroi dello spareggio nel championship contro Boston, e Josh Beckett [9W-8L ERA 3.04], il 23enne pitcher vera rivelazione della stagione dei Marlins.
Giocando in Florida si applicheranno le regole della National League che non prevedono l'uso del battitore designato (DH).
Gli Yankees dovranno dunque decidere se far giocare l'ottimo Nick Johnson di gara 1 o il loro slugger principe, Jason Giambi, un pò sofferente in difesa nel ruolo estremamente importante del prima base.
Inoltre i lanciatori dei Marlins sono più abituati ad andare nel box di battuta e quindi la squadra della Florida dovrà sfruttare al meglio questi vantaggi se vuole avere delle chance per la conquista del titolo.
Ma queste sono solo congetture, domani notte sarà il campo a dare i suoi responsi!